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martedì 13 settembre 2016

Radio d’Epoca - Kolster Brandes "Masterpiece"


Di Paolo Pierelli  del "Boatanchors Net"


Apparecchio radio chiuso

Questo è uno dei più piccoli apparecchi “portatili” prodotti in Inghilterra negli anni 20.

 
  
                                 Interno controlli                                                         Telaio

L’aspetto esterno è quello di un parallelepipedo in bakelite che, una volta aperto, dà accesso ai comandi, alle valvole ed all'interruttore di accensione che provvedeva all'interruzione dell’alimentazione di filamento.
Si tratta di un semplicissimo bivalvolare con circuito a reazione che copre onde medie e lunghe (denominate long and short waves); il cambio gamma si ottiene semplicemente spostando uno spinotto che provvede ad inserire in circuito un maggiore o minore numero di spire della bobina di sintonia. L’alimentazione era ottenuta tramite batterie esterne che provvedevano sia ad alimentare filamenti ed anodica, sia ad ottenere le corrette alimentazioni di polarizzazione per le griglie.

Motorino altoparlante
Cono
L’ascolto avveniva in altoparlante “a spillo” con cono in cartoncino e regolazione del rendimento tramite pomello posto al centro della mascherina; la resa sonora non è molto elevata ed il timbro ricorda, come si diceva  anche allora,” the sound of a wasp in a bottle”. Il volume si regolava aumentando o diminuendo l’accoppiamento reattivo. Nonostante abbia delle prestazioni molto modeste, questo piccolo apparecchietto consente un discreto ascolto dell’emittente locale come ho avuto più volte modo di constatare personalmente, sintonizzandolo sui 1107 Kcs di Roma. Una curiosità: questo apparecchio faceva parte dei premi che si potevano vincere acquistando due stecche di sigarette “Black Cat”. La datazione risale al 1927/28.
Le valvole sono originali così come l’apparecchio che non ha subìto alcun intervento di riparazione o restauro a parte la lucidatura.

Telaio
Logo
 La prossima volta, vi manderò le foto dello stesso apparecchio denominato “The Pup” che, a differenza di questo, aveva l’alimentazione in alternata tramite alimentatore interno con raddrizzatrice a vapori di mercurio ed un diverso mobiletto. Anch’esso funzionante e datato intorno al 1928.
Mi scuso per la scarsa qualità delle foto e spero che questo piccolo apparecchietto vi sia piaciuto.

Grazie a tutti.

   Paolo.

Schema elettrico fornito da Radiomuseum



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