mercoledì 13 gennaio 2016

VLF che passione ! Riceviamo bene con mezzi minimali e passivi

Le VLF attirano molto interesse , perche' poco conosciute e territorio di estrema frontiera .

Tutti sono affascinati e vorrebbero sperimentare , pero' appena si tratta di costruire qualche circuito tutti scappano ....

Vorrei quindi qui descrivere una soluzione molto semplice , sperimentata ed  alla portata di tutti .

Non si tratta di un ripiego o di una Radio a Galena ....
E' la soluzione che usiamo da anni nel SID Monitor assieme a Fabrizio Francione per ricevere le VLF i relativi spettrogrammi ed analizzare l'andamento nel tempo delle stazioni trasmittenti per rivelare le fluttuazioni indotte dalle esplosioni solari sulla magnetosfera terrestre  ( Sudden Ionospheric Distrurbances):
http://www.sidmonitor.net/gallery/station.html
La prima analisi di spettro con e spettrogramma si riferiscono proprio alle VLF nella gamma
10-48 kHz dove sono presenti numerosissime stazioni h24 .


L'antenna e' totalmente passiva .
Puo' essere se vogliamo una soluzione duale ( monopolo rispetto a Loop ) a quella proposta da Roberto Zinelli nella pubblicazione all' indirizzo :
http://air-radiorama.blogspot.it/search?q=bartali
Diversamente da un loop , nel caso ora proposto , la ricezione sara' omnidirezionale .
Una antenna corta aperta e' sostanzialmente equivalente ad una capacita'  ( circa 10 pF/m) con una piccolissima resistenza di radiazione .
Potremmo accordarla con una induttanza , ma verrebbe mostruosa e l'antenna sarebbe a banda strettissima .
Per ottenere una antenna a larga banda , bisogna prelevare la tensione dalla antenna ad alta impedenza .
Si possono costruire dei circuiti attivi piu' o meno semplici  che sono pero' quelli che oggigiorno spaventano gli appassionati .
Si puo' viceversa usare un trasformatore con alta impedenza verso l'antenna .
Tale trasformatore avra' un rapporto di trasformazione molto elevato .
Potete usare un vecchio trasformatore EAT di un televisore o di uno schermo PC a tubo catodico , uno di quei trasformatori elevatori che si trovavano nei primi monitor a plasma dei primo Pc portatili od anche i trasformatori che si trovano smontando la lampade al neon a " tortiglione " con circuito elevatore a transistor .

Lo schema e' il seguente , al quale consiglio di aggiungere due lampadine al neon sull 'ingresso e
sull' uscita del trasformatore per smorzare cariche elettrostatiche od induzione di fulmini .



Cosa usare per elemento captatore dal punto A in su ?
E' necessario un tratto verticale perche' questa frequenze si propagano in verticale , eventualmente il resto orizzontale di qualsiasi forma aiutera' a raggiungere frequenze basse aggiungendo capacita' alla antenna .
Ovviamente ai lati del tratto orizzontale , vanno inseriti degli isolatori .
Una tipica antenna Marconiana .
Oppure potete semplicemente usare una canna da pesca con sopra un filo conduttore , anche di piccolo diametro , oppure potete anche usare un albero .
Come terra , visto che l'antenna e' ad alta impedenza , usate cio' che volete , dalla terra che avete a disposizione , fino ad un picchetto infilato nel terreno ,anche solo 30 cm, od un lungo filo steso per terra .

Tutte le indicazioni ai seguenti collegamenti :

http://air-radiorama.blogspot.it/2012/11/supermaxiwhip-quarta-puntata.html




A questo punto l'antenna c'e' e potete anzi DOVETE cominciare a sperimentare e ricevere perche' vedremo che questa semplice configurazione e' la migliore a parita' di semplicita' e dovete avere un riferimento di cosa potete ottenere vicino all'antenna perche' poi portare il segnale in casa potrebbe comportare svariati problemi di interferenza dovuti agli anelli di massa ( loop ) .

Se avete un PC laptop a batteria , collegate i due piedini del trasformatore all'ingresso della scheda audio interna od esterna e cominciate a godervi le VLF .

Come software , non c'e' bisogno di usare il magnifico Spectrum Lab che e' un po' complicato da usare  .

Tutti i software derivati da Winrad di Alberto di Bene se non Winrad stesso o per esempio HDSDR sono semplicissimi e vi fanno facilmente ascoltare anche i segnali demodulati oltre a fare vedere gli spettrogrammi .

Se volete qualcosa di ancora piu' semplice potete usare Ciao Radio o il software descritto al seguente collegamento : 

Quando avrete goduto a sufficienza e volete portarvi il tutto nel QTH avete due possibilita' .

A) Cavo coassiale : un normale RG58 od anche RG174 o cavetto di audiofrequenza vanno benissimo 
In tal caso porrete uno dei due terminali di uscita alla stessa massa dell' antenna ( quello che collegherete alla calza del cavo coassiale ) .

B) Linea bifilare bilanciata  : ci sono cavi  audiofrequenza  bifilari schermati , tipicamente un po' costosi 
Diversamente potete usare un economico cavo di rete CAT5 ( quelli con lo schermo che dovrete collegare a massa TIPICAMENTE SOLO DA UN LATO  , verificate se meglio solo vicino all' antenna o solo vicino alla massa che avete all' interno del QTH ) e collegare i due terminali di uscita OUT a due terminali di un qualsiasi doppino intrecciato che avete nel cavo di rete.

Ora siete nel QTH in maniera sbilanciata o bilanciata ( tipicamente meglio ) .

In tutti e due i casi sono quasi sicuro per esperienza che se vi collegate alla scheda audio del PC , specie se collegato all'alimentatore , verra' fuori un disastro e vi sognerete le VLF che avevate 
all'esterno .

Si tratta di "tagliare" gli anelli di massa che vi iniettano sull'antenna i disturbi del QTH .

Si usa un trasformatore separatore . 
Alcuni di voi lo avranno gia' pronto perche' magari usate il PC in congiunzione con altri apparati che per gli stessi motivi ne necessitano .

Diversamente uno degli schemi possibili e' il seguente :


Sono state aggiunte due lampadine al neon e due resistenze di protezione .

Il trasformatore non e' critico , deve essere pero' di Audiofrequenza . Anche quelli delle radioline a transistor di una volta possono andare bene come quelli isolatori dei vecchi modem telefonici o dei filtri  di corrente ( avvolgimenti doppi bifilari ) facilmente trovabili avvolti su nuclei toroidali in alimentatori switching di qualsiasi tipo , come per esempio quelli rotti di vecchi PC .

Tipicamente il rapporto dovrebbe essere 1:1 , ma anche con altri rapporti di trasformazione non casca il mondo .

Ora se tutto va bene , dovreste avere la stessa ricezione che avete sperimentato vicino all'antenna .

Se non e' cosi' , beh sperimentate varie configurazioni , collegamenti di massa , bilanciamenti o meno , fino a trovare la quadra .
Se avete un laptop , partite sempre con l'alimentatore scollegato che e' uno dei veicoli dei loop di massa .

Buon divertimento con la prima scoperta, ricezione e " visione " dei segnali VLF !




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