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giovedì 24 ottobre 2013

Curiosando da 0 a 60 MHz con lo “Spectrum real time”

Gli SDR permettono cose un tempo impensabili con le normali radio analogiche. Una di queste è sicuramente la visualizzazione dello spettro con gli attuali strumenti di “spectrogram” e “waterfall” a cui siamo ormai tutti abituati in una qualunque sessione di radioascolto o attività radioamatoriale.

                               

L’amico Roberto Borri (I1YRB) ha recentemente reso disponibile sulla pagina http://radio.it/ due spettrogrammi/waterfall in tempo reale:
  • il primo è nella porzione 0-60 MHz (usare i cursori a bordo finestra per muoversi agevolmente lungo la banda)
  • il secondo, più ristretto in una specifica porzione scelta casualmente durante le sperimentazioni (es. la banda dei 13, 28 MHz), è ottimo per valutare l’aprirsi o meno della propagazione osservando semplicemente l'esistenza di traffico attivo…
Alla pagina indicata, alla quale consiglio di accedere con Chrome, dopo aver accettato alcuni avvisi di plugin Java e Adobe, apparirà dopo pochi secondi una delle diverse possibili visualizzazioni di cui si riportano due esempi:



Si ribadisce che quello che si vedrà potrà tuttavia apparire leggermente diverso, in quanto la pagina è sempre “work in progress”. In ogni caso, Roberto sostiene che si impegnerà al massimo per lasciare sempre visibile la finestra completa 0-60 MHz e una sottofinestra, (attualmente al massimo di 2 MHz ma normalmente più ristretta per permettere una maggiore risoluzione) scelta casualmente nel suddetto spazio frequenziale, anche se ritiene interessante l’osservazione dei 10 metri.

Quindi quello che al momento è solo una dettagliata e precisa interfaccia grafica per l’analisi dei segnali, prossimamente si trasformerà in un ricevitore in modalità multiuser (tipo websdr) dove ognuno potrà poi selezionare il proprio ascolto !

L’hardware utilizzato in questa fase è un QS1R di Phil Covington; l’antenna è un MaxiWhip ampiamente trattato su questo blog per caratteristiche e condizioni d’uso.

Giusto per curiosità ho provato ad affiancare e confrontare gli spettri. Quello superiore in colore verde è quello di Roberto mentre quello inferiore è tratto da una sessione d’ascolto del mio ricevitore sdr Winradio Excalibur.


I principali più intensi blocchi di segnali si notano in entrambi (onde medie comprese), ma nel mio caso il noise locale fa da padrone nel range 3-11 MHz come si può vedere dalle numerose “gobbe” sul lato sinistro (fino a -100dBm).
Bene, un altro motivo di utilità dello “Spectrum real time”: verificare in diretta condizioni di ricezione prive degli assillanti noises con cui dobbiamo oramai un po’ tutti convivere.

Io l'ho provato ora tocca a Voi...
73, Paolo Romani


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