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mercoledì 28 agosto 2019

Impulsatore chi era costui ? - Prima puntata

Parafrasando Carneade nei Promessi Sposi ......
La cosa parte da lontano e ci porterà ad una serie di esperimenti e misure un po' strane ed interessanti.
Il sottotitolo sarebbe potuto essere : "Rivediamo assieme i segnali fondamentali ed i loro spettri ".
Ma andiamo per ordine .
Diversi anni fa compro un libro come da immagini .


All'interno c'e' un esperimento ottico per verificare la velocita' della luce , fattibile con mezzi amatoriali .
Dopo tanti anni mi attesa , mi viene l'estro di provare .


Il primo elemento consiste in un "impulsatore" e cioe' un generatore di impulsi molto brevi ma intensi , usato per pilotare un led infrarosso , abbastanza vulgaris , un TIL31 , di cui dispongo di alcuni pezzi nei cassettini dei componenti .
Idem il transistor BSX32 che serve per il pilotaggio .
Il circuito e' a prima vista un po' strano .
Come fa ad oscillare un circuito del genere ?
Dopo un po' di pensieri mi viene in mente l'analogia con l'oscillatore a rilassamento che usa lampadine al neon , come da spiegazione al collegamento :
https://www.microst.it/Tutorial/neon_4.htm
Il transistor si comporta un po' come la lampadina al neon , quando la tensione tra collettore ed emettitore supera quella massima , il transistor va rapidamente in effetto valanga e conduce , un po' come quando nella lampadina al neon si supera la tensione di innesco degli elettrodi nel gas .
Lo stesso effetto lo usai in passato , con schemi diversi ed a frequenze di ripetizione piu' elevate ( tra 1 e 10 MHz ), in alcuni generatori RF detti  "comb" che generano dei " pettini di portanti" con armoniche molto pari di livello fino a frequenze molto elevate ( vedremo poi come questo e' possibile ) che venivano usati poi per agganciare dei PLL per la stabilizzazione dei trasmettitori TV analogici secondo la tecnica dell' Offset di precisione di Quadro .
La stessa tecnica veniva usata una volta per stabilizzare la frequenza degli analizzatori di spettro.

Con queste premesse , monto il circuito ed in primis, per verificarne il funzionamento , monto un led di colore rosso per poterlo visualizzare ad occhio .

Il circuito ha anche un uscita che puo' essere mandata ad un oscilloscopio per visualizzare la forma d'onda degli impulsi od il suo spettro .

Fa capo ad una resistenza  da 1 Ohm il che vuol dire che per ogni Ampere di corrente che l'attraversa , si sviluppa ai suoi capi una tensione di un Volt .

Il problema e' quello di generare una tensione di 200 V che serve a fare funzionare il circuito .

Per fortuna dispongo di un alimentatore doppio flottante da banco in cui ogni sezione puo' generare fino a 75V e si possono mettere in serie .

Provo con 150V . Il led balugina e gli impulsi sull'oscilloscopio saltellano a caso .

Aggiungo in serie un terzo alimentatore flottante che regolo a 50V  , raggiungo i 200V ed il tutto funziona correttamente , il led si accende "normalmente " , ma invece che lavorare a 10 mA continui , lavora con impulsi brevissimi ( dalle parti dei 20 nS !) con correnti di 4-5 A !

Frequenza di ripetizione circa 25 kHz .














Che bello , un circuito estremo !

Direte , ma per avere i 200V che poi la corrente media e' di pochi mA , potevi costruire qualcosa .

Vero , ma andare a "sgattare" tra rimasugli di circuiti a valvole con condensatori ed altro che poi rischiamo di saltarti in faccia ( cosa che tanto tempo fa era all'ordine del giorno ), o magari salta tutto se fai un cortocircuito , non ci sono piu' tanto abituato e poi sono diventato pigro ....

Comunque , se non altro il principio del trasmettitore ottico ad impulsi e' verificato .

Considerando che la luce ci mette circa 3.3 nS a percorrere un metro nell'aria , che il laboratorio e' lungo circa 10 m e che con uno specchio si puo' avere una percorrenza di 20 m , un impulso di durata di 20 nS potrebbe produrre qualche fenomeno di mascheramento per non perfetto disaccoppiamento ottico od elettromagnetico nei primi 6 metri circa , quindi andiamo bene .

Pensate pero' che tecnologia ci puo' essere in quei metri ottici odierni ( anche quelli di basso livello e costo ) che misurano tra i 30cm ed i 30 m con errori dello ordine dei millimetri !

Ok, svelato il mistero del perche' mi e' venuto l'estro .

Ne ho comprato uno nuovo al prezzo di 50 Eu ......

Ora gioco con questo circuiti casalinghi .

Dopo ,  prima o poi lo apro .....

