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mercoledì 29 febbraio 2012

Osservare la Stazione Spaziale Internazionale

Molto spesso, soprattutto nelle notti estive, vediamo ad occhio nudo che il cielo viene solcato da punti luminosi, come aspetto in tutto simili a stelle, ma che si muovono con un moto molto regolare e attraversano il cielo in un tempo che oscilla fra i 5 e i 10 minuti. Si tratta di satelliti artificiali, oggetti messi in orbita attorno alla Terra dall'uomo, che per gli scopi più vari (comunicazioni, sorveglianza, ricerca scientifica) ruotano attorno al nostro pianeta e attraversano i nostri cieli. Di questi oggetti ce ne sono molte migliaia in orbita, e solo una minoranza sono satelliti in piena operazione: per la maggior parte dei casi si tratta di satelliti che hanno esaurito la loro vita utile, sezioni di razzi vettori, gusci protettivi, e rottami spaziali di vario genere. I satelliti più visibili, quelli che attirano anche l'attenzione degli osservatori meno attenti, sono quelli di maggiori dimensioni e che orbitano più vicini alla superficie della Terra. Per entrambe queste caratteristiche (grandi dimensioni e vicinanza alla supericie terrestre) il satellite artificiale più notevole è la Stazione Spaziale Internazionale ISS (International Space Station), nata dalla collaborazione fra cinque agenzie spaziali, la canadese (CSA), l'europea (ESA), la giapponese (JAXA - già NASDA), l'agenzia russa (RKA) e quella statunitense (NASA). Qui potete trovare altre notizie sulla ISS . Grande come un campo da calcio (al contrario di altri satelliti che sono poco più grandi di un pallone da pallacanestro), la ISS in condizioni favorevoli raggiunge magnitudini negative, vale a dire che fa a gara come luminosità con i pianeti più luminosi, Giove e Venere.

Per poter vedere un satellite artificiale, che non brilla di luce propria, occorre anzitutto che sia illuminato dal Sole e che il nostro luogo di osservazione sia nell'oscurità. I satelliti artificiali sono meglio visibili poco dopo il tramonto e poco prima dell'alba, anche se d'estate, essendo il cono d'ombra della Terra abbastanza basso sopra alle nostre teste, è facile osservare satelliti nel corso di tutta la notte. D'inverno, al contrario, la "finestra" di visibilità tende a ridursi a ridosso del tramonto e dell'alba.

Il calcolo delle orbite e della visibilità dei passaggi è abbastanza complesso e, all'inzio dell'era spaziale, erano molti gli astrofili che registravano e fotografavano passaggi di satelliti, collaboravano con le agenzie fornendo i loro dati, si ingegnavano con calcoli e mappe per prevedere i passaggi dei satelliti. Un tipo di astrofilia che non c'è più, da "tempi eroici". Oggi osservare i passaggi dei satelliti artificiali è molto più semplice, in quanto ci sono software e siti internet che offrono tabelle aggiornate e riferite alla propria località. Da uno di questi siti, Heavens Above, ci siamo fatti gentilmente offrire la possibilità di mettere on-line i passaggi della ISS. Basta fare click sul capoluogo di provincia a noi più vicino (differenze di qualche decina di km non cambiano le previsioni in modo significativo per l'osservazione visuale) e troveremo sul monitor del nostro PC le previsioni per i 10 giorni successivi e calcolate per la località che abbiamo scelto (le province con più di un capoluogo, ove possibile, come Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino, ecc., compaiono con i nomi dei capoluoghi separati). Tutto il sito è in inglese, e comunque i termini necessari per capire la tabella sono veramente pochi - vi proponiamo uno schema esplicativo sotto alla tabella delle località. L'osservazione di un satellite luminoso come la ISS può essere fatta tranquillamente ad occhio nudo. Lo strumento più indicato per osservare, in generale, i satelliti artificiali è un binocolo a basso ingrandimento e a grande campo. La classica taglia 7x50 offre un campo elevato (superiore ai 5°) e raccoglie abbastanza luce per osservare satelliti anche di debole luminosità. Il telescopio, per via del piccolo campo inquadrato e della grande velocità del satellite, è uno strumento di solito poco adatto, anche se ci sono astrofili che con telescopi guidati a mano o dal computer eseguono foto e filmati in cui si vede la forma del satellite. La ISS, essendo così grande e relativamente vicina, con ingrandimenti modesti (20x) consente di apprezzarne le dimensioni, si vede cioè che non ha un aspetto puntiforme. Per chi vuole tentare questa esperienza, l'Apprendista Astrofilo consiglia di scegliere un transito non troppo oltre il tramonto. Il cielo ancora chiaro, infatti, diminuisce il contrasto dell'immagine, e l'immagine binoculare o telescopica della luminosa ISS produce meno raggi e baffi di luce ("spara di meno", in gergo). Date le condizioni di osservazione occorre un supporto per muovere velocemente lo strumento e la messa a fuoco va effettuata in anticipo, in modo da non perdere tempo e concentrarsi sull'inseguimento.

