lunedì 24 febbraio 2014

ING. JOHN GELOSO : UN VERO MITO ! (La sua storia la famosa linea GELOSO i suoi kit ...)



GELOSO: UN MITO !


Viene trattata la storia e le realizzazioni dell'ing.John Geloso, che aveva a suo attivo numerosi brevetti avveniristici per l'epoca, ricordiamolo tra l'altro come sperimentatore delle prime trasmissioni televisive e fu attivamente presente sul mercato italiano e estero.


                                                         GLI INIZI

L'ing.Giovanni Geloso nacque il 10 gennaio 1901 in Argentina, dove i  suoi genitori si erano temporaneamente trasferiti dal Piemonte. Nel 1904 la famiglia fece ritorno in Patria stabilendosi  a  Savona  dove Egli compi gli studi all'Istituto Nautico. Con metodo e costanza, doti che resteranno Sue
basilari, applicandosi agli studi, cerco' di tradurre  in  pratica  quanto andava imparando. E' adolescente e mentre  studia  e  insegna, lavora come operatore cinematografico nell'azienda paterna e si dedica allo studio della musica, di cui sara'per tutta la vita un appassionato cultore ed esecutore, associando abilita' tecnica e sensibilità artistica. Dimostra  una particolare e precoce inclinazione per le scienze matematiche, per il disegno tecnico, per  la  meccanica  e l'elettrotecnica in particolare. Appena
terminati gli studi apre un'officina elettromeccanica,  divenuta  in breve una piccola fabbrica, e produce apparecchiature in base a propri brevetti.

Malgrado i tempi estremamente difficili per la crisi economica del dopoguerra e l'inesistenza di industrie collaterali, questa iniziativa, che trova forza nella Sua vocazione, nel lavoro e nella Sua  volontà, si afferma raggiungendo una considerevole stabilita' economica. Lascera'  poi  questa azienda ormai consolidata, per orizzonti piu' ampi di lavoro e ricerca  di cui sente la necessita'. E il richiamo gli viene dal paese allora tecnicamente piu' progredito e che sembra piu' adatto a soddisfare le Sue aspirazioni: gli Stati Uniti. Lascio' l'Italia nel 1920  portando  con  se' come unico capitale il proprio ingegno. Con i soli  propri  mezzi, giovanissimo e sconosciuto, senza appoggio di sorta ne' conoscenze, usando l'esperienza
acquisita, riesce in meno di due anni ad inserirsi in una attivita' conforme alle proprie capacita'. Entra alla PILOT ELECTRIC MANUFACTURING COMPANY di New York il cui presidente, Mr.Isidor Goldberg, ne intuisce le  qualita' e lo apprezza come collaboratore geniale e infaticabile.  Si  laurea
ingegnere  elettronico alla Cooper Square University. E nel 1925, si unisce in matrimonio con la signora Franca che sara' la compagna  di  tutta la vita e ne condividera' intensamente il lavoro. Con il  passare  del  tempoviene nominato -ingegnere capo- della PILOT e tutti i problemi che in quel periodo sorgono per lo sviluppo delle radiofonia,(ad esempio: l'alimentazione in corrente alternata dei radioricevitori, il comando unico degli  apparati a cambiamento di frequenza, il perfezionamento dei mezzi di  ripro-
duzione acustica ed altri), passano sul Suo tavolo di lavoro e  vengono da lui brillantemente risolti. In questo modo, Egli, alla PILOT, puo esprimere la sua personalita' ed insieme tradurre in cose concrete la  genialita'progettando e realizzando componenti ed apparecchi che danno prestigio alla azienda e a Lui personalmente, sia negli USA come nel resto del  mondo.


A questi apparecchi da',attraverso ogni suo disegno,la propria personalissima impronta: l'espressione di uno stile che in breve diverra' noto e familiare a tutti i cultori della radio. Sempre negli Stati Uniti  lego'  il Suo nome ad un avvenimento straordinario per i tempi:  nel  1928  realizzacon apparecchi da lui progettati e costruiti dalla PILOT, la  prima  serie di trasmissioni sperimentali televisive in America e nel  mondo.  Numerosi giornali americani del tempo commentarono l'avvenimento, vedi il  Corrieredella Metropoli che riporta i suoi esperimenti o il New York Evening Journal che lo ritrae con due Sue fotografie in prima pagina. Intanto,  mentre pochi studiosi,ne stanno affrontando i problemi e si parla di  televisione come di una remota possibilita' avvenire, a soli 27 anni l' ing. Geloso ne dimostra la possibilita' e sperimentando in via pratica un sistema per realizzarla, traccia una strada. Si tratta di un sistema che oggi si definirebbe puonieristico e che utilizza sia in trasmissione  che  in  ricezione
un disco di Nipkow a 44 fori e 15 immagini al secondo. Per la  conseguente video-frequenza molto bassa, la trasmissione puo' effettuarsi sulle normali onde medie. Le trasmissioni avvengono fra New Jersey  e  la  Philosophy Hall della New York University dove sono presenti  numerosi  scienziati  e
tecnici di chiara fama, tra i quali Lee de Forest, Hugo Gernsback ed altri personaggi oggi famosi che appartengono alla storia delle radio. Il risultato e' clamoroso, sia per il mondo tecnico che per il pubblico ed i giornali danno ampio rilievo all'avvenimento; l'ing.Geloso pero' non considera soddisfacente la soluzione sotto il profilo tecnico. Ritiene  infatti  che l'esperimento sia solo un primo passo di una lunga serie di perfezionamenti in un campo che si era appena aperto e che avrebbe avuto un grande  av-
venire. Continuo' quindi a dedicarsi ai problemi della radiofonia ai quali diede sempre soluzioni di estema semplicita'ed originalita':  meta  questa che ha caratterizzato tutta la Sua esistenza.

