Scorcio del reparto "storico". Ogni esemplare con relativa descrizione |
Molti gli espositori e molti i partecipanti, provenienti da
varie parti d’Italia.
Il padiglione coperto era ben allestito con vari stand tutti
di argomento “radio e amplificazione”, espressamente voluto dagli organizzatori, che hanno operato una certa selezione degli espositori evitando un sovraffollamento di stand e visitatori non
interessati a questo campo, con un occhio di riguardo al collegamento con il
territorio e con i giovani. Nella fattispecie, erano presenti alcune scuole del
territorio tra le quali l'Istituto “Marconi” di Latina che ha partecipato con un nutrito
gruppo di docenti e studenti, nonché l'IIS "Galilei" che ha partecipato ufficiosamente con docenti e discenti.
Per l’occasione è stato aperto al pubblico ed ai visitatori
della mostra anche il padiglione delle telecomunicazioni, gestito dal responsabile
geom. Piergiulio Subiaco che ha accompagnato i vari gruppi lungo il percorso
didattico dai primi segnali fino ai giorni nostri. Il nostro Piergiulio Subiaco ha esposto anche qualche esperimento interessante a livello didattico, con l'entusiasmo di sempre.
La presenza di aree pic-nic, del ristorante e della mensa nell’area del Museo ha permesso alle persone presenti di partecipare all’evento nell’arco di tutta la giornata, con opportune soste strategiche, di salutare vecchi amici e di partecipare ad alcune conferenze tenutesi nell’attigua saletta. Ricordo, a tal proposito, la conferenza su Marconi e sulle Telecomunicazioni, tenuta dal collega ing. Francesco Berio.
A fronte della diminuzione delle emittenti BCL in onde medie/corte e
del loro progressivo spegnimento, qualcuno ha presentato un progetto di
“Trasmettitore MW” didattico-sperimentale in attesa che si faccia chiarezza sulla destinazione di questa
gamma.
Oltre a vari stand di componentistica specializzata ce n’erano anche alcuni con apparecchiature finite, nonché alcune esposizioni di apparecchi radio d’epoca, tra cui quella dell’organizzatore (ed espositore) Franco Nervegna.
Tutto sommato, l’evento si affianca e completa quello analogo della mostra scambio “Elettron” che si svolge in altro periodo presso lo stesso Museo e al quale vi rimandiamo in primavera.
Alla prossima.
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