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martedì 7 febbraio 2017

HDRDLOG



(vecchia istant QSL)



Carissimi "colleghi" radioamatori, ed swl, 




sto usando ormai da un anno il log online "HRDLOG" e mi trovo molto bene.
E' un log sempre online su questo  sito web


Lo trovo estremamente utile anche in quanto è interfacciato su un'applicazione fatta in ambinte android, ALog, sviluppata da IW1QLH e scaricabile gratis da google play. Nella pratica anche in attività portatile scrivo direttamente i dati del QSO direttamente dallo smartphone. L'app alimenta la banca dati online di HDRLOG.

E non solo mi crea un file ADIF sia salvabile sul dispositivo che inviabile via email o WhatsApp.

Senza contare che adesso c'è la possibilità di "farsi arrivare" le QSL-mail su TELEGRAM 


 



HDRLOG lo trovo comodo anche perché lo alimento da qualunque computer online e perché lui stesso carica automaticamente i dati su:

  •  Log on to Logbook of the World ( sito web ) 









Inoltre crea uno script da attaccare sui siti web (esempio)

L'unico difetto, se vogliamo chiamarlo così, è quello che HRDLOG  genera anche un log in pdf che purtroppo è generico sulla frequenza. Infatti se fai un QSO a 7098 ti segna genericamente QSO effettuato sui 40 metri.




Sono riuscito a rimediare comunque a quello che personalmente ritengo un limite dall'applicazione, grazie ad un amico di un forum radioamatoriale (IU5HIW), che mi ha indicato un programma fatto bene, creato da DL1HW, il quale tramite macro riesce a convertire i file ADI in file XLSX (sito web).


In pratica mi mando, tramite la funzione ALog, i qso in formato ADIF e mi creo un log exel e me lo modifico come mi pare .

Inoltre come asserito dall'autore :"HRDLOG.net per funzionare necessita di una infrastruttura informatica rilevante, ad oggi sono necessari 3 server per un totale di 7 processori e 300 GB di disco. Ogni mese la spesa è di 180 Euro ai quali occorre aggiungere le spese per mantenimento del dominio e le licenze dei software per la sicurezza. Per fortuna le donazioni coprono mediamente i costi, il giorno che non dovesse più essere così per non gravare sul bilancio della famiglia sarei costretto a girare la chiave e a spegnere tutto. Vorrei far riflettere su quanto è successo proprio a Ham Radio Deluxe che, dopo essere stato sviluppato da Simon HB9DRV, è stato venduto ad una software house ed è diventato a pagamento. Ho letto i commenti di molti utenti che affermavano che “ad averlo saputo prima avrei donato volentieri 10 Euro all’anno”. Peccato che questi commenti sono stati fatti postumi ed oramai il giocattolo si era rotto. Pensate a quali software gratuiti utilizzate tutti i giorni, tanti dei quali sviluppati da OM italiani, pensate che non valga la pena di fare una piccola donazione all’anno prima di ritrovarsene senza? E pensare che spendiamo quasi 100 Euro all’anno per assicurare le antenne, mille Euro all’anno per cambiare radio o lineare, ecc."

Scrivo queste 4 righe nell'ottica di condividere informazioni sperando di non annoiarvi con banalità.


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Francesco Giordano
IZ1KVQ

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