                      
                         LA FONDAZIONE DELLA GELOSO S.A.
                                    
Nel 1931, nonostante le molte brillanti affermazioni avute negli Stati Uniti, decise di rimpatriare e di avviare un'iniziativa industriale  propria.
In questo stesso anno fondo' la JOHN GELOSO S.A. in una modestissima  sede in Milano -via Sebenico,7- iniziandovi la costruzione di materiale per radioricevitori e per amplificatori. L'industria in questo campo,a quel tempo nel nostro paese era appena nascente; la costruzione di radioricevitori
ed amplificatori era, in effetti, affidata all'entusiasmo di pochi appassionati. 




Per essi Egli creo' apposite "SCATOLE DI MONTAGGIO" (precursore degli attuali kit), che raccoglievano tutti i componenti e le parti necessarie per le realizzare un completo apparecchio e che rappresentarono un passo molto importante per la formazione professionale teorica e  pratica  di successive generazioni di tecnici. Progetto' anche le macchine avvolgitrici per trasformatori e bobine e ne curo'la realizzazione, creando cosi'gli strumenti indispensabili per una lavorazione industriale  che  l'industria nazionale, non era in grado di fornire.

Proprio ad allora risale la  prima pubblicazione del famosissimo "BOLLETTINO TECNICO GELOSO"
(distribuito gratuitamente in centinaia di copie), attraverso il quale Egli forniva ai ra-diomontatori, ai tecnici e ai radioamatori, un valido strumento  formativo e di studio e di carattere generale, rendendo al  tempo  stesso  pubbliche tutte le notizie, i dettagli tecnici e circuitali dei prodotti  della  Sua industria, ed i suggerimenti per le varie utilizzazioni  dei  medesimi. La dote peculiare dell'ing.Geloso di rendere semplici anche le cose piu' difficili attraverso il Suo chiaro e essenziale modo di insegnare gia' ampiamente provato, ebbe per questa via modo di volgersi a beneficio di una vasta categoria di tecnici od aspiranti tali, i quali si formarono cosi' nell'ambito di quella che si pote' configurarsi con  una  grande  famiglia. Nel 1932 la Sua industria va'sempre piu' ingrandendosi e trasferisce  la  sede in viale Brenta 18, dove i locali vengono via via ampliati per fare fronte alle maggiori esigenze di spazio della produzione. Inizia nel 1934 la produzione industriale dei condensatori elettrolitici, che vengono continuamente perfezionati allo scopo di ridurre gli ingombri, ridurre  la  corrente di dispersione e l'angolo di perdita (a titolo di esempio,la serie 2900,la cui produzione venne iniziata nel 1939, segno' un vero  progresso  tecnico nel campo delle capacita' elettrolitiche, e con alcune modifiche venne pro
dotta fino al 1965 circa. Nel 1936 venne impiantato un apposito  laboratorio per la coltura dei sali di "Seignette" ed un reparto specializzato per la lavorazione. Questo permise di porre per primi sul mercato italiano,quasi  contemporaneamente  ad  altre case costruttrici nel mondo, microfoni e pick-up piezoelettrici che subito si diffusero, incontrando ottima accoglienza  da  tecnici  e amatori. Sempre nel 1936, l'ing.Geloso introdusse per primo nella tecnica costruttiva radiofonica i Gruppi ad Alta Frequenza pretarati, che unitamente ai trasformatori di media frequenza ed al condensatore variabile,costituiscono la parte piu' delicata di un radioricevitore.


