Di
Lucio Bellè
La
storia della Radio intesa come sviluppo e fabbricazione degli apparecchi
"domestici" è stata lunga e particolarmente avvincente e
caratterizzata da tantissimi marchi di fabbrica: oggi ancora una volta grazie
alla cortesia e disponibilità del Museo privato delle Comunicazioni di
Vimercate ( Dino Gianni I2HNX )
ritorniamo sull'argomento con un bel tuffo nel passato e più precisamente ci
portiamo nell'intorno degli anni venti dello scorso secolo.
Primo piano del frontale dell'apparecchio radio ed dei
comandi necessari al suo funzionamento.
Quasi novant'anni orsono nasceva un gioiello
della radiotecnica italiana : la "Radio
Ramazzotti RD8" uno stupendo ricevitore supereterodina per onde medie
di alta classe costruito a Milano su licenza francese; ciò detto raccontiamone
la storia. L'Ingegner Giuseppe Ramazzotti della Famiglia Ramazzotti (
importanti produttori di liquori nel Milanese ) in quei tempi era un
appassionato radioamatore, per gli acquisti della componentistica necessaria a
costruire i Suoi apparecchi si rivolgeva alla ditta del Sig. Mostolo
Zamburlini di Via Monza, ditta fondata nel 1920 ubicata tra Milano e Sesto San
Giovanni e con un negozio a Milano Via Lazzaretto,17. Per la cronaca
bisogna ricordare che la ditta Zamburlini aveva diverse rappresentanze di
materiale radio di alto pregio tra cui Baltic, Brownie, Neuberger ed era
divenuta un punto vendita rinomato tra gli appassionati, tant'è che vista
la Sua provata serietà poi divenne Concessionaria di prestigio della
SAFAR. C'è da notare che questa ditta oltre alla vendita di singoli
particolari per radiotecnica assemblava e vendeva anche poche radio
all'anno. l'Ingegner Ramazzotti assiduo frequentatore di Zamburlini (
perdonatemi l'interruzione ma debbo dire che un po' mi immedesimo nell'Ing. Ramazzotti
ricordando quando negli anni sessanta mi recavo in GBC di Via Petrella a
Milano per acquistare pochi componenti tenendoli ben stretti fino a
casa per poi costruire un po' alla volta la radio dei miei sogni ) da buon
cliente divenne anche amico del titolare ed intuendo le potenzialità del
mercato delle radio in forte espansione pensò di farsi liquidare la Sua parte
di quote nell'azienda familiare per investirla nella produzione di radio;
fu così che nel 1924 strinse un patto di collaborazione Societaria con
Zamburlini , tant'è che di li a poco nel dicembre 1926 diramerà un comunicato
stampa pubblicato sulle migliori riviste radio dell'epoca ove si
comunica che la ditta M Zamburlini & C è sciolta divenendo RAM
Radio Apparecchi Milano di Ing.G.Ramazzotti con sede prima in Via
Lazzaretto 17 e poi in Foro Buonaparte 65, zona prestigiosa di fronte al
Castello Sforzesco a Milano; notare poi che nel 1933 l'Ing.Ramazzotti diverrà
presidente della famosa fabbrica S.S.R. Ducati di Bologna e che nello stesso
anno la RAM verrà ceduta alla SIRAM. Terminato il percorso storico ritorniamo a
descrivere il miglior apparecchio radio costruito dalla fabbrica
dell'Ing.Ramazzotti : l'RD8 che è
ritratto nella foto e che è stato gentilmente messo a disposizione dal
Museo privato delle Comunicazioni di Vimercate di Dino Gianni I2HNX per la
gioia dei Lettori appassionati di apparecchi Vintage.
Radio Ramazzotti RD8 con il cofano ligneo
aperto con una visione panoramica su valvole e circuiteria.
Primo piano dei vernieri di
sintonia precisi e di grandi dimensioni realizzati in pesante
bakelite.
Radio Ramazzotti RD8 con la sua targhetta
identificativa ben visibile fissata sul mobile di pregiato legno laccato e
recante la scritta ing.Ramazzotti.
