giovedì 12 febbraio 2015

Panico per Graves

Ieri , Il giorno prima del RadioHack all' EBU di Ginevra ( quest'anno tenuto presso la sede della ITU e inaugurato dall' Ambasciatore Italiano e dalla Fondazione Bordoni, di cui relazionero' in seguito) , controllo il funzionamento del radiosservatorio di Torino relativo al Radar di Graves : http://www.sidmonitor.net/gallery/station2.html
Nessun segnale .
Sara' successo qualcosa al ricevitore ?
Mirtha sale a controllare e pare e' tutto a posto , pero' non e' una tecnica ....
Provo in rete e quelli che mettevano in linea i dati in tempo reale hanno cessato l'attivita' a parte un grande numero di appassionati che mette in linea i dati con un sistema meno sofisticato di Spectrum Lab : http://www.rmob.org/livedata/main.php
Per farla breve , dopo un paio di giorni di panico perche' pare fondata la ipotesi che il segnale di Graves a 143.050 MHz sia assente , con la paura che con la crisi siano finiti i fondi per tale attivita' , oppure che gli alieni progettino un attacco disattivando prima i radar spaziali ....hi ...., il segnale e gli echi ritornano , un po' come nel film Contact ....
Pericolo scampato ....
Probabile manutenzione .

Ne approfitto per una piccola spiegazione del perche' l'andamento di caduta delle meteore abbia un andamento giornaliero variabile .
La terra avanza nella sua orbita ed intanto ruota .
C'e' maggiore probabilita' di "spazzare" piu' meteore trovandosi rivolti verso l'avanzamento della Terra .

Il concetto e' indicato dalle figura astronomica e dall'andamento medio rilevato dal radiosservatorio in un lasso di tempo di circa un anno e mezzo .








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