giovedì 10 luglio 2014

RISCALDATORE D’ACQUA A TRANSISTOR - Vintage


Di Ezio Di Chiaro


 Il  titolo  è abbastanza  bizzarro   qualcuno  penserà che  si tratta del  solito termostato elettronico   usato su   bollitori industriali caldaie per riscaldamento ,scaldabagni ,boiler elettrici  ,ed elettrodomestici vari di ultima generazione. Purtroppo non è cosi l’elemento che provvede al riscaldamento è proprio un transistor  il vetusto e famoso transistor   2N 3055 utilizzato dall’industria elettronica in tutte le salse dagli alimentatori,  inverter ,,amplificatori di bassa frequenza per PA ed anche su apparecchi   HI FI  blasonati tanto per non fare nomi  NAD, QUAD, e moltissimi altri forse è stato il transistor di media potenza  piu’ usato avendo buone caratteristiche e costo modesto.



 Bene ed ora passiamo a descrivere a cosa serve  questo marchingegno ,come accennato all’inizio serve a scaldare una  piccola quantita’ d’acqua portandola a temperatura corporea    attraverso entrata ed uscita  dei tubetti  per  alimentare il circuito dello  spray di una turbina o manipolo di micromotore su un riunito dentale utilizzato dai dentisti,  odontoiatri, e chirurghi  specialisti  maxsillo facciale per piccoli interventi anche estetici. Il circuito elettronico è molto semplice si avvale del suddetto transistor di potenza 2N 3055 che  provvede al riscaldamento pilotato da un altro BSX 45  a sua volta controllato da una NTC che funge da sensore della temperatura   e da un  trimmer che permette la regolazione .
Ora qualcuno si chiederà’ ma non era piu’ semplice utilizzare una piccola  resistenza a filo  immersa nell’acqua ,certo  ma col tempo la resistenza avrebbe creato tanto calcare da otturare il minuscolo  passaggio  mentre con il transistor che risulta non a contatto con l’acqua ma si limita a scaldare il blocco di  metallo che funge da dissipatore in cui circola l’acqua .Il progetto di questo piccolo ma utile accessorio in seguito prodotto in migliaia di pezzi   fu  utilizzato in svariati modelli di  apparecchi  prodotti dalla Siemens  si  deve ad una tesi di laurea di un giovane  ingegnere   assunto in seguito come progettista nella fabbrica Siemens  di Bensheim in Germania  in cui mi onoro di aver fatto parte del servizio tecnico a Milano  per oltre trentacinque anni .

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