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giovedì 27 dicembre 2012

Radio e registrazioni audio


fig. 1: Il cavetto audio usato come "loop back"
Quante volte avreste voluto registrare un segnale audio durante un ascolto/ricezione per poi provare ad analizzarlo? Tutto questo si faceva e si può fare ancora con un piccolo registratore audio. Molti ricevitori di un certo rilievo hanno una presa con uscita separata, a monte del controllo del volume ed a livello fisso, indipendente dal volume in altoparlante; questa è la presa migliore per effettuare una registrazione ma, nel caso dovesse mancare, potreste sempre usare l'uscita altoparlante (BF), stando attenti a regolare il volume per il minimo segnale. I moderni mezzi ci permettono anche di registrare il segnale con tecniche digitali, attraverso la sound-card di un qualunque PC dotato di software di registrazione. I vantaggi sono notevoli; il segnale viene digitalizzato e con opportuno software possiamo "processare" il segnale originario soprattutto per migliorarne la qualità o eliminare le parti non interessanti, ad esempio le lunghe pause di silenzio/rumore, in assenza del segnale utile. Basta prelevare il segnale di BF e mandarlo all'ingresso della scheda audio; contemporaneamente, far "girare" un programma di registrazione audio e catturare lo "streaming". Conoscendo la banda passante del segnale audio, possiamo calcolare il "sample-rate", che deve essere almeno pari al doppio della banda passante. Per una banda passante audio di 4 KHz basta un campionamento a 8 Ksample/sec; non serve campionare a 50 KS/sec o più; servirebbe soltanto ad allungare in modo spropositato il file di codifica. Riservatevi questa possibilità per applicazioni audio in alta fedeltà.

fig. 2: Ricevitore FR-100B
Un programma comodo per l'SWL è il "Vox recorder" di Nino Porcino.
Esso ha un sistema VOX che blocca la registrazione sotto una soglia audio prestabilita.

 Qui trovate la descrizione e qui il sito ufficiale
Altri programmi sono AVS Audio Recorder e VoiceRecorder

I precedenti programmi sono semplici, utili ed immediati perché possono memorizzare direttamente in formato WAV o MP3.

Il programma che io preferisco per le registrazioni e successive elaborazioni audio è Audacity.
Contrariamente alla maggior parte dei "recorder" audio, questo software memorizza i dati in un file in formato "proprietario" ed è necessaria la successiva conversione in MP3, a fine lavoro, cosa peraltro facile e che si realizza da menù principale.

fig. 3: il ricevitore IC-R8500, dotato anche di presa
di registrazione (REC).
La comodità sta nel fatto che il "progetto" può essere rimaneggiato, aggiustato, filtrato, tagliato, miscelato, silenziato ecc... prima della conversione.

Io lo uso, oltre che per motivi professionali, anche per registrare i collegamenti della stazione spaziale internazionale, nei suoi passaggi periodici alle nostre latitudini, o per l'analisi dei segnali delle radiosonde.

Per il cavetto di collegamento in BF vi rimando al post "Ronzii in bassa frequenza – Come eliminarli"  dove potete trovare qualche indicazione su come realizzare in modo semplice ed economico un'ottima interconnessione tra ricevitore e scheda audio del PC, con buona pace di entrambi.

Per un "post-processo" di decodifica, dopo la registrazione, vi consiglio di usare il cavetto con doppio spinotto da 3,5 mm, nella configurazione di "loopback" (v. figura 1), collegando l'uscita audio del PC con l'ingresso microfonico o "line", a seconda del livello necessario; regolare opportunamente il volume per evitare distorsioni e controllare l'inserimento o meno del preamplificatore microfonico, da menù audio. Se il segnale è eccessivamente forte avrete  distorsione.
Poi, basta avviare la riproduzione audio del file e, in corrispondenza, avviare anche l'opportuno programma di decodifica (ad esempio, MultiPSK o SondeMonitor).

Buon ascolto e buona elaborazione audio.

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