AUTOCOSTRUIRSI UN’ANTENNA ECONOMICA MA
MOLTO EFFICIENTE
di Riccardo Bersani, IZ2074SWL
Quasi
tutti i radioamatori e gli appassionati di radioascolto hanno la tendenza di
ricercare un mezzo, possibilmente economico, che consenta loro di ampliare
sempre più le prestazioni della propria stazione.
Gli
americani dicono: “spendi 10 dollari per
l’apparecchio e 100 per l’antenna” e non hanno torto. Infatti si può avere
a disposizione una stazione radio ultramoderna ed attrezzata, ma se l’antenna
lascia a desiderare, i limiti si evidenziano immediatamente.
In
Internet si trovano decine e decine di articoli sull’autocostruzione di
antenne, redatti da chi ha sperimentato qualche soluzione, anche innovativa.
Spesso però le cose vengono date per scontate e chi si trova all’inizio del
cammino evolutivo radiamatoriale trova regolarmente difficoltà a capire cosa
fare o come interpretare quanto legge. Spesse volte questi articoli sono anche
infarciti di calcoli, diagrammi e grafici che risultano incomprensibili al
neofita, costringendolo a sforzi interpretativi non indifferenti o del tutto
vani.
Il
gruppo radioamatoriale presente nel mio paese ha la fortuna di avere come
membro Davide, IK2AHG, che in fatto di esperienza, progettazione e
sperimentazione vanta un lunghissimo curriculum ed un bagaglio tecnico
assolutamente invidiabile.
Ebbene,
l’amico Davide ha messo a nostra disposizione
le sue conoscenze per consentirci di realizzare con una spesa minima
un’antenna molto efficiente, che si riesce ad accordare dai 10 ai 160 metri e
che sopporta in trasmissione potenze di poco superiori al chilowatt. Tutto ciò
che segue è il risultato di diverse prove e perfezionamenti succedutisi nel
tempo.
Si
tratta dell’ennesima versione dell’antenna di tipo Rybacov, detta anche “canna
da pesca”, perché il supporto è appunto costituito da una semplice canna da
pesca in vetroresina.
Nelle
istruzioni che seguono non troverete accenni teorici, né calcoli né altro, ma
vi assicuro che l’antenna funziona egregiamente e consente dei DX transoceanici
con rapporto 5:9 che nulla hanno da invidiare ad antenne commerciali.
Dato
il peso estremamente limitato, quest’antenna omnidirezionale può essere
facilmente montata sui tetti e non richiede particolari controventature se non
in condizioni estreme, essendo particolarmente flessibile ed opponendo
scarsissima resistenza al vento.
I
materiali occorrenti sono di facile reperibilità ed una breve ricerca in rete
vi consentirà di trovare abbastanza agevolmente l’elemento più importante, la
canna da pesca.
Altro
vantaggio indiscusso di questa realizzazione è che può essere facilmente
impiegata in uscite sul campo: può essere montata in qualche minuto ed è di
minimo ingombro, una volta richiusa.
Lo
spirito del radioamatore è quello di ricercare soluzioni nuove e mettere poi a
disposizione degli altri le proprie esperienze. Questo è il motivo per cui è
stato redatto questo articolo.
Ultimo,
ma non per questo meno importante, Il costo totale di quest’antenna non supera
i 70 euro, per cui è veramente alla portata di tutti.
Buon
Lavoro!
PROGETTO ANTENNA OMNIDIREZIONALE
TIPO RYBACOV – (by IK2AHG )
MATERIALE OCCORRENTE:
- Supporto canna da pesca rigorosamente in vetroresina, lunghezza 10 m
- 30 metri filo elettrico sez. 2 mmq per radiali (la sezione non è critica, va bene anche 1,5 mmq)
- Spezzone tubo in PVC Ø 50 mm per bobina UNUN
- Piattina trasparente (cavo audio) - circa 2 m per la bobina
- N° 1 PL femmina da pannello
- Scatola contenitore tipo IP 65 in materiale plastico
- Fascette in nylon da elettricista di varie misure e grossezze, nastro isolante, ecc.
REALIZZAZIONE:
1.
Preparazione UNUN 4:1 (bobina in aria)
Praticare
nel tubo in PVC un foro del Ø 9 mm che consenta il passaggio della piattina
audio ed infilarvi un capo di questa
dall’interno del tubo verso l’esterno. Avvolgere strettamente e
contiguamente tante spire, fino a raggiungere la lunghezza di 1,50 m che vi
sarete preventivamente segnata sulla piattina. (Questa lunghezza non è critica,
ma è bene avvicinarsi il più possibile)
Praticare un
secondo foro per far passare la piattina dall’esterno all’interno del tubo.