Nelle prossime puntate sfrutteremo cio' che e' venuto fuori per verificare assieme una serie di proprieta' dei segnali fondamentali ( sinusoidali , rettangolari , onde quadre ed impulsi ) e dei loro relativi spettri .

Se sui primi tre segnali sono sicuro che molti hanno le idee chiare , ma meglio fare un ripasso pratico , le caratteristiche degli impulsi , specialmente stretti , sono sicuro che riserveranno alcune sorprese .

Continua .....

martedì 27 agosto 2019

II1CM Attivazione Faro Capo Mele "Conclusione" (Gruppo Radio Liguria)






Gruppo Radio Liguria
Salita Superiore di S Tecla 26
16132 Genova
Email: info@grupporadioliguria.it
Cell: 3755032571 – 3392501710

*****


Ciao a tutti

Da poco si è concluso l’Intenational Lighthouse/ Lightship weekend dove il Gruppo Radio Liguria ha partecipato dal Faro di Capo Mele con Nominativo Speciale II1CM.
Voglio quindi condividere con voi questo articolo di Paolo IK1RDV che trovate anche con una raccolta di  fotografie sul sito del Gruppo all’indirizzo www.grupporadioliguria.it


A questo link trovate invece il log online http://www.grupporadioliguria.it/logonline.html


E infine questo link il video pubblicato sul nostro canale youtube https://www.youtube.com/watch?v=jY3xdg4-rno&feature=youtu.be

Buona lettura

Alessandro Novelli IZ1PKI



II1CM Capo Mele Lighthouse
Attivazione Faro di Capo Mele - IK1RDV Paolo



In occasione dell'evento ILLW (International Lighthouse Lightship Weekend) che anche quest’anno si è svolto come di consueto nel fine settimana di metà agosto abbiamo deciso di creare un piccolo team di operatori e attivare con nominativo speciale II1CM il faro di Capo Mele.

La scelta è stata dettata dalla meravigliosa location a picco sul mare e un luogo di relativamente facile approdo.

Così il 16 luglio scorso io e Alessandro(IZ1PKI) abbiamo fatto un primo sopralluogo per verificare sul posto l’effettiva possibilità di operare e decidere il setup da portare per l’occasione.

Qui abbiamo preso contatto con Michele il farista che ci ha permesso di visitare il faro e ha dato carta bianca a tutte le nostre richieste.



La mattina del 16 di agosto ottenute tutte le varie autorizzazioni del caso (ricordo che il faro si trova in zona militare) Alessandro(IZ1PKI) , Alessandro(IZ1REU) Carlo (IK1HJS) ed il sottoscritto , ci siamo recati nuovamente al faro per il montaggio della stazione che risultava così composta:

Una direttiva Cushcraft MA5B un dipolo per i 40 e una canna da pesca dove sono stati collegati rispettivamente un K3 un TS 440 e un FT 450 




Il giorno dopo abbiamo dato fuoco alle polveri, dove il team si e' arricchito della presenza di Luca(IZ1MLT),operando in 15m, 20m e 40m non abbiamo avuto alcun problema di reciproca interferenza.

Carlo IK1HJS (notoriamente una macchina da guerra) ha operato la prima postazione prevalentemente in fonia e cw qualche volta coadiuvato dal sottoscritto.

La seconda postazione in fonia è stata egregiamente gestita da Alessandro (IZ1REU) e Luca (IZ1MLT)

La terza postazione era invece operata da Alessandro (IZ1PKI), prevalentemente in modalità FT8, questo per consentigli di fare qualche scatto e qualche ripresa video durante le trasmissioni.



Io, se proprio devo essere sincero, non ho operato molto. Ma è anche vero che mi sono divertito un mondo a passare da una postazione all'altra per seguire il traffico che veniva fatto e che ci ha permesso di portare a casa un bel bottino di collegamenti che confermeremo con una QSL speciale creata appositamente per questo evento.

Devo dire che gli operatori hanno lavorato tutti con estrema professionalità e dedizione. 
Ma già, non dovrei stupirmi in quanto anche in precedenti eventi avevo potuto apprezzare il fine "lavoro di squadra" del nostro Gruppo.

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato: gli operatori e tutti coloro che ci hanno collegato, ma anche i soci che, non potendo intervenire in quella giornata, si sono comunque fatti sentire in radio, anche solo per un saluto. 




Ringrazio Michele, il responsabile del faro, una persona squisita che ci ha seguiti tutto il giorno per aiutarci in ogni situazione in cui potessimo avere bisogno.


Ringrazio personalmente e a nome del Gruppo Radio Liguria anche MariFari Spezia, per averci autorizzati ad operare in zona militare (e non e' cosa da poco).



 Paolo Ponte  IK1RDV