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giovedì 9 agosto 2012

A Radio Zone di Tripoli la musica é cambiata

Tripoli- Canzoni al posto dei serissimi comunicati di Stato: a Tripoli, capitale della Libia, la musica è cambiata dalla caduta del regime guidato da Muhammar Gheddafi.



Lo si capisce entrando nel palazzo grigio dove ha sede Radio Zone, una delle decine di stazioni radiofoniche private fiorite dopo la fine della dittatura, sulla spinta della voglia di libertà e divertimento dei giovani. "Chiunque ami la musica ama questo lavoro, è bello far sentire alla gente le canzoni che ti piacciono" spiega Issam, uno dei responsabili della radio.

I fondatori di Radio Zone all'inizio dell'avventura avevano un solo obiettivo: creare una stazione in modo che chiunque potesse telefonare, esprimersi liberamente senza temere di essere criticato o preso in giro.

Dopo 42 anni di formali annunci radiofonici, che informavano su ogni dettaglio della vita di Gheddafi, c'era voglia di cambiare.

Nata ad aprile, la radio vede al lavoro 21 persone tra producer, presentatori e tecnici: finanziata con capitali privati, da un gruppo di amici, è aperta a ogni genere musicale, dal rock al rap, e a tutte le lingue, inglese in primis. Un sogno sino a poco tempo fa, oggi una realtà nella nuova Libia.

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