Fissare con fascette da elettricista e/o colla a caldo le estremità della
piattina, per evitarne lo srotolamento.
Tagliare la
parte eccedente di piattina, lasciando una trentina di centimetri circa fuoriuscire
da ogni estremità del tubo di PVC.
2. Preparazione
antenna
Praticare
sulla parete laterale della scatola in PVC un foro che consenta il passaggio
del radiale verticale e tre fori per
l’uscita dei radiali orizzontali, più un
quarto per il drenaggio di eventuali condense.
Montare
sull’estremità inferiore della scatola il PL femmina da pannello.
Chiamiamo
per non confonderci i cavi delle estremità della bobina A e B in ingresso e A1
e B1 in uscita dal tubo. Saldare a stagno il radiale verticale (L= 7,53 m) con il
capo A della bobina. Fate passare l’altro filo B di questo capo all’interno del
tubo, unitelo al capo A1 e saldate il tutto al polo centrale del PL. Saldate
fra di loro le estremità dei tre radiali orizzontali, il capo B1 della bobina e
la massa del PL. (vedi foto seguenti)
Nota: in questa realizzazione si vedono uscire i tre radiali da un unico foro. E’ consigliato invece farli uscire dalla scatola separatamente, anche se l’antenna funziona ugualmente. Questo accorgimento ne facilita l’accordatura.
La
lunghezza dei radiali è da computarsi fino al loro punto di saldatura, quindi
va considerata anche la parte all’interno della scatola.
Controllate
con un tester che il polo centrale del PL sia a massa con la sua filettatura.
Ora
si può chiudere la scatola e l’antenna è pronta per il montaggio.
3. Consigli
per l’assemblaggio
Fissato il
radiale verticale alla cima della canna da pesca con una fascetta da
elettricista e nastro isolante, allungate via via gli elementi della canna
telescopica. Ad ogni cambio di sezione fissate una fascetta, per evitare che la
canna si richiuda su se stessa. Ricoprite tutte le fascette con nastro
isolante, per evitare che i raggi UV deteriorino il nylon con cui sono fatte.
A canna
completamente allungata, fissate ad essa la scatola contenente la bobina e
assicurate il tutto al palo di sostegno, sempre a mezzo di fascette di adeguata
grossezza. Per evitare che il vento incrini la vetroresina della canna in
corrispondenza della sommità del palo di sostegno dove è maggiormente
sollecitata a taglio, è consigliabile interporre tra canna da pesca e palo di
sostegno un profilato ad “L” di alluminio di circa 4 cm di lato, della
lunghezza di circa un metro, in modo che questo sia a cavallo dell’estremità
del palo stesso, come illustrato qui sotto.
Disporre i
radiali per un tratto orizzontale il più lungo possibile, compatibilmente alle
disponibilità di spazio e fissateli ai possibili supporti (comignoli, aste di
legno, ecc.) mediante cordino di nylon o similare, purché non metallico. L’orientamento
dei radiali è determinato dalla posizione geografica in cui è montata
l’antenna. La ricezione è massima ortogonalmente ad essi.
Buoni DX !!!
Written by Riccardo Bersani –
IZ2074SWL
La Rybacov è una antenna a larga banda, che non prevede radiali accordati. Per la mia esperienza i risultati migliori si ottengono attraverso un corto collegamento, ad una ringhiera o ad un paletto di terra. Paolo Mantelli IZ4008SWL paolomantelli@libero.it
RispondiEliminaqualcosa non torna circa la costruzione della bobina, le misure fornite nell'articolo non sono coerenti con le foto (forse 0,15 mt e non 1,5 mt?). Sicuramente un refuso
RispondiElimina73s
Antonio, I56578 SWL
Non si tratta di un refuso. La bobina è avvolta su un tuboi di PVC di diam. 50 mm. Conta le spire e moltiplicale per la circonferenza e vedrai che il valore è di circa 1,50 m. Nell'articolo si indica la lunghezza del cavo di circa 2 m. tenendo conto della lunghezza dei terminali che devono fuoriuscire dalla bobina. Essi vanno tenuti poi il più corto possibile, compatibilmente al contenitore usato.
RispondiEliminaPer chi ha dubbi sull'efficienza di questa antenna, consiglio di dare un'occhiata su QRZ.com al logbook dell'amico IW2JBB che usa esclusivamente proprio questa identica antenna.
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