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Ferrara Firenze Foggia Forlì Frosinone
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Isernia La Spezia L'Aquila Lanusei Latina
Lecce Lecco Livorno Lodi Lucca
Macerata Mantova Massa Matera Messina
Milano Modena Monza Napoli Novara
Nuoro Olbia Oristano Padova Palermo
Parma Pavia Perugia Pesaro Pescara
Piacenza Pisa Pistoia Pordenone Potenza
Prato Ragusa Ravenna Reggio Calabria Reggio Emilia
Rieti Rimini Roma Rovigo Salerno
Sanluri Sassari Savona Siena Siracusa
Sondrio Taranto Tempio Pausania Teramo Terni
Torino Tortolì Trani Trapani Trento
Treviso Trieste Udine Urbino Varese
Venezia Verbania Vercelli Verona Vibo Valenzia
Villacidro Vicenza Viterbo - -

I dati principali della tabella sono la data del transito e la magnitudine massima calcolata. Sono poi indicati per tre punti, vale a dire per l'inizio e la fine del transito, e per il punto di massima altezza sull'orizzonte:

- l'orario preciso al secondo (si tratta dell'ora locale e tiene conto dell'ora legale, quindi non ci sono correzioni da fare)

- l'altezza in gradi rispetto all'orizzonte, da 0° a 90°

- la direzione verso la quale osservare, espressa in funzione dei punti cardinali rispetto all'osservatore

Occorre un minimo di cura per trovarsi sul posto all'ora giusta: un orologio sincronizzato sul normale segnale orario radiotelevisivo è più che sufficiente.

Conviene comunque iniziare qualche l'osservazione qualche minuto prima per orientarsi e adattarsi un minimo all'oscurità.



Le date di transito presentano un link, seguendo il quale ci si trova in una pagina in cui è disegnata la traiettoria della ISS rispetto alle costellazioni, come pure una mappa dettagliata e interattiva che mostra il transito della ISS rispetto alle stelle con grande precisione.

Esplorando queste pagine e quelle collegate, si trovano numerose altre informazioni.


Per qualunque tipo di domande e richieste di informazioni l'Apprendista Astrofilo è sempre disponibile.

Gli indirizzi e-mail li trovate nella pagina dei contatti del dito dell'Apprendista Astrofilo.

Buone osservazioni!


Ringraziamo per la gentile collaborazione Chris Peat, responsabile del sito Heavens Above che ci ha consentito di linkarci alle previsioni dei passaggi della ISS calcolati in tempo reale e per i dieci giorni successivi.

Da : http://divulgazione.uai.it/index.php/Come_osservare_la_Stazione_Spaziale_Internazionale


1 commento:

  1. Ciao a tutti per quanto riguarda la visione dei satelliti e in questo caso la ISS, c'è un programma da installare su pc per poter sapere quando e dove passano i vari satelliti. Il progarmma si chiama Orbitron e si può scaricare a questo sito: http://www.radioamatore.org/modules/PDdownloads/singlefile.php?cid=1&lid=8

    Maretti Giorgio

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