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martedì 29 maggio 2012

Evoluzioni di WebSDR

Come ho accennato nel corso dell'ultimo AIR meeting tenutosi qui a Torino il 5 maggio, una delle frontiere dell'SDR riguarda la possibilità di rendere possibile in contemporanea a diversi ascoltatori la sintonia di emissioni diverse "prelevate" da un unico frontend RF. In pratica l'effetto è quello di avere un "grande" waterfall su cui muoversi con un solo click e scegliere "il canale", la demodulazione (LSB, USB, AM...) e la larghezza del filtro . Il software originale di PA3FWM predispone anche a corredo funzioni in stile "community" in modo da permettere ai frequentatori di comunicare tra di loro.
Inoltre il software realizza in automatico una rete di ricevitori che viene direttamente pubblicata a questo indirizzo www.websdr.org .

La prima "stazione" è stata realizzata utilizzando un dipolo multibanda, un softrock ensemble sintonizzato in banda 40 m. , una scheda audio da 192 kHz ed un PC.
Ciò che si ottiene lo potete vedere su  websdr.radio.it



Da questa prima esperienza abbiamo elaborato l'idea di non dover sottostare alla limitatezza del range frequenziale imposto dalla scheda audio. Per far ciò c'erano due possibilità. Quella che il software potesse essere integrato da una gestione diretta dei campioni I/Q per l'ampiezza direttamente gestita dal frontend RF oppure sviluppare un software intermedio che gestisse l'acquisizione e la porcessasse in modo da ripresentare al software websdr delle porzioni di spettro su interfacce audio virtuali.
E' stata scelta questa strada per diversi motivi, non in ultimo quello di permettere esperienze con finalità didattiche importanti e poi disporre di un "band slicer" usabile in diverse occasioni.

Nel condurre questo esercizio abbiamo anche affrontato l'utilizzo di un frontend diverso, molto in voga negli ambienti universitari e di ricerca che può soffrire di diverse imperfezioni ma ben si presta a "giocarci"; l'USRP versione 1 della www.ettus.com .
Il risultato ottenuto è quello qui illustrato e che ci permette di "posizionare" diverse sottobande scelte nel range di 8 MHz (di cui 6 usabili correttamente) offerto dal frontend sulla base della scheda "daughter" utilizzata (nel nostro caso una LFRX operativa da DC a 30 MHz)::


La stazione è operativa a questa url: websdr-next.radio.it .

Come sempre, non si è che all'inizio. Ma i  progressi fatti ci permettono di procedere sia con l'estensione delle porzioni di spettro sia con l'interfacciamento di altri frontend, vista la vitaità e la qualità dei prodotti che si stanno continuamente affermando sul mercato.

Sicuro che capirete le instabilità e altri non desiderati effetti che si potranno riscontrare, vi invito a collaborare provandolo ed inviandomi  ( i1yrb@radio.it ) sia impressioni sia segnalazioni puntuali sui problemi riscontrati.

73 de I1YRB

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