La Maxiwhip rivelata - Settima puntata
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Nelle puntate precedenti abbiamo esaminato in modo spero comprensibile per i "neofiti" i criteri base di progetto ed il modo di funzionamento della Maxiwhip .
Si descriverà ora brevemente cio' che alla fine si è impiegato come balun di tensione e come e' stato protetto .
Il primo tentativo e' stato fatto con un balun di 1:16 di produzione Minicircuits , con buoni risultati relativi a rumore e banda passante .
Cercando di costruire un equivalente autocostruibile , mi sono cimentato ad riempire con quattro avvolgimenti un apposita ferrite binoculare .
Dopo avere tribolato per collegare tra di loro nella maniera voluta i quattro avvolgimenti ( alla fine ho dovuto mettere su ogni inizio e fine degli avvolgimenti dei "microcartellini" numerati di nastro isolante ) , sono riuscito ad ottenere i risultati sperati in termini di adattamento , banda passante e adattamento nella configurazione balun di corrente .
Peccato pero' che collegato alla antenna , la stessa si sia rivelata disastrosamente piu' rumorosa della equivalente usando il balun di tensione .
Da qui ho poi elucubrato e spiegato il perche' e' necessario un balun di tensione che pero' non ero in grado di costruire , perlomeno con caratteristiche equivalenti a quello della Minicircuits .
Come spiegato nelle precedenti puntate , al fine di estendere il lato verso le frequenza basse , ho voluto aumentare il rapporto di trasformazione portandolo a 1:32 componendo opportunamente due balun 1:16 della Minicircuits ed ottenendo il risultato voluto .
In seguito ho trovato ed adottato , sempre della stessa Minicircuits un balun di tensione con rapporto 1:36 : http://www.minicircuits.com/pdfs/T36-1.pdf
In parallelo ai due circuiti primario e secondario ho messo anche come protezione due lampadine al neon a "pisello" 65 Vac ( Farnell 113-9244)
Sul lato antenne ho messo anche in serie due condensatori da 100nF che oltre a fungere da reofori per allungare i terminali del balun fino alle viti inox usate per collegarsi agli elementi della Maxiwhip , offrono una ulteriore protezione nel caso in cui inavvertitamente dovesse essere iniettata od indotta una corrente continua .
Dopo ho colato dentro la scatoletta di policarbonato bianca una resina poliuretanica (Farnell 725-985) al fine di proteggere il tutto da agenti atmosferici , condensa e raggi UV ( in quanto nera ) .
Per curiosita' ho anche aperto con una mola da aeromodellista un T36-1 .
Vi assicuro che , anche se in qualche maniera riuscissi a reperire il nucleo di ferrite di circa 3 mm di diametro ed a risalire alla costruzione degli avvolgimenti , l'autocostruzione sarebbe molto ardua e comunque non conveniente .
Nella prossima puntata verranno brevemente discusse alcune della varianti possibili della configurazione Maxiwhip .