Carcare. L’unica voce nella tempesta.
Riprende attività la storica
associazione di radioamatori
«Radio Club Liguria-Savona»
nella nuova sede
presso i locali della Protezione
civile di Carcare, in via
del Collegio. Del resto la collaborazione
proprio con la
protezione civile è nel dna
dell’associazione come racconta La Stampa edizione di Savona.
Spiega, il presidente,
Franco Motta: «Siamo di
nuovo attivi sul canale dei 27
MHz della banda cittadina.
Siamo una decina di soci e ci
riuniamo l’ultimo venerdì di
ogni mese, al di là, ovviamente,
della reperibilità in caso di
emergenza».
I cb, i «baracchini» erano
stati, infatti, relegati un po’ ai
margini dai moderni strumenti
di comunicazione, ma
le recenti emergenze meteo,
quando computer e cellulari
tacciono e le radio diventano
l’unica voce nella tempesta,
hanno portato ad una loro
preziosa rivalutazione.
Ancora
Motta: «Noi non abbiamo
bisogno di rete, fibre o ponti
radio, ma ogni radioamatore
con il suo baracchino diventa
una cellula di una catena di comunicazione
che può raggiungere
ogni luogo». Lo si è visto
nell’ultima alluvione, o nel recente
gelicidio, quando i radioamatori
hanno lavorato a
stretto contatto con la Protezione
civile, e non è solo un modo
di dire: ad esempio formando
una colonna di mezzi, che si
apriva e chiudeva con un radioamatore,
per andare a prestare
soccorso dove necessario.
Al di là delle emergenze,
l’attività dei radioamatori è,
ovviamente, quella storica di
tenere i contatti tra altri radioamatori,
anche all’estero. Ed
iniziare, se non si vuole arrivare
ai livelli di apparecchiature
come quello dello stesso Motta,
ha, tra l’altro, costi più che
accessibili.
Associazione Italiana Radioascolto www.air-radio.it - info@air-radio.it LEGGI LA RIVISTA RADIORAMA WEB SU: WWW.AIR-RADIO.IT La collaborazione al Blog AIR Radiorama e' aperta a tutti gli appassionati, previa richiesta di iscrizione tra gli Autori. Il CD AIR si riserva il diritto insindacabile di decidere l'ammissione degli Autori e la pubblicazione sul Blog dei relativi articoli inviati.
giovedì 12 aprile 2018
la vignetta "virale"
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Spopola dappertutto!
Nel mese
di settembre dell’anno 2016 io e Gabriele IZ1PKR ci siamo convinti ed abbiamo partecipato
al corso di telegrafia indetto dalla nostra Sezione A.R.I. di Genova e tenuto
dal maestro Mario I1MMN, e dagli assistenti Giorgio I1UP, Laura IZ1DFL e
Claudio IK1YLJ.
Fatto
Il
maestro Mario ci consigliò di leggere i cartelli, il giornale ed ogni cosa
scritta … dicendo testualmente : "vi prenderanno per scemi ma è l’unico
modo per memorizzare le lettere"
Per gli
esperti è una banalità ma chi volesse avvicinarsi al mondo della telegrafia,
imparare i punti e le linee è una perdita di tempo bisogna associare il suono
alla lettera.
A=
TI TAA F= TI TI TAA TI N= TAA TI eccetera così come dice anche la collega OM Viktoria US1GGF
È
stato per questo motivo che è nata la vignetta sottostante:
Sarebbe dovuta
restare una corrispondenza privata ma l’ho pubblicata su questo blog (vgs link) che ha avuto
1237 visualizzazioni … poi la vignetta è stata esportata sui social ed ha preso vita
propria …
Questo
articolo ho voluto scriverlo per complimentarmi con l’amico Gabriele IZ1PKR che con
ironia e semplicità ha colto nel segno!
Notizie
storiche:
La
telegrafia è la modalità “principe” della radio e dei radioamatori.
Mi
piace ricordare sempre il vero inventore del codice conosciuto come “codice
Morse” che fu oggetto di studio di Samuel Morse dal 1835, ma venne realizzato
dal tecnico Alfred Vail (Morristown, 25/09/1807 – 18/01/1859), suo
collaboratore dal settembre 1837.
Vail
sviluppò un sistema nel quale ogni lettera o simbolo veniva inviata
singolarmente usando una combinazione di punti, linee e pause. Il metodo di
Vail fu il più adatto ad essere inserito nel brevetto che Morse si accingeva a
richiedere. Fu proprio questo sistema, conosciuto come codice Morse americano,
che fu usato per trasmettere il primo messaggio telegrafico.
