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giovedì 29 novembre 2018

Onde Medie

Beginner’s Guide to Amateur (Ham) Radio


le Onde Medie sono affascinanti e non occorre investire su apparati radio costosi... basta una comune radio AM/FM per ascoltare molte cose!

Vi posto un articolo tratto dalla Guida ai principianti (scaricabile da questo link)
L'autore è il prof.   Fabio Tagetti

COSA SONO LE ONDE MEDIE
Abbiamo capito che le onde medie (indicate con OM, AM o con l’inglese MW) sono l’alternativa alle rumorose e non sempre divertenti stazioni locali in FM.

Oltre tutto ci arrivano da parecchie centinaia o da migliaia di chilometri, e abbiamo capito anche che bisogna orientare l’apparecchio in maniera da sentire meglio.
Qualche volta però non c’è niente da fare: il segnale si abbassa e per quanto facciamo non succede nulla, tranne che poi il segnale ritorna: è il fenomeno chiamato ‘evanescenza’, o fading in inglese. E’ il prezzo da pagare per entrare negli stadi di tutta Europa. 
Ah, un’altra cosa: quella nostra radiolina con rotella e astina è un po’ difficile da mantenere sullo stesso posto, no? e allora meglio fornirsi di una radio a sintonia digitale (le trovate dappertutto, via…) e il prezzo (20-30 euro) vale la fatica in meno, con memorie e frequenze che potete inserire come un numero del telefonino. Ok, ma cosa succede se ascolto di giorno?
ONDE MEDIE: AL VAMPIRO PIACCIONO I GR
Alle MW non piace molto il sole, questo è vero, un po’ come Nosferatu che appena albeggia si ritira nella sua bara preferita. Provate a esplorare le OM in pieno giorno e sentirete solo Rai 1, poco più se si abita in zone di confine. Ma anche qui le onde medie hanno l’asso nella manica: provate ad ascoltare quelle stazioni Rai dalle 7.20 alle 7.30 ogni mattina, anzi memorizzatene alcune e saltate da una all’altra: sorpresa, non c’è solo il GR regionale della nostra regione, ci sono anche  quelli di altre più o meno vicine. Proviamo a fare la stessa cosa dalle 12.10 circa in poi ripetendo l’esperienza a un quarto alle diciannove, quando potrete sono in onda i gierre delle regioni a statuto speciale. Qui da me, nel bel mezzo della pianura veneta, a quell’ora mi ascolto il regionale della Sardegna (1062 e 1143 kHz), dell’Alto Adige (657 kHz) e del Friuli (819 kHz). E lì quante regioni riuscite a sintonizzare?
RIASSUNTO
Quindi le regole d’oro sono: ascoltare di preferenza di mattina presto, di sera o di tardo pomeriggio, orientare la radio senza alzare nessuna antenna e…non avevamo ancora detto di controllare le frequenze su Scala Parlante nelle ultime pagine di Radiorama, dove le segnalazioni non mancano mai. Le onde medie poi preferiscono l’inverno e l’autunno (sempre per il solito discorso del vampiro e della luce) e quindi queste stagioni riservano ascolti inaspettati.
PREFERITE CON AUTORADIO
Dopo un po’ ci si ritrova ad avere qualche emittente preferita: la mia attualmente è France Bleu Alsace (1278 kHz) che ascolto al mattino con l’autoradio andando al lavoro, mi piace quel francotedesco che trovo insolito anche se la musica non è proprio il massimo, anzi… ma a qualcuno piace la Bulgaria e il suono della lingua locale su 1224 e a qualcun altro il regionale della Toscana su 657 kHz. A ciascuno il suo, ci sono 120 canali da cui scegliere e le emittenti si contano a centinaia, da tutta Europa e dal Nordafrica.

(questi sono gli ascolti "veloci" fatti con la mia autoradio ieri sera) 



SABATO POMERIGGIO ALL’IPER CON L’AUTORADIO
Come ogni giorno in macchina e…pronti via! Anzi, fermi tutti … per una volta evitiamo il traffico rumoroso e spesso fastidioso delle FM e smanettiamo con il tasto AM.
Anche qui numeri e kilohertz al posto di megahertz, e niente RDS. Come orientarsi? Come prima, come abbiamo fatto con la radiolina di casa: memorizziamo un po’ di stazioni e proviamo a vedere come arrivano e a che ora, di pomeriggio e sera forse sarà meglio, e allora se è sabato e la moglie è dentro l’ipermercato a far compere voi siete nel bel mezzo del parcheggio e potete ripercorrere l’esperienza che avete fatto con la radiolina di casa. Attenti ai 648 kHz, di sabato la BBC World Service trasmette le partite della Premier League: o non riuscite a stare senza la moglie nemmeno in questa occasione?
LA RAI C’E’ SEMPRE
L’autoradio è fantastica se facciamo lunghi viaggi, lo sappiamo. Ma sappiamo anche che in FM le frequenze Rai e di altre emittenti cambiano continuamente…ma non in onde medie. Il trasmettitore di Rai Uno da Bologna è sempre lì (567 kHz), dicono i report su Radiorama che si ascolta per centinaia di kms anche al sud, i 900 kHz di Milano arrivano anche all’estero…peccato che ci sia solo Radio Uno ma almeno non dobbiamo saltare di qua e di là sulle FM per beccare il ripetitore locale in FM. Anche da noi qualche privato si sta accorgendo che le onde medie non sono poi così male: c’è Radio Studio X (Momigno, Pistoia, 1584 kHz), Radio Verona (stessa frequenza), Challenger Radio (Villa Estense, Padova,1368 e 1566 kHz), tutte con copertura poco più che regionale ma evidentemente ci si sta accorgendo che le FM sono troppo congestionate e che le AM nessuno le butta via.

ONDE MEDIE CON CALCIO EUROPEO (GRATIS)
Potrebbe essere un martedì o un mercoledì sera di coppe europee di calcio: Champions League o altro, la radio da pochi soldi o il radioregistratore ‘da battaglia’ è pronto alla rivincita con la tivù. Lo accendiamo sulle AM, che noi chiamiamo onde medie (la scuola non c’entra: non esistono le onde elementari e nemmeno le onde superiori) non c’è nemmeno da estrarre l’antenna e le voci concitate dei radiocronisti spagnoli, francesi, tedeschi, inglesi, rumeni, slavi invadono la nostra l’attenzione, indicando che le partite sono in corso. Si va da 531 kHz a 1611 kHz con spazi (steps) di 9 kHz per limitare le interferenze. Orientare la radiolina sul massimo segnale viene quasi istintivo, qui il lavoro lo fa l’antenna interna (di una lega chiamata ‘ferrite’) e allora possiamo controllate i nomi delle squadre, dei giocatori e anche senza conoscere le lingue non si può sbagliare: Ibrahimovic è così anche in rumeno. E se proprio non potete o volete rinunciare alla tivù guardate la partita a volume zero, con l’audio della radio: secondo voi chi è più bravo, il telecronista o il radiocronista? Problemi con le lingue? Incominciate ad ascoltare le partite della Liga spagnola, sentirete che le espressioni colorate dei cronisti locali non vi impediranno di capire cosa succede e di capire che ogni ‘goooool’ dura un minuto buono di esultanza, alla maniera brasiliana…ma anche in Francia non scherzano mica, più tranquilli i tedeschi della Bundesliga e gli inglesi. 


leggete anche : le ore del radioascolto delle onde medie


articolo riproposto da 
IZ1KVQ
Francesco Giordano 
Genova







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