Nel 1939 la sede centrale della Geloso si trasferisce nel grande stabilimento di viale Brenta 29, su di un'area di oltre 17.000 mq. Scoppia la guerra, e la Marina Militare Italiana trova nell'ing.Geloso il tecnico che risolve sempre in modo geniale i numerosi ed  essenziali  problemi  relativi alle telecomunicazioni, ai sistemi di localizzazione  elettroacustica  del naviglio  in  immersione  ed in superficie, alle comunicazioni a viva voce tra comando e reaprti operativi su sommergibili e navi, nonche' altre  applicazioni tecniche. Mancano le materie prime, per esempio il rame, ed allora Egli si dedica collateralmente allo sfruttamento di una  miniera  nei pressi di Levanto, traendone il metallo per la produzione dei fili rivestiti e di quelli smaltati, che produce in un apposito impianto di trafileria e smaltatura dotato di macchine automatiche a ciclo continuo da Lui progettate e realizzate, le quali rappresentano in questo campo un anticipo  dei tempi.

Alla  fine  delle  guerra la Geloso si ingrandisce ancora, indirizzando la sua produzione esclusivamente a fini di pace: continua la ormai tradizionale produzione di componenti e scatole di montaggio, ma presenta anche  apparecchi finiti. Sorgono gli stabilimenti di Lodi, Napoli, Salerno e  Roma
ciascuno con un proprio settore di specializzazione. Nel frattempo  l'ing.Geloso viene designato quale esperto del nostro  paese  nella  commissioneTecnica della NATO, dove per lunghi anni presta disinteressata, efficiente e competente attivita',facendo valere idee e consigli che incontrano l'ap-
prezzamento di tutti ed in particolare dei tecnici americani, pur essendo la tecnica statunitense di gran lunga piu' avanzata di quella europea.

Nel settembre del 1949 iniziano le prime trasmissioni televisive sperimentali e la Geloso e' all'avanguardia, presentando un prototipo il  GTV 1001 che, successivamente  perfezionato, le  consente  nel 1952 (data di inizio del regolare servizio commerciale televisivo) di essere tra i primi costruttori sul mercato. Costruisce tutta la serie  dei  componenti ( gioghi di di deflessione, trasformatori di riga, bobine ecc.) che  vengono  adottati da buona parte delle industrie nazionali e con una impostazione originale, un'altra volta destinata a preparare i tecnici del domani, basa la costruzione dei suoi televisori su telaietti premontati e pretarati per le varie sezioni (media frequenza, suono, sincronismo ecc.).

Particolare attenzione l'ing.Geloso ha rivolto  da  sempre, personalmente,alla amplificazione e diffusione del suono, costantemente ponendo a disposizione dei consumatori apparecchiature di alta qualita' a  basso  prezzo!Venivano infatti commercializzati amplificatori, altoparlanti, trombe esponenziali, microfoni ecc. E' suo il merito della diffusione "popolare"  del registratore magnetico, dapprima a filo e poi a nastro (ricordiamo il  famoso G 255 costruito in quasi quattrocentomila esemplari dal 1949 al 1956)

                                 LA SUA ATTIVITA'RADIANTISTICA
                             
L'ing. Geloso tra le sue tante attivita'trovava il tempo per dedicarsi anche all'attivita'radiantistica, trasmettendo con il glorioso call di I1JGM ed e' con questo nominativo che il 15 giugno 1951 ottenne il diploma  IARU "W A C" (Worked All Continents)in fonia, con il tx Geloso G 210TR (10 valvole, 5 gamme, fonia e grafia). I collegamenti relativi a questo WAC furono con: W6CHY per America sett. LU5AQ per America merid. TA3FAS per l'Asia OH6OM per l'Europa ZS1KY per l'Africa e infine VK4RT per l'Australia; dimostrando in questo modo, se ven'era bisogno, la  validita'  degli  apparati
da lui progettati e costruiti.

L'attivita' di Radioamatore dell'ing.Geloso ebbe come conseguenza, sul piano industriale e relizzativo, lo studio e la  costruzione  di  ricevitori e trasmettitori per le gamme  radiantistiche,  vedi il G 209 R  ricevitore e il G 212 trasmettitore per onde corte; le famosissime linee "G", composte da TX/RX separati ad esempio il G 222 TR 75 Watt in AM ( che montava le gloriose 807 ) o il ricevitore il G 4/214 fino all'ultimo che vide la luce il G 4/216 mk III. Anche in questo campo la Geloso proponeva i gruppi pilo ta (VFO) e altri parti staccate con le  quali  numerosissimi  radioamatori in tutto il mondo hanno realizzato la propria stazione  ricevente-trasmittente: la Geloso era nel gergo dei radioamatori di allora usato nelle loro QSO in onde corte, "LA NOTA CASA" per antonomasia ! (Linea G nel 1968).



