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mercoledì 20 gennaio 2016

RADIO TIMISOARA, L’EMITTENTE CHE HA DIECI LINGUE tra cui l'ITALIANO


Di Antonello Napolitano


Articolo relativo alla mia visita all’emittente avvenuta il 5 settembre 2015.

Timisoara, con poco più di 300.000 abitanti, è considerata la capitale informale del Banato (Banat in Romeno e Tedesco) una regione storica dell’Europa centro-orientale attualmente divisa tra Romania, Serbia ed Ungheria. Al suo interno sono presenti numerosi gruppi etnici e linguistici: Romeni, Serbi, Ungheresi, Rom, Tedeschi, Croati, Ucraini, Slovacchi Bulgari, Cechi, Croati, Ebrei ed altri ancora. Per questa ragione Radio Timisoara, una delle nove emittenti regionali dell’ente pubblico radiofonico della Romania trasmette in ben dieci lingue, appena due in meno del servizio per l’estero: Romeno, Serbo, Ungherese, Tedesco, Bulgaro, Rom, Ceco, Slovacco, Bulgaro e, sorpresa, Italiano.

Contrariamente a tutte le altre, la lingua di Dante è l’unica a non essere storicamente mai stata parlata nella regione. Nasce spontaneo quindi chiedersi come mai Radio Timisoara trasmetta anche in Italiano.
La risposta ce l’ha fornita, in occasione di una visita effettuata lo scorso 5 settembre, il suo direttore Mihai Anghel: “Abbiamo molti amici italiani, la comunità italiana è molto grande. Gli italiani che risiedono qui per lavorare sono 18000”. 


Non è un caso dunque che qualche anno fa Timisoara fu ribattezzata “L’ottava provincia del Veneto”. Un terzo dei 10.000 imprenditori italiani che avevano scelto di delocalizzare le loro imprese in Romania proveniva infatti da quella regione. E’ stato proprio grazie all’idea di un imprenditore veneto, Carlo Marchegiano e sua moglie Margherita Lorenzini, che il programma italiano di Radio Timisoara ha preso il via nel 2007.  Intitolato “Spazio Italia”, viene diffuso ogni primo lunedì del mese in FM su 105.90 MHz e per chi è fuori dalla portata dell’FM in streaming attraverso il sito www.radiotimisoara.ro .
 “Insieme ai due ideatori – ci spiega il direttore – lavorano altre tre o quattro italiani ed un collega di Radio Timisoara che ha il compito di realizzare tecnicamente la trasmissione”. Tra i contenuti del programma figurano l’attualità, l’arte, la cultura, le ricette culinarie e ovviamente canzoni italiane.


FM e tecnologie più moderne come lo streaming su Internet sembrano destinate a farla da padrone nel campo della radiodiffusione, come dimostra l’inarrestabile chiusura di impianti in onde medie in molti paesi europei. Non è così però per Radio Timisoara: “La frequenza di 630 kHz resta per noi molto importante perché ci garantisce una vasta audience”, afferma convinto Mihail Anghel che ci racconta aneddoti di come l’emittente sia popolare anche oltre i confini della Romania, in Serbia ed Ungheria.
Gli studi di Radio Timisoara sono ospitati dal 1990 in un’ala di un edificio di tre piani che prima della rivoluzione del dicembre del 1989, era utilizzato come foresteria dagli allievi dell’adiacente scuola del partito comunista. Nell’altra ala ha sede invece TVR Timisoara che però è un ente separato da Radio Timisoara, la quale viene finanziata non solo dagli abbonati alla TV ma anche dalla pubblicità. Un altro studio è situato invece nella città di Arad, distante una cinquantina di chilometri. Tutti gli studi, tranne uno che risale al 1990, si avvalgono della tecnologia digitale. La giornata tipo delle sue trasmissioni è fatta di notiziari, attualità, cultura, sport e musica di vari generi compresa quella rock e pop. Il suo direttore segnala in particolare un programma di musica folklorica romena, in onda dalle 0800 alle 0900, esclusivamente su 630 kHz, che raccoglie le dediche degli ascoltatori.

