domenica 2 ottobre 2011

Le ore del Radioascolto : Le onde medie


Ho tratto queste informazioni sulle ore da dedicare al Radioascolto dall’introvabile “Guida al Radioascolto Internazionale” scritta da Francesco Clemente nel 2004. (Aggiornato)
Consigli con orari da dedicare all’ascolto delle onde medie dal mattino alla notte inoltrata.
ONDE MEDIE DIURNE 531-1611 kHz (orario 0700-1700 UTC)
Troverete  alcune  stazioni di Radio RAI1, qua e là qualche segnale straniero, per lo più dalle nazioni confinanti.Potete tentare anche con l'autoradio ma molto dipenderà dalla bontà dell'apparecchio e dai dispositivi antidisturbo. Anche sulle Onde Medie, per loro natura, rumori e crepitii ad ogni avvicinarsi di perturbazione atmosferica. E' bene, da subito, iniziare a conoscere certi concetti: su certi canale ci saranno quasi sempre delle stazioni dominanti, che potranno essere diverse nell'arco della giornata e/o della stagione, e più stazioni secondarie che con la bontà della vostra antenna direttiva o della vostra particolare condizione di ascolto, potranno essere assai diverse in ogni località di ascolto, anche vicine tra loro. Ma se ciò risulta quasi ovvio, è bene non farsi soverchie illusioni circa l'ascolto alternativo di segnali lontani sui cosiddetti graveyards channels, ovvero i canali-cimitero, quelli in cui l'interferenza locale è talmente chiara e forte da, ahimè, disturbare per parecchi chilocicli i canali adiacenti.
ONDE MEDIE SERALI 531 -1611 kHz (orario 1700-2300 UTC)
Dopo l'imbrunire, come per le Onde Lunghe, si mescolano ai segnali più forti i servizi interni delle nazioni europee e quelli dell'area mediterranea, incluse alcune trasmissioni per l'estero. Di un certo interesse per il neofita la caccia, per niente prematura, alle più potenti stazioni spagnole, assai numerose in questa gamma dopo il calare del sole, specialmente sul versante tirrenico della Penisola. Di notte, pittoresca qualche stazione araba lontana e le migliori frequenze dal Regno Unito. Anche qui, soddisfazioni ulteriori con una antenna a quadro rotante, per la separazione dei segnali sulla stessa frequenza, molto di frequente in cuffia con intensità equivalenti. Davvero una moltitudine impressionante di lingue e di musiche locali: sensazione da provare! Riconosciuta palestra europea per l'affinamento delle personali tecniche di ascolto, le stazioni spagnole sono ancora numerose, parlano in una lingua a noi affine, mantengono tuttora parecchi canali esclusivi, laddove solo una stazione spagnola trasmette, pur tra le interferenze dei restanti servizi europei e non. Alla pari della situazione italiana, su più canali in Onde Medie, parecchie sono le stazioni spagnole sovrapposte una all'altra; considerando poi che trasmettono in Network per la maggior parte della giornata, la possibilità di un positivo ID locale, ascoltare programmazione ed annunci inediti diventa problematico. Troveremo dei canali spagnoli in Onda Media in esclusiva, con voce castigliana, catalana o basca. Sono stazioni ideali per lo studio della propagazione, per la sperimentazione con la prima antenna a quadro autocostruita (loop), per la facilità di comprensione della lingua neolatina. Una serie di 26 canali in esclusiva alle stazioni spagnole, che non aspettano altro che essere ascoltate!.