Costruito
su licenza francese "Brevetto Lucien Levy" l'apparecchio è un
vero capolavoro, connubio di tre Arti: Radiotecnica
,Design, Ebanistica. Da notare che la fabbrica Ramazzotti è stata la
prima in Italia a curare l'estetica della radio nei minimi particolari ,
ottenendo come risultati prodotti di altissima classe e componenti di fine
arredo.
Veniamo
dunque alle caratteristiche tecniche: Radio Ramazzotti RD 8, circuito supereterodina
solo per onde medie con impiego di 8 valvole :
A409-A409-A415-B409-B415-B405-RE034-RE034.
Alimentatore separato dedicato per funzionamento con linea di
rete V.110/125.
Funzionamento con batterie di accumulatori atte a fornire le necessarie tensioni di filamento e di anodica, oppure con ausilio di alimentatore esterno V.110-125. Dimensioni circa cm.74 x 22.5 x 23.5. Mobile in legno pregiato, laccato a spirito e di alta ebanisteria con coperchio incernierato ed apribile per accedere alla valvole ed alla circuiteria.
Cablaggio
superlativo con impiego di materiali di alta qualità e con fili rigidi ed
argentati per favorire il passaggio dell'alta frequenza secondo il così
detto "Effetto pelle" o detto all'anglosassone "Skin
Effect". I generosi condensatori variabili impiegati nella radio sono un
capolavoro di mirabile fattura e ricordano la fine arte orologiaia. Tutto
l'insieme è realizzato in maniera ingegneristica con soluzioni innovative per
l'epoca, curando il corretto posizionamento di ogni particolare per evitare
accoppiamenti indesiderati e possibili dannosi inneschi di radiofrequenza e
curando anche il facile utilizzo della radio da parte dell'ascoltatore.
Stupenda antenna a quadro dedicata per la ricezione delle onde
medie.
Una
imponente antenna a quadro ed un altoparlante di grandi dimensioni, scultoreo
con tanto di dea alata in bronzo, completano l'insieme di questo mirabile
capolavoro.
Prezioso altoparlante dedicato con scultura bronzea della dea alata e di rara fattura.
Messa
alla prova ,radio quasi centenaria, dopo pochi attimi di riscaldamento di
filamenti ci ha ridato la voce della RAI trasmessa a KHz 900 in maniera forte,
chiara, limpida e cristallina facendoci emozionare e commuovere non poco:
avevamo tra le mani una vera macchina del tempo ! Il profumo del legno e della
sua preziosa lacca misto al tepore creato dal riscaldamento delle valvole, dopo
pochi attimi genera nell'aria uno speciale afrore che mescolandosi con le
vibrazioni del parlato dell'altoparlante crea una atmosfera magica; piacevole
sensazione che la gioventù "iPod" di oggi non potrà mai né assaporare
né conoscere. Spenti filamenti e anodica riponiamo con cura il prezioso cimelio
al suo posto vicino a tante sorelline che attendono il loro turno per farsi riascoltare.
Ricco catalogo
della Ditta del Sig. Zamburlini (divenuto Socio dell'Ing.Ramazzotti) ove si possono
chiaramente individuare parti di componenti radio dell'epoca.
Raro catalogo della RAM, sigla indicante la fabbrica Radio Apparecchi Milano
dell'Ing.Ramazzotti
Bene
cari Lettori anche questa volta è tutto; se vedete in un Bar qualche bottiglia
di liquore "Ramazzotti"
ricordatevi che questo nome oltre ad essere un famoso amaro è stato anche
quello di una blasonata e celebre marca di importanti radio italiane. Un
sincero e dovuto grazie a quanti ci seguono ed alla prossima !
Testo, Ricerca Storica e Foto di Lucio Bellè
Materiale, Documenti cartacei e Consulenza
Storica sull'argomento di Dino Gianni
I2HNX - Direttore Museo privato delle Comunicazioni di Vimercate -
MB.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono aperti a tutti e sono soggetti insindacabilmente a moderazione.
NON SARANNO PUBBLICATI COMMENTI SE PRIVI DI NOME E COGNOME ED EMAIL.
IL SOLO NOMINATIVO RADIOAMATORIALE NON SOSTITUISCE IL NOME E COGNOME RICHIESTO.
Grazie.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.