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sabato 19 gennaio 2019

CENTRALINO GELOSO G. 1528 - C CON DISPOSITIVO DI ASCOLTO (INTERFONO)


    
Di Ezio Di Chiaro    
Centralino G.1528-C  perfettamente restaurato  completo del cofano

 Tempo fa’  sulla rivista (Radiorama n° 19 )   http://air-radiorama.blogspot.it/2014/02/il-centralone-geloso-g-1532-c.html ) ho  descritto e commentato   un importante  centralino Geloso da me   restaurato   di grosse dimensioni il G 1532-C  denominato (Centralone) a causa delle sue notevoli  dimensioni  ,visto il grande interesse per questo genere di apparecchi  della   Nota Casa    ho deciso di  descriverne   un altro    più  avanzato tecnicamente e con una lunga storia alle spalle . Si tratta del modello G 1528-C potenza 30-35  W  dotato di 30 linee selezionabili, sintonizzatore  radio  FM-OM-OC-OL (i più curiosi noteranno sullo schema il circuitino denominato CAF disegnato in un piccolo rettangolino per la semplice ragione che detto circuito era in attesa di brevetto ) continuiamo con le caratteristiche del nostro centralino  appositamente progettato  e sviluppato su precise  specifiche   del committente .Ed ora un po’ di storia ,questa è  una mia mania  descrivere un argomento legandomi sempre alla storia di  come si svolsero i fatti   dai racconti  dal carissimo ing. Edgardo Velicogna  .
Siamo nel 1965 circa il   servizio  assistenza tecnica  Geloso   viale Brenta 29   viene contattato dalla direzione del carcere  di  S.Vittore  (Milano)  per informazioni tecniche, chiede  se è  possibile tecnicamente   realizzare un centralino  in grado di svolgere le normali funzioni di diffondere musica di sottofondo da radio, giradischi, annunci  da  microfono oltre a poter funzionare anche da  interfonico onde  poter ascoltare  in segreto le conversazioni che avvengono  nelle celle  dei reclusi. La direzione tecnica del carcere asserisce che in passato  erano stati fatti altri tentativi per risolvere il   problema con l’istallazione  di  piccoli microfoni nelle celle, ma anche se ben celati spesso i detenuti riuscivano ad identificarli   neutralizzandoli .Oggi realizzare delle minuscole cimici è uno scherzo da ragazzi con la miniaturizzazione spinta  e la tecnica  digitale  ma allora parliamo di oltre  cinquanta  anni fa’  la tecnologia non  permetteva molte alternative  bisognava ingegnarsi per trovare una soluzione . Grazie alla pluriennale esperienza della Geloso anche  nel campo degli interfonici  non dimentichiamo che nel periodo bellico produceva per la marina militare impianti interfonici   per navi e   sommergibili  italiani e U- Boot  tedeschi  si trattava di  sviluppare    un sistema semplice e sicuro  per risolvere il problema .
Lo sviluppo del progetto   fu affidato all’ing. Stolfa, responsabile  del settore centralini  con la collaborazione dei suoi  tecnici   per trovare  una valida   soluzione, il problema era già noto   altri istituti come scuole, conventi , università, caserme ,  ecc.. in tempi passati  avevano manifestato lo stesso problema ed in parte era stato risolto con un precedente centralino il modello G 1511  ma   ormai obsoleto occorreva progettare qualcosa di nuovo  più funzionale. Dopo aver realizzato diversi prototipi con circuitazioni diverse realizzarono un centralino campione perfettamente funzionante che rispondeva  alle richieste del committente  con  qualcosa in più  il progetto prevedeva  anche la possibilità della registrazione su nastro automatica delle conversazioni . Fu invitata la commissione tecnica del carcere nei laboratori della Geloso dove erano stati istallati per le prove gli apparecchi  composti dal centralino G 1528 C  un mobiletto dotato di giradischi, un registratore a nastro G 268 una serie di cassettine con altoparlante ed il famoso dispositivo  Vocemagic N° 9095 ( Radiorama n ° 53 / http://air-radiorama.blogspot.it/2017/01/vocemagic-geloso-per-registrazioni.html )  adibito alla   registrazione automatica delle conversazioni .
  Centralino completo di tutti gli accessori forniti  per l’istallazione
    
Registratore G 268 a tre velocità dotato di telecomando a filo    -   Mobiletto in metallo  n° 1519          completo di piatto giradischi a quattro velocità   
 Dispositivo denominato Vocemagic  completo di cavi - Vocemagic con circuito a vista       
Centralino restaurato  in attesa di trovare un cofano originale
Scala parlante completamente restaurata completa di mascherina
OM 520-11620 KHz, OL 150-350 KHz, OC 4,6-15 MHz, FM 87-108 MHz

       Interruttori  selezione altoparlanti di sinistra e destra
  Telaio visto da dietro in evidenza i trasformatori  con le due finali EL 34

Altoparlante  spia fissato nel cofano dotato di trasformatore  di linea 

 Targhetta di identificazione del modello  Gruppo rf  2763  per Fm  con valvola ECC 85- e posizioni delle valvole
   
                     Vista in parte  del cablaggio interno                  
Vista interna del telaio completo

La dicitura  Campione  scritta brutalmente sul telaio con un raschietto
Schema completo centralino G 1528 C
Schema registratore G 268
Raro schema del circuito del Vocemagic

