martedì 8 gennaio 2013

Nonno radio, un secolo con le cuffie in testa



Scipione nel 1920
Conobbe il papà della radio Guglielmo Marconi, sopravvisse al terribile terremoto del 1915 che distrusse L'Aquila. Scipione Di Stefano, residente a Nereto, quest'anno festeggerà mezzo secolo di vita. E' il radioamatore più anziano d'Italia. La sua sigla è I6DST.

Autosufficiente, con una mente lucidissima, di buona dialettica, da sempre Scipione è innamorato della radio. La preferisce alla televisione tanto da rimanervi collegato tutto il giorno per ascoltare il mondo in cuffia e parlare con i colleghi Om da ogni parte del globo.

Nereto è un piccolo paese della provincia di Teramo. Per tutti è un'istituzione come il maresciallo o il parroco tanto che al suo novantanovesimo compleanno ha ricevuto gli auguri dai sindaci della Val Vibrata, dal sindaco di Collarmele e da altre autorità marsicane e teramane.
Nonno radio nel 2013

"Nonno Om" è cresciuto con don Luigi Orione, divenuto poi santo, quando raggiunse la Marsica per aiutare gli sfollati del sisma del 1915 dopo essere rimasto orfano. Scipione iniziò ad appassionarsi della radio fin da giovanissimo. La sua stazione radio è una ricca collezione di log e di cartoline Qsl, alcune anche molto rare. E' a tutti gli effetti una sorta di museo che meriterebbe una visita da parte dei "neopatentati" e degli Swl che vogliono conoscere da vicino i segreti della radio da un uomo che rimase "folgorato" dopo l'incontro con Marconi e che non vede l'ora di tagliare il traguardo dei cento anni.

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