lunedì 5 giugno 2017

Radiosonde - A caccia della RS41 di Cuneo

Questo è il racconto di caccia di Diego-IW1GIS, appassionato sperimentatore, analista di dati RS, escursionista  e cacciatore di radiosonde.
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Allora, come primo punto devo dirvi che la stazione aerologica di Cuneo, la scorsa notte (03 giugno 2017 00Z), ha fatto un lancio su una frequenza differente rispetto alla solita 402.800 MHz.

Andiamo con ordine.
Il mio QTH, rispetto a Cuneo, rimane dietro alle montagne; per questo motivo l'ora a cui inizio a sentire la sonda è molto variabile... solitamente da 30 a 60 minuti dopo il lancio.

Questa mattina presto (01H00) non sentivo nulla sulla 402.800 MHz ma ho visto un segnale molto basso a 402.600 MHz. Ho provato a tracciarlo ed era effettivamente la RS41 di Cuneo.
Appena Sondemonitor ha cominciato a tracciare ho letto che la frequenza di trasmissione era 405.000 MHz. Risintonizzata rapidamente la radio sui 405 MHz ho ottenuto un segnale pieno.

Già qui il primo mistero.. non mi aspettavo un "segnale ombra" a 402.600 né tanto meno una nuova frequenza di lavoro.


Direzione della sonda favorevole al mio QTH.
A quota 31857 m ed ore 02.00  il pallone è scoppiato attivando il  timer del burst-killer. Il valore impostato è 8 ore e mezza.
            Ho avuto la fortuna di poter seguire tutto il volo fino al punto di atterraggio a quota 1276 m, su una montagna molto vicina a casa mia.


Il mio paese si trova abbastanza vicino al mare, ma è circondato da montagne (Alpi Marittime) con dislivelli che superano tranquillamente i mille metri; questo significa che una distanza breve in linea d'aria può diventare qualcosa di molto complicato.


Trovato il punto di impatto, ho tracciato la strada più breve per raggiungerlo e poi (ore 03H00).... sono andato a dormire. Impossibile andare col buio.


Questa mattina ho verificato che la sonda trasmettesse ancora (lo faceva); preparato attrezzatura da escursionismo, antenne, radio e tutto il resto, siamo partiti.

Il punto di atterraggio non era propriamente agevole (non dico altro....) e per raggiungerlo ci abbiamo impiegato più tempo del previsto. 

Con la radio monitoravo la sonda e alle 10.30 esatte (ovvero ad 8 ore e mezza  dallo scoppio del pallone) la sonda ha smesso di trasmettere spegnendosi.  

Purtroppo in quel momento eravamo distanti ancora 200 metri dal punto di impatto teorico e, quindi, abbiamo dovuto affidarci esclusivamente alla posizione GPS che si è comunque rivelata molto precisa.

In conclusione, dopo una notte quasi insonne ed una camminata impegnativa di 9 Km questo è il risultato:
RS41 ritrovata adagiata tra le foglie. 


Non siamo riusciti a recuperare e neppure a vedere paracadute o pallone..... credo che questo la dica lunga sul luogo del ritrovamento.


Motivo in più per cercarne subito un'altra..... lanciatore di Cuneo permettendo.
Diego - IW1GIS

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Commento:
  • Il segnale spurio a 402.600 MHz era comunque decodificabile (intermodulazione?);
  •  la stazione aerologica di Cuneo usa già il "burst killer" impostato a 8H30, come preannunciato da Vaisala;
  • il timer risulta molto attendibile e preciso, come Diego conferma; 
  • data l'estrema leggerezza della RS41, forse il paracadute non era previsto. 
Achille De Santis - IU0EUF




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