ONDE MEDIE NOTTURNE 531- 1611 kHz (orario 2300-0600 UTC)
Per intanto, molti paesi a noi limitrofi, dalle 2300 UTC chiudono le trasmissioni, dando il via libera a segnali più deboli e distanti. Possono così passare segnali della costa africana oppure del Medio Oriente, contando sulle differenze di fuso orario (ad Est, aperture anticipate rispetto ai nostri orari di ascolto). Ancora tante spagnole per tutta la notte, anche pirate greche ed olandesi nella parte alta sopra i 1600 kHz ma, soprattutto, la possibilità di ascoltare bene segnali altrimenti stretti ed imbottigliati alle maggiori interferenze diurne e serali, dai restanti servizi a noi più vicini (più forti). Ma le Onde Medie non hanno finito di riservare sorprese: dapprima per caso, poi pian piano alla metodica ricerca delle possibilità più ricorrenti: esistono tante altre occasioni di ascolto, riservate ai più impegnati, coraggiosi e tecnicamente preparati! La notte volge ad Ovest e quindi queste sono le ore buone per l'ascolto delle emittenti transatlantiche, del Nord, Centro e Sud America. Con una certa enfasi possiamo affermare trattarsi del più fascinoso aspetto riservateci dal radioascolto delle emittenti di radiodiffusione, il cosiddetto ascolto broadcasting transatlantico. Di notte continuano ad imperversare molti dei segnali europei ma, come d'incanto, diciamo pure dalle 2300 UTC in avanti, con il contributo non stabile, nemmeno certo, prevedibile o troppo lungo della Dea Propagazione, si assiste a dei fenomeni a dir poco entusiasmanti: non tutti gli oltre 100 canali europei, purtroppo, ma molti dì questi si trasformano, vengono dapprima attenuati, fino a scomparire sotto l'incalzare di battimenti che diventano vocine, per arrivare ad essere veri e propri segnali, magari per il breve volgere di un ciclo positivo di evanescenza, soltanto qualche minuto, ma a livelli quasi locali.
Le stazioni americane mantengono una spaziatura tra loro di 10 kHz per cui può succedere di avere dei canali praticamente inservibili al DX, altri molto interferiti, altri in cui l'emittente debole e lontana può aspirare ad arrivare decentemente fino a noi, ancor più se i canali adiacenti europei dormono o tacciono a minor potenza per qualche buona ora. E non basta; nei canali fortunati, quelli in cui cercare per primi in quanto se lì ci sono segnali strani allora la serata può volgere al meglio, proprio lì succedono delle birichinate davvero folli: non una sola, ma più stazioni possono arrivare in contemporanea, dalla stessa area geografica, alternandosi con casuale potenza alle nostre orecchie, in mezzo a fischi e crepitii, ad interferenze adiacenti e splatters terribili. Ma non basta ancora! A distanza di una sola serata, con condizioni propagative ancora favorevoli, su una stessa frequenza possono arrivare altre rare stazioni, diverse dalla serata precedente, da un'altra area geografica. Medesima cosa succede sullo stesso canale a ore diverse, per esempio facendo una spazzolata alle 0100 piuttosto che alle 0300 oppure 0500 UTC (qui già riaprono i servizi europei ed il gioco si esaurisce a breve).
Già, spazzolare, appostarsi ,sembrano terminologie prese a prestito da altri ambiti, ma rendono con efficacia il tipo di approccio. Perché il fading lungo tipico delle onde medio lunghe, tante volte trae in inganno: arrivi su un certo canale, diciamo privo o quasi di interferenze e non senti niente ... normalmente nell'ascolto sulle onde corte si soprassiede e ci si sposta! Errato in onde medie! Diciamo che più intelligente è controllare qualche canale adiacente e tornarci con attenzione sopra: ora un fischio, poi un parlato o musica incomprensibile; da lì a qualche minuto si capisce la lingua, dall'inflessione dialettale (spagnolo) molto spesso si risale all'Area Geografica (Plata, Venezuela o Caraibi), da questa ad una più ristretta rosa di probabilità, piuttosto tipica e prevedibilmente ripetitiva per un dato canale di ascolto. Scenario che molte volte si ripete felicemente: per qualche minuto arriva il picco del segnale con S-Meter che si sposta e nastri o tracce che consegnano ai posteri spezzoni di annunci e parlato del tutto comprensibili e di rarità unica, che merita immortalare e divulgare, far conoscere, sicuramente archiviare. Certamente l'ascolto delle Onde Medie Transatlantiche non può venir banalizzato ad ascolto saltuario, anche perché occorre per forza essere informati, darsi da fare a reperire informazioni, riconoscere le stazioni dominanti: sicuramente rimane il punto di arrivo di un'iperbole tra impegno-interesse-passione-risultati-curiosità che, lo testimoniano in tanti, non si esaurisce mai!
Accessori (quasi) indispensabili? Una filare lunga oppure una antenna a quadro direzionabile ed una qualche forma di registrazione sonora ( PC , multimedia, Minidisc, cassette ecc.) : sì, perché tutto quello che c'è di interessante al momento potrebbe sfuggirci e, riascoltando il giorno dopo, con calma, si scoprono, si identificano delle stazioni anche di una certa rarità.