 Le prove tecniche si dimostrarono  positive  sotto tutti i punti di vista da indurre la commissione tecnica a commissionare  due  centralini completi di  tutti gli accessori da  istallare in loco momentaneamente   in seguito sarebbero seguiti altri ordinativi .Nasce cosi il nuovo centralino G. 1528  C.  in grado di svolgere la duplice funzione  di diffusione sonora  da radio, giradischi , da  microfono  e  tramite commutazione dal pannello di comando   si trasformava  in un impianto interfonico ,ovvero quello che prima era un semplice altoparlante racchiuso nella cassettina ubicato nella cella  diventava  un sensibile microfono in grado di captare i dialoghi   nella  cella selezionata    ascoltabile dal centralino tramite l’altoparlante incorporato .
Volendo  era  possibile  registrare la conversazione completamente in automatico tramite l’apparecchio denominato Vocemagic N°9095. La funzione del dispositivo Vocemagic permetteva di economizzare  anche  sulla durata del nastro in quanto  il registratore si attivava solo in presenza di una conversazione  a fine dialogo automaticamente si fermava ma sempre pronto a ripartire in presenza di un nuovo dialogo tra detenuti. L’istallazione dell’impianto  per un perfetto funzionamento imponeva che le cassettine degli altoparlanti fossero connessi con un cavetto schermato a due fili più lo schermo collegato alla massa comune del centralino a sua volta ad  una buona presa di terra.  L’istallazione  dei primi centralini furono  eseguiti  direttamente  dai tecnici della  Geloso  guidati   personalmente  dall’ing. Stolfa  in cui aveva previsto  un semplice escamotage   rivelatosi in seguito utile ,aveva consigliato  ai  suoi  tecnici   di  aggiungere una goccia di vernice sulla testa delle viti che fissavano a muro  le  cassette degli altoparlanti   questo  particolare serviva per individuare una eventuale manomissione  della cassettina da parte dei reclusi .
Due  modelli di  cassettine  istallate in base alle dimensioni delle celle

Il giorno prima del collaudo i tecnici con delle scuse  passarono a controllare le cassettine e come volevasi dimostrare erano  state  tutte  manomesse alla ricerca   di microfoni nascosti   ma   visto il contenuto della  cassettina un semplice altoparlante ed un piccolo trasformatore  pensarono che    non c’era niente da temere .Sembra dico sembra   come mi raccontava l’ing Velicogna che questo semplice sistema abbia permesso di acquisire  informazione importanti  dalle conversazione  tra  detenuti  dimostratosi  utili ai fini processuali . Ed ora voglio svelare un piccolo segreto se tale  si  può considerarsi,  la società  Geloso  è sempre stata restia a magnificare le caratteristiche di questo centralino realizzato con  un preciso scopo di carpire informazioni   con l’inganno,  temendo  eventuali  ripercussioni e minacce   all’azienda da parte di soggetti malavitosi  ex detenuti.  Dopo la parentesi (S. Vittore) il centralino fu inserito  in catalogo disponibile per il mercato ,in seguito furono  apportate  modifiche estetiche  con   la sostituzione di nuove manopole  interruttori di diversa foggia  ma le caratteristiche tecniche  rimasero immutate. Fu  prodotto  ed esportato in tutta Europa  rimase in catalogo per molti  anni fino alla  chiusura  dell’azienda  era  presente sul bollettino 112/113 del 1970 (http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bol112-113.pdf ). 
Ed ora torniamo ad oggi quel famoso centralino prototipo Campione   che fu utilizzato per le varie prove, io lo recuperai negli anni settanta in Geloso era poco più di un rottame senza contenitore  mancante del gruppo FM abbondantemente cannibalizzato  senza  mascherina e mancante delle  valvole, lo portai a casa ed è rimasto in letargo per tanti anni finche questa estate ho deciso che era arrivata la sua ora ,dopo averlo lavato completamente  con sapone neutro   con la canna dell’acqua   in  giardino è rimasto per tre giorni in piena estate al sole per una perfetta asciugatura, ho redatto la  lista del materiale  mancante utile  per completare il restauro. La prima operazione schema alla mano è stato rivedere il cablaggio  sostituire i vari condensatori e resistenze fuori tolleranza il  Gruppo RF per FM N° 2763  l’ho recuperato da un altro rottame  parzialmente cannibalizzato ma attendevo con fiducia la fiera di Marzaglia a settembre  in cui sono riuscito a recuperare tutto il materiale mancante. Ho completato il tutto con il suo mobiletto  con  giradischi   originale N° 1519  il  Vocemagic   N°9095  ed il suo microfono ad alta impedenza M 59 .Completato il restauro e tarato perfettamente   l’ho provato  alla presenza di amici  poco fiduciosi  non pensavano che un simile oggetto potesse funzionare oltre che da radio anche da interfono  cosi dopo aver sistemato una cassettina con l’altoparlante in terrazza il centralino montato in laboratorio ad  oltre 30 metri di distanza collegato il tutto con un cavetto a due fili schermato e lo schermo collegato alla terra come consigliava la Casa   il tutto funzionava egregiamente  come interfonico e   perfettamente anche come radio sia in FM che sulle altre gamme OM - OC - OL   con notevole potenza grazie alle due finali  EL 34. Il restauro è stato piuttosto impegnativo specialmente la ricerca dei componenti mancanti in particolare  le   rare  manopole originali in parte recuperate da un vecchio amplificatore ma la  soddisfazione è stata tanta per essere riuscito a far rivivere questo centralino della Nota Casa  .


Bollettino Tecnico Geloso N° 112/113 del 1970 (http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bol112-113.pdf
        
     Istruzioni Centralino G1528-C             Pubblicità registratore G 268 con Vocemagic
                                                                            http://www.arimi.it/wp-content/Geloso/Bo81.pdf

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