Nell'aprile del 1968 ha la soddisfazione di vedere apprezzati ed  ammirati dal pubblico e dai tecnici, in occasione della Fiera Campionaria  e  della Mostra della Radio e Televisione di Milano, i  ricevitori  per televisione a colori il cui studio era stato iniziato da vari anni ed aveva avuto comerisultato l'elaborazione di circuiti presentanti alcune soluzioni del tutto originali. Questo nuovo settore di attivita' aveva richiesti investimenti ed impegno notevoli ed era da Lui costantemente  seguito  con passione
ed interesse. Vengono costituite filiali ed agenzie nelle principali citta d'Italia mentre all'estero sorge una fitta rete di distributori  esclusivi che coprivano ben 60 nazioni in tutto il  mondo. Cosi' i  prodotti  Geloso si diffondono nel mondo facendo conoscere il nostro paese come nazione industriale nei luoghi piu' remoti. La Geloso era presente alle maggiori rassegne industriali ed elettroniche. Sorgono attorno alla Geloso anche piccole e medie industrie che vivranno e prospereranno producendo esclusivamente per il suo fabbisogno.

L'ing.Geloso, come sempre, e' collaboratore tra i  suoi  collaboratori, ed il lavoro costituisce la naturale ed ordinata esplicazione di  se' stesso.Per il lavoro le ore del giorno non sono mai sufficienti, anche perche'lavorare rappresenta per Lui un continuo interessamento verso  l'evoluzione del mondo tecnico. Infatti sino a notte alta, come Sua abitudine sin dagli anni giovanili, nel Suo studio, progetta, calcola e disegna i nuovi prodotti sotto il profilo tecnico ed estetico, determinando la distribuzione del lavoro ai suoi collaboratori, da svilupparsi ai fini di alimentare il futuro lavoro dell'industria.

                                        L'EPILOGO

L'ing. John Geloso possedeva una  grandissima personalita',  peraltro  cosi' schiva  di  ogni manifestazione esteriore ed impregnata della naturale modestia e semplicita', quella propria degli  uomini  maggiormente  dotati sul piano intelettuale e morale.

Sono anche queste qualita' che lo portano a comprendere  e a tenere in grande considerazione tutti i dipendenti, cui cercava di riservare un trattamento sempre migliore; cio' non per considera
zioni utilitaristiche, ma piuttosto per coerenza, per pratica di vita. Giunge cosi' l'estate del 1968 ed il male che si manifesta  improvviso  lo mina  nel  fisico.  Egli, pur consapevole, con suprema forza d'animo e con sempre  uguale  apertura  di vita, agisce come se nulla dovesse accadere e
continua l'abituale vita di lavoro, fino alla sua triste scomparsa.

Malgrado i numerosi brevetti avvenieristici per l'epoca e la presenza ormai
attiva sul mercato italiano e estero, la Geloso risentiva gia' pero'  della incalzante concorrenza giapponese, e  non  ricevendo  aiuti  governativi, a poco a poco inizio'a licenziare maestranze,chiudere le sue varie fabbriche,fino a che scomparve definitivamente dalla scena.

Bibliografia:

Bollettini tecnici Geloso - Geloso S.P.A.
Varie info da Luciano IW1PUE

2014 (c) IW2BSF  Rodolfo Parisio

per maggiori info  o suoi miei articoli apparsi su varie riviste :

http://rodolfo-parisio.jimdo.com/

3 commenti:

  1. "e non ricevendo aiuti governativi, "
    Mivar per esempio non ha mai avuto aiuti governativi ,nonostante ciò è andata avanti fino ai giorni nostri,al contrario di altre aziende italiane del settore che hanno chiuso i battenti da tempo.

    RispondiElimina
  2. Grazie all'Ing. Giovanni GELOSO e alla sua mitica ditta ho costruito il mio primo trasmettitore con le famose “scatole di montaggio” e sono diventato radioamatore nel lontano 1967 col nominativo I1CJG e poi trasferito in Svizzera col HB9HFL. Quanti bei ricordi e quante emozioni… CQ, CQ, CQ Twenty !... Grazie per la bella iniziativa di commemorare il grandissimo Ing.Giovanni GELOSO ! Cordiali saluti dalla Svizzera. Converso Giovanni - ( E-mail: gioconverso@bluewin.ch - Web: http://www.qrz.com/db/HB9HFL ).

    RispondiElimina
  3. Che persona meravigliosa, che ingegno! Che forza mentale e morale!
    Angelo Santoni Rugiu AIR 3060 IZ0JOY

    RispondiElimina

I commenti sono aperti a tutti e sono soggetti insindacabilmente a moderazione.
NON SARANNO PUBBLICATI COMMENTI SE PRIVI DI NOME E COGNOME ED EMAIL.
IL SOLO NOMINATIVO RADIOAMATORIALE NON SOSTITUISCE IL NOME E COGNOME RICHIESTO.
Grazie.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.