A questo punto, ma vero ancora prima di essere arrivati a questo punto del percorso evolutivo nel radioascolto sempre più elitario e complesso, assolutamente da non sottovalutare il binomio Radio & Computer: proprio l'oggetto PC che ha sottratto tanti seguaci e dirottato la maggior parte degli interessi temporali di ognuno di noi, alla fine si rivela un accessorio quasi indispensabile nella pratica quotidiana del radioascolto, per leggere notizie e news in real-time, per seguire le bizze del Sole istante per istante, per usufruire di decine e decine di software che, in ogni campo della radio, fanno mille cose: proiezioni azimutali centrate in ogni dove, modelli e performance su particolari antenne, programmi di gestione degli ascolti per molti modelli di ricevitori moderni, ecc.
Focalizziamo per un attimo l'attenzione sulla gamma delle Onde Medie e sul fatto che da noi in Europa la spaziatura è di 9 kHz tra un segnale e l'altro; nelle Americhe è di 10 kHz: si creano, come da tabella, delle sovrapposizioni interessanti, che andremo a trattare più avanti.
Onde Medie: i canali ufficiali europei e asiatici , spaziatura 9 kHz
526, 531, 540, 549, 558, 567, 576, 585, 594, 603, 612, 621, 630, 639, 648, 657, 666, 675, 684, 693, 702, 711, 720, 729, 738, 747, 756, 765, 774, 783, 792, 801, 810, 819, 828, 837, 846, 855, 864, 873, 882, 891, 900, 909, 918, 927, 936, 945, 954, 963, 972, 981, 990, 999, 1008, 1017, 1026, 1035, 1044, 1053,1062,1071,1080, 1089, 1098, 1107, 1116, 1125, 1134, 1143, 1152, 1161, 1170, 1179, 1188, 1197,1206, 1215,1224, 1233, 1242,1251, 1260, 1269, 1278, 1287, 1296, 1305, 1314, 1323, 1332, 1341,1350,1359,1368, 1377,1386,1395, 1404, 1413, 1422, 1431, 1440, 1449, 1458, 1467, 1476, 1485, 1494, 1503,1512, 1521, 1530,1539,1548, 1557, 1566, 1575,1584, 1593, 1602, 1611, 1620 = per un totale di 123 canali.
Onde Medie: i canali ufficiali transatlantici spaziatura 10 kHz
530, 540, 550, 560, 570, 580, 590, 600, 610, 620, 630, 640, 650, 660, 670, 680, 690, 700, 710, 720, 730, 740, 750, 760, 770, 780, 790, 800, 810, 820, 830, 840, 850, 860, 870, 880, 890, 900, 910, 920, 930, 940, 950, 960, 970, 980, 990, 1000, 1010, 1020, 1030, 1040, 1050, 1060, 1070,1080, 1090, 1100, 1110,1120,1130, 1140, 1150,1160,1170, 1180, 1190, 1200, 1210, 1220, 1230, 1240, 1250, 1260, 1270,1280,1290, 1300, 1310,1320, 1330, 1340, 1350, 1360, 1370,1380, 1390, 1400, 1410, 1420, 1430,1440,1450, 1460, 1470,1480, 1490, 1500, 1510, 1520, 1530, 1540, 1550, 1560, 1570, 1580,1590,1600,1610,1620 = per un totale di 110 canali.
Onde Medie e DXing: i canali della X-Band americana
(segnali americani di debole potenza ma non interferiti da segnali ufficiali europei)
1600,1610,1620,1630,1640,1650,1660,1670,1680,1690,1700 = per un totale di 11 canali.
Onde Medie e DXing: i Graveyard channels
(canali dove sussiste la sovrapposizione tra servizi europei e transatlantici)
540, 630, 720, 810, 900, 990,1080,1170,1260,1350,1440,1530,1620 = per un totale di 13 canali.
Già si capisce come, nelle Onde Medie, ci possa essere la croce-delizia delle spaziature differenziate, nella ricerca dei segnali DX transatlantici: si creano certo dei canali proibitivi (i cosiddetti graveyard channels, ovvero canali-cimitero) dove c'è assoluta sovrapposizione oppure spaziatura irrisoria, ma è anche vero che si formano dei canali abbordabili, laddove la distanza dai segnali interferenti europei risulta mediana.
