giovedì 12 maggio 2016

Misuriamo e confrontiamo i disturbi prodotti dalle varie lampade " elettroniche " - 2a puntata

Faccio seguito alla pubblicazione della prima puntata al collegamento :

http://air-radiorama.blogspot.it/2016/05/misuriamo-e-confrontiamo-i-disturbi.html

Di seguito la configurazione di misura impiegata e facilmente riproducibile :


Come trasformatore toroidale per misurare la corrente ho usato un normale trasformatore di quelli che ci usano nei quadri elettrici per questo scopo.
Lo trovate dell' elettricista sotto casa.
All'interno di una scatola di plastica con un grande buco c'e' il toroide che funziona esattamente come nella figura e quindi c'e una pinza amperometrica . Normalmente il secondario va poi ad uno strumento analogico o digitale che legge la corrente .
In questo caso l'ho collegato all'ingresso dell' analizzatore di spettro.
Si e' usata la funzione di Max Hold e cioe' memorizzazione del picco massimo perche' la corrente non solo e' variabile in funzione della frequenza dell' inverter all' interno della lampada , ma anche con cadenza di 100 Hz ( dovuta al ponte raddrizzatore che alimenta l'inverter ) , quindi le figure risultanti , sarebbero state difficilmente interpretabili e comparabili .
Direte vabbeh' , ma l'analizzatore si spettro non ce l'abbiamo .
Sicuramente avete il ricevitore che volete usare e con il quale potere spazzolare anche a mano le frequenze di vostro interesse , se non un SDR o un oscilloscopio con analizzatore di spettro che arrivi alle frequenze in cui ho effettuato la misura ( ce ne sono ora collegabili al PC che costano anche circa 100 Eu , ne ho uno che uso sul campo ) .

Ma "bando alla ciance" :  ecco il primo risultato con una lampada a vapori di mercurio ( quelle comunemente chiamate al "neon" ) ed inverter elettronico ( le prime comparse sul mercato che hanno rivelato una affidabilita' pessima sia per quanto riguarda l'elettronica , sia per quanto riguarda i ben noti problemi della lampada di per se stessa , in primis i due filamenti di riscaldamento del gas , che sono sempre i primi a rompersi ) .
L'immagine con le varie lampade sotto prova ed i relativi numeri progressivi li trovate nella prima puntata.

L'analisi e' tra 0 e 1.5 MHz .


Lampada n.1 - Fo = 38 kHz 


Lampada n.2 - Fo = 48 kHz 



 Lampada n.3 - Fo = 33 kHz 


Lampada n.4 - Fo = 60 kHz  

Prime considerazioni di massima sulle prime quattro lampade esaminate :

Le frequenze degli inverter variano in questo caso tra 30 e 60 kHz .
Le emissioni di disturbo sono molto variabili come forma e soprattutto come ampiezza ( ad alcune frequenze , anche 40 dB ! ).
Di certo , se avete in giro lampadine del primo tipo , scordatevi una ricezione decente in VLF, Onde Lunghe e Medie ( ma anche oltre ) .
Tra la prima e la quarta lampada , pur essendo tutte e due a vapori di mercurio e con inverter c'e' un abisso a favore della quarta che pur e' di potenza nettamente superiore .
La classe nella progettazione non e' acqua .....
In ogni caso , specie a frequenze basse , siamo ben lontani dal trovare la lampada a basso consumo ideale che troveremo al fondo di questa avventura .

Continua ....

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono aperti a tutti e sono soggetti insindacabilmente a moderazione.
NON SARANNO PUBBLICATI COMMENTI SE PRIVI DI NOME E COGNOME ED EMAIL.
IL SOLO NOMINATIVO RADIOAMATORIALE NON SOSTITUISCE IL NOME E COGNOME RICHIESTO.
Grazie.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.