Di
Paolo Pierelli del "Boatanchors Net"
Coperchio
Avevo intenzione di presentare un apparecchio
valvolare ma, mentre cercavo di estrarlo dallo scaffale, lo sguardo è andato
verso questo piccolo apparecchietto a galena, datato 1923/24.
Si tratta del modello “SPARTA”, costruito dalla FULLER
UNITED ELECTRIC WORKS, LTD, che si trovava a Chadwell Heath, Essex. Si narra che la Fuller , volendo produrre un
piccolo ricevitore a galena che potesse essere alla portata di tutte le tasche,
approfittò del fallimento di una fabbrica di sigari per comperare le scatole in
legno e realizzare lo “SPARTA”.
Il pannello è realizzato in ebanite che , all’epoca,
era molto diffusa ed utilizzata per la realizzazione dei pannelli di radio sia
industriali, che autocostruite.
Pannello
Sul pannello trovano posto tutti gli organi di comando
ed i morsetti necessari al funzionamento del piccolo ricevitore; in basso a
destra c’è la manopola di sintonia in bakelite con indice metallico e scala
graduata da zero a sessanta; immediatamente sopra questa, sono fissati due
reofori sui quali va innestato lo spinotto per la presa di terra.
Detector
Andando verso sinistra, in basso, troviamo la
vaschetta entro cui è custodito il cristallo di galena, tenuto in sede tramite
la pressione esercitata da una molla montata sull’asse del pomellino fissato
alla vaschetta stessa che, notare la piccola raffinatezza, è dotata di una
“couvette” che protegge il cristallo quando il ricevitore non viene utilizzato. Immediatamente sopra al porta cristallo troviamo il
braccetto snodato portante il cat whisker o baffo di gatto, fissato tramite un
altro pomellino filettato che lo stringe al braccetto stesso, dotato di
due snodi sferici onde poter permettere di trovare il miglior punto di contatto
col cristallo.
Variometro
Guardando il circuito di questo piccolo ricevitore, si
nota una notevole essenzialità; c’è il variometro
di sintonia formato da due bobine di cui una mobile, le connessioni e
null’altro.
Sopra di esso, si trovano gli innesti per la “loading
coil” che serviva per sintonizzare stazioni operanti sulle onde lunghe che,
però, dovevano essere molto potenti e non troppo lontane, come riportato sulle
istruzioni.
Senza di essa, l’apparecchio riceve onde dai 300 ai 500 metri.
All’estrema destra ci sono i morsetti per la cuffia ad
alta impedenza e, più in alto, per l’antenna; al centro, l’immancabile timbro
del “Postmaster General” (BBC) che
ne autorizzava la commercializzazione.
Istruzioni
Sotto il coperchio della scatola, ci sono le
istruzioni ed il numero di matricola di questo esemplare: N° 375.
Nelle istruzioni è spiegato il motivo delle due
connessioni di terra; una, denominata “S” si doveva usare con antenne lunghe da
30 a 50 piedi e l’altra, denominata con “L”, con antenne lunghe da 50 a 100
piedi.
Nella speranza che il piccolo “Sparta” sia stato di
vostro gradimento, vi mando un caro saluto.
Al prossimo “cimelio” e grazie per l’attenzione.
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