Questo è il racconto di caccia di Diego-IW1GIS, appassionato sperimentatore, analista di dati RS, escursionista e cacciatore di radiosonde.
----------------------------
Allora, come primo punto devo dirvi che la stazione aerologica di Cuneo, la scorsa notte
(03 giugno 2017 00Z), ha fatto un lancio su una frequenza differente rispetto
alla solita 402.800 MHz.
Andiamo con ordine.
Il mio QTH, rispetto a Cuneo, rimane dietro alle
montagne; per questo motivo l'ora a cui inizio a sentire la sonda è molto
variabile... solitamente da 30 a 60 minuti dopo il lancio.
Questa mattina presto (01H00) non sentivo nulla
sulla 402.800 MHz ma ho visto un segnale molto basso a 402.600 MHz. Ho provato
a tracciarlo ed era effettivamente la RS41 di Cuneo.
Appena Sondemonitor ha cominciato a tracciare ho
letto che la frequenza di trasmissione era 405.000 MHz. Risintonizzata
rapidamente la radio sui 405 MHz ho ottenuto un segnale pieno.
Già qui il primo mistero..
non mi aspettavo un "segnale ombra" a 402.600 né tanto meno una nuova frequenza di
lavoro.
Direzione della sonda
favorevole al mio QTH.
A quota 31857 m ed ore 02.00 il pallone è scoppiato
attivando il timer del burst-killer. Il valore impostato è 8 ore e mezza.
Ho
avuto la fortuna di poter seguire tutto il volo fino al punto di atterraggio a
quota 1276 m, su una montagna molto vicina a casa mia.
Il mio paese si trova
abbastanza vicino al mare, ma è circondato da montagne (Alpi Marittime) con
dislivelli che superano tranquillamente i mille metri; questo significa che una
distanza breve in linea d'aria può diventare qualcosa di molto complicato.
Trovato il punto di impatto, ho tracciato la strada più breve per raggiungerlo e poi (ore 03H00).... sono
andato a dormire. Impossibile andare col buio.
Questa mattina ho verificato
che la sonda trasmettesse ancora (lo faceva); preparato attrezzatura da
escursionismo, antenne, radio e tutto il resto, siamo partiti.
Il punto di atterraggio non
era propriamente agevole (non dico altro....) e per raggiungerlo ci abbiamo
impiegato più tempo del previsto.
Con
la radio monitoravo la sonda e alle 10.30 esatte (ovvero ad 8 ore e mezza
dallo scoppio del pallone) la sonda ha smesso di trasmettere spegnendosi.
Purtroppo in quel momento
eravamo distanti ancora 200 metri dal punto di impatto teorico e, quindi,
abbiamo dovuto affidarci esclusivamente alla posizione GPS che si è comunque
rivelata molto precisa.
In conclusione, dopo
una notte quasi insonne ed una camminata impegnativa di 9 Km questo è il
risultato:
RS41 ritrovata adagiata tra le foglie.
Non siamo riusciti a recuperare e neppure a vedere paracadute o pallone..... credo che questo la dica lunga sul luogo del ritrovamento.
Motivo in più per cercarne subito un'altra..... lanciatore di Cuneo permettendo.
Diego - IW1GIS
_________________________
Commento:
Motivo in più per cercarne subito un'altra..... lanciatore di Cuneo permettendo.
Diego - IW1GIS
_________________________
Commento:
- Il segnale spurio a 402.600 MHz era comunque decodificabile (intermodulazione?);
- la stazione aerologica di Cuneo usa già il "burst killer" impostato a 8H30, come preannunciato da Vaisala;
- il timer risulta molto attendibile e preciso, come Diego conferma;
- data l'estrema leggerezza della RS41, forse il paracadute non era previsto.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono aperti a tutti e sono soggetti insindacabilmente a moderazione.
NON SARANNO PUBBLICATI COMMENTI SE PRIVI DI NOME E COGNOME ED EMAIL.
IL SOLO NOMINATIVO RADIOAMATORIALE NON SOSTITUISCE IL NOME E COGNOME RICHIESTO.
Grazie.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.