I programmi sono diffusi tutti i giorni oltre che in Romeno, in Tedesco (13.00-14.00 solo in OM), Ungherese (14.00-15.00 solo in OM) e Serbo (15.00-16.00 solo in OM). Così come accade con il programma in Italiano anche le trasmissioni nelle rimanenti sei lingue straniere non sono diffuse quotidianamente.
Radio Timisoara oltre a trasmettere in onde medie su 630 kHz si avvale di tre trasmettitori FM situati a Timisoara (105.90 MHz), Arad (102.90 MHz) e sul Monte Coseviza (103.60 MHz). Stando al suo direttore gli stessi programmi sono diffusi sia in OM che in FM nelle seguenti fasce orarie: 00.00-08.00, 11.00-13.00 e 16.00-18.00. Non tutti I trasmettitori FM trasmettono però sempre gli stessi contenuti. Sui 102.90 e 103.60 MHz, ad esempio, dalle 19.00 alle 20.00 viene diffuso un programma locale realizzato dallo studio di Arad. Nella stessa fascia oraria sui 105.90 MHz del trasmettitore di Timisoara va in onda invece la replica dei programmi mattutini in Tedesco (19.00-20.00), Ungherese (20.00-21.00) e Serbo (21.00-22.00).
Grazie ai 400 Kw di potenza erogati da un trasmettitore sito in un’area disabitata ad Ortisoara (fino al 2003 era utilizzata la grande antenna situata in città di fronte all’immenso centro commerciale “Iulius Mall”), Radio Timisoara può essere ascoltata in buona parte dell’Europa. Il suo direttore conferma di aver ricevuto diversi rapporti d’ascolto da ascoltatori residenti all’estero, Finlandia compresa, che lui definisce “radioamatori appassionati”. Alla successiva domanda se vengono confermati con QSL risponde così: “Attualmente li riscontriamo attraverso la posta elettronica ma in passato lo facevamo per iscritto”. Anche lo sport riveste la sua importanza nel palinsesto, tant’è che in occasione dell’importante match che si giocherà in serata, Ungheria-Romania, valevole per la qualificazione a Euro 2016, Radio Timisoara ha deciso di avere un suo inviato a Budapest. “Sono poche ore di strada, non potevamo fare diversamente”, afferma candido Mihai Anghel che subito dopo, a proposito di calcio, ci racconta di quanto sia molto più amata la Politehnica Timisoara, che milita in serie C, rispetto all’ACS Poli che gioca serie A: “I video della Politehnica che appaiono sul nostro sito internet, sono tra i più seguiti dai suoi tifosi che vivono all’estero”. Tra le attività collaterali di Radio Timisoara figurano la sponsorizzazione di festival di musica folklorica e la produzione di CD di musica che varia dalle fanfare, al folk tradizionale e alla classica, eseguita non solo da gruppi, orchestre o cori scolastici ed amatoriali ma anche da ben noti artisti come György Kurtág. La sua composizione “Colinda Balada” è stata prodotta su CD proprio da Radio Timisoara ed è stata eseguita per la prima volta in Romania nel 2009. Kurtág, di nazionalità ungherese, ha scritto quest’opera come omaggio alla città natale di Lugos (Romania) e alla lingua romena che ha imparato da giovane. Il 5 settembre si è svolta la serata conclusiva del Festival Folk Internazionale “Iosif-Sivu si Cosmin Golban”. A presentarla c’era Daniela Băcilă, redattrice musicale di Radio Timisoara. Tra gli intervenuti sul grande palco per la premiazione c’era anche il direttore che ha consegnato una targa al vincitore del premio di 400 RON (circa 90.00 Euro) messo in palio dall’emittente. Parlando di progetti future Mihai Anghel afferma: ”Speriamo di poter disporre di più frequenze per poter coprire la nostra regione. Contiamo circa 250.000 ascoltatori al giorno ma c’è una grande differenza tra onde medie ed FM. Quest’ultima infatti non è in grado di coprire tutta la regione. L’introduzione del DRM amplierà ancor di più questa differenza anche perché i nostri ascoltatori non sono dotati di apparecchi in grado di ricevere le trasmissioni digitali. Per queste ragioni – conclude - le onde medie rimangono fondamentali per noi”.


      Saluti da Antonello

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