Il
codice Morse fu subito considerato lo standard per la codifica delle
informazioni ed ebbe un così ampio e incontrastato successo che nessun altro
sistema alternativo riuscì a soppiantarlo, rimanendo lo standard internazionale
per le comunicazioni marittime fino al 1999. (info tratte da Wikipedia)
Conclusioni
Purtroppo
io sono l’allievo peggiore del corso dell’ARI di Genova … mi definiscono
“intelligente ma si applica poco” J
mi trovo ancora a frequentare il corso da ripetente, continuando ad abusare
della pazienza dei docenti nella speranza di non finire troppo spesso dietro la
lavagna HI.
martedì 10 aprile 2018
Primi ascolti con il ricevitore Geloso G4/220
Il Geloso G4/220 in buona compagnia |
6195 9/4 2115 VOA Selebi, Botswana, songs, EE, very good
7350 9/4 2110 Radio Cina Internazionale, CRI, Kashi, Italian bc, excellent
9310 9/4 1826 Deewa Radio, Udon Thani, Thailand, Pashto, talks, Kuran, fair/good
9400 9/4 1828 End Times Coming Radio, via Bulgaria, Religious EE, id "ETC Radio", very good
9420 9/4 1830 Voice of Greece, Avlis, Greek songs, Greek, excellent
9445 9/4 2120 AIR, Bengaluru, India, EE, receptions report by listener, excellent
11720 9/4 1742 VOA Meyerton South Africa, Oromo, talks, fair/good
11735 9/4 1750 ZBC, Zanzibar, Tanzania, reports, Swahili, fair
11745 9/4 1746 Channel Africa, Meyerton, South Africa, talks, reports EE, good QRM Saudi A.
11745 9/4 1800 Radio Free Asia, Tinian, start CH bc, strong QRM music jammer fire dragon
11810 9/4 1755 Radio Romania Int., end of English bc excellent
11830 9/4 1804 Dandal Kura, Issoudun, France, to Nigeria in Kanuri, talks, fair/good
11930 9/4 1810 Radio Marti, Greenville, USA, SS talks under Saudi Arabi, poor
11955 9/4 1813 AWR, Moosbrunn Austria, Arabic, good
11875 9/4 1817 Radio Romania Int., bc in Romanian, songs, excellent
12005 9/4 1820 BBC Ascension, French, African reports, very good
12065 9/4 1823 KBS World Radio, Wofferton, UK, Russian bc, very good
13590 9/4 1727 VOA Woofferton, UK, English reports, excellent
13630 9/4 1730 VOA, Mopeng Hill, Botswana, Portuguese, news, good
13730 9/4 1733 NHK Radio Japan, Talata, Madagascar, Swahili with Japanese worlds, fair
13830 9/4 1738 Vatican Radio, Santa Maria di Galeria, Vatican, Amharic, reports, fair
15140 9/4 1625 Radio Sultanate Oman, Arabic, songs, talks, excellent
15205 9/4 1630 SBC, Riyad, Saudi Arabia, Arabic, talks, Kuran, good
15235 9/4 1635 Channel Africa, Meyerton, South Africa, French, reports, interview, fair
15275 9/4 1640 Deutsche Welle, Trincomalee, Sri Lanka, Amharic, talks, weak/fair
15310 9/4 1645 Bible Voice, Nauen, Germany, Amharic, inspired talks, mx, very good
15350 9/4 1650 Bible Voice, Nauen, Germany, reported in Nuer, talks, Alleluja song, good
15360 9/4 *1659 Voice of Amhara, Issoudun, France, start bc, talks, Amharic, weak/fair
15400 9/4 1703 BBC, Ascension, news, Focus Africa, EE, good
15445 9/4 1708 NHK Radio Japan, Nauen, Germany, songs, talks in Japanese, excellent
15520 9/4 1713 Voice of Turkey, Emirler, English Bc, very good
15540 9/4 1717 Radio Kuwait, Urdu, talks, songs, good
15565 9/4 1721 Vatican Radio, Santa Maria di Galeria, Vatican, French, reports, weak/fair
15580 9/4 1724 VOA, Pinheira, Sao Tome, talks in Amharic, weak
15580 9/4 1600 VOA, Selebi Botswana, English news good
15595 9/4 1610 Vatican Radio, Santa Maria di Galeria, Vatican, EE, reports, fair
15620 9/4 1605 VOA Selebi Botswana, Somali, reports, talks, good
15670 9/4 1615 Radio France International, Issoudun, France, Hausa, talks, songs, fair
15825 9/4 1620 WWCR Nashville USA, EE, Bible talks, weak
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Geloso,
Onde Corte
La possibile giusta architettura per un SDR da 0 a 2000 MHz
Convertitore A/D diretto fino a 30 MHz , Tuner RT820 da 30 a 2000 MHz .
Questa e' l'immagine del video che si trova nella pubblicazione all'indirizzo :
http://www.steila.com/blog/index.php?controller=post&action=view&id_post=22
da parte di Oscar Steila
lunedì 9 aprile 2018
Radio Praga mantiene le sue Qsl per chi ascolta l'emittente in America
Radio Praga, come noto, ha terminato le trasmissioni in onde corte il 31 gennaio 2011. Tuttavia, in Nord America è possibile ascoltare le trasmissioni in lingua inglese e spagnola sulla frequenza di 9955 kHz via Radio Miami International. Per conoscere la programmazione si può consultare www.wrmi.net.
E sono anche disponibili le QSL per i Bcl e Swl che ascoltano le trasmissioni. Molte emittenti nazionali non tendono più a utilizzare le QSL, ma la loro popolarità rimane tra le stazioni radio che trasmettono a livello internazionale. Le redazioni sono ancora desiderose