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venerdì 13 gennaio 2017

Preselettore e accordatore da 150 KHz a 30 MHz


Di Beppe Chiolerio I-201407-TO

Non pienamente soddisfatto di alcune mie precedenti realizzazioni, ho iniziato a sperimentare diverse soluzioni fino ad arrivare all'attuale configurazione.
La necessità di avere un preselettore da abbinare ai miei SDR  (Fdm S1 e S2) era evidente fin dall'inizio. Quando l'Elad commercializzò il suo SPF-08 non esitai ad acquistarlo, e devo dire che nelle gamme radioamatoriali funziona davvero bene. Per gli ascolti in onde lunghe è veramente efficace il filtro passa basso con taglio a 500 kHz, per tutto il resto delle HF al di fuori delle bande radioamatoriali il problema maggiore era il forte sovraccarico dato dalle emittenti in onde medie. In particolare Radio1 da Volpiano (distante da me pochi km)  faceva andare in clip l'ADC e neanche l'inserimento del filtro per il taglio delle onde medie risolveva la situazione, per qualche strano motivo inserendolo mi ritrovavo Radio1 a 2,3,4,5,6,e 7 MHz a S9...
Da qui la voglia di provare qualcosa di diverso da abbinare o sostituire allo SPF-08. La prima parte del circuito è composta da un commutatore per selezionare le mie 3 antenne (una ALA 1530, una Maxiwhip e una long wire di 30 m), seguito da una lampadina al neon con in parallelo una resistenza da 56k per scaricare eventuale elettricità statica verso massa. Il segnale passa poi in un attenuatore da 20 db inseribile e entra nello stadio dell'accordatore vero e proprio. I 2 condensatori ad aria (hanno due sezioni ma ne uso solo una) hanno una capacità di 375pF e le induttanze hanno gli stessi valori di quelle del preselettore successivo (prossimamente sperimenterò altri valori, anche perché questa parte del circuito dovrebbe servire ad adattare l'impedenza della long wire senza balun e devo rifare la discesa dall'antenna verso casa...) In ogni caso anche inserendo l'accordatore con l'antenna loop o con la maxiwhip si possono notare  miglioramenti del segnale.  

Ecco lo schema:


La sezione successiva è quella del preselettore.
Il segnale entra attraverso il primo trasformatore nel commutatore rotativo a 6 posizioni, da qui passa al variabile e fuoriesce dal secondo trasformatore. La funzione di questi due trasformatori (15 spire da un lato e 5 dall'altro su toroide FT 50/43) è quella di abbassare l'impedenza del circuito ed aumentarne di parecchio la selettività.  S2A/B/C/D è un deviatore quadruplo per escluderli, dato che sotto i 1000 kHz le loro prestazioni decadono.

Con questi valori di induttanze si coprono
10 Mh  da 127 KHz a 290 KHz
3,9 Mh da 210 kHz a 500 kHz
1 Mh    da 250 KHz a 1100 kHz
100uH  da 750 kHz a 3500 kHz
12 uH   da 3 MHz 12 MHz
2,2 uh   da 7 MHz a 28 MHz

Ecco lo schema


Tutte e 2 le parti del circuito sono bypassabili, avevo anche aggiunto uno splitter per collegare 2 ricevitori, ma alla fine ho preferito sostituirlo con un deviatore per commutare il segnale su due uscite in quanto con gli FT 50/43 che avevo a disposizione per realizzarlo le prestazioni in onde medie e lunghe decadevano.
Le induttanze sono delle Panasonic della serie ELC11D
Per poter avere i led sui 2 commutatori e sul selettore antenna è necessario utilizzare commutatori doppi, il che complica un pochino la costruzione

Un paio di foto della realizzazione:



Riguardo al problema di Radio 1 a cui accennavo all'inizio, ho adottato un ulteriore soluzione: tra il commutatore antenna e massa ho inserito un'induttanza da 100 uh con in serie un condensatore da 240 pf con in parallelo un compensatore da4/20 pf. In questo modo si centra la frequenza di 999 kHz riuscendo ad abbassare il segnale da S9+60 a S9+20. Poca cosa, però questo ha permesso di poter usare l'Elad con il SPF-08 bypassato senza vedere più accendersi la spia dell'ADC clip e soprattutto senza ritrovarsi Radio 1 presente a ogni MHz usando il filtro per il taglio delle onde medie.
Desidero ringraziare tutte le persone che con i loro articoli su Internet contribuiscono alla diffusione delle loro esperienze e dei loro progetti e che sono state fonte di ispirazione per questa realizzazione. Credo che, al di la dei risultati, l'autocostruzione sia una parte fondamentale del nostro hobby e che aiuti a migliorare le nostre conoscenze e non per ultimo sia fonte di soddisfazione.

Segnalo un sito molto interessante con tanti bei progetti e tante idee:

Beppe Chiolerio I-201407-TO

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