In Onda Corta la spaziatura canonica deve essere intesa valida soltanto per le grosse Broadcasting: la maggior parte dei servizi nazionali e locali invece adottano frequenze proprie, spesso fluttuanti e sicuramente nemmeno troppo controllate, sia dai tecnici sia dalle autorità competenti. Tutto ciò può creare confusione e smarrimento iniziale ma, alla lunga e dopo essersi opportunamente documentati, rappresenta una risorsa, una possibilità in più per ascoltare segnali deboli e distanti. La mescolanza di stazioni locali spaziate a 9 kHz con segnali deboli e lontani spaziati a 10 kHz creano davvero un mix inebriante, che è raro osservare in altre bande, se non per alcuni casi nelle Bande Tropicali. Ci vuole un poco di allenamento, di manico, senza avere fretta nell'identificazione dei segnali ascoltati: molta pazienza, una buona documentazione cartacea oppure su PC, con l'ausilio della registrazione sonora ed il divertimento ben presto ripagherà i sacrifici e le levatacce sostenute. Ricordiamoci però: non tutte le notti, meglio nelle stagioni fredde. Meglio se con l'ausilio di un'antenna a quadro o loop, anche esterna.
SPECIALE X-BAND 1600- 1700 kHz (orario 0000-0700 UTC)
Da 1600 a 1700 kHz, nel solo Continente Americano, è stata assegnata Broadcasting. Le potenze non sono mai alte ma, in concomitanza con "l'assenza di interferenti “ e in ben determinate condizioni temporali, si riescono ad ascoltare diverse realtà da oltre Oceano.
In Europa non ci sono servizi regolari oltre i 1620 kHz, a parte Radio Vaticana. Pullulano invece, soprattutto al fine settimana, le stazioni pirate greche ed olandesi, le prime caratterizzate da distorsione e modulazione a manetta, classico il parlato, assai identificabile la musica locale; le seconde invece con tanta musica pop.
Questa fetta di frequenze si pone tra il limite superiore delle Onde Medie : radioamatoriale più bassa delle onde corte, ovvero la Top Band dei 160 metri: non a caso i fenomeni propagativi qui riscontrabili non sono bene catalogabili, del tutto chiariti: le ore migliori di certo alla nostra Aurora e poco oltre, più rare volte durante la notte, non sempre in maniera proporzionale in fatto di quantità e qualità del segnale rispetto alla parte alta delle Onde Medie; spesso presenza di propagazione medio-scarsa, è possibile udire tra 1660 e 1700 kHz delle emissioni bitonali, delle interferenze non ben definibili.
Le possibilità maggiori provengono dagli USA continentali ma sono ascoltabili pure segnali da Puerto Rico, dalle Isole Vergini USA, dall'Argentina, dal Messico: tutte nella X-Band tranne il Messico ascoltate pure qui in Italia! Quelle segnalate non sono tutte le opportunità di ascolto : spesso le stazioni cambiano formato (da news a talk, da etnico latino ad asiatico), altre ne arrivano di nuove, per dire che di mese in mese il panorama specifico per ciascun canale può cambiare e,quello che si è sentito per mesi o anni non si sente più, forse anche per l'arrivo di un nuovo segni pronosticabile. Si, non resta che provare, puntando loops e Beverages a 300 ÷ 320°!. Lo strumento che ci aiuta a ricordare in ogni istante quale sia la zona geografica da dove possono provenire i migliori segnali si chiama Carta Azimutale con andamento della Greyline, la Linea Grigia che separa il giorno dalla notte, costantemente in movimento, disposta in modo diverso nelle diverse ore della giornata, nei diversi mesi dell'anno.
Consultate la Carta Azimutale Greyline, viene aggiornata ogni 5 minuti.
Utile da consultare per le frequenze e orari Radiorama Report 10/2012.
Da visitare il sito Euro-African Medium Wave Guide http://www.emwg.info/
Le onde lunghe
http://air-radiorama.blogspot.com/2011/10/le-ore-del-radioascolto-le-onde-lunghe.html
Le onde corte
http://air-radiorama.blogspot.com/2011/10/normal-0-14-false-false-false.html

1 commento:

  1. Sarebbe bene aggiungere, in Onde medie, anche i timidi esperimenti di alcune private italiane.
    .
    Da noi, in Puglia, la prima a sperimentare è, dalla primavera 2012, Radio Amicizia In Blu, con Low Power a 1566 KHz. da Polignano a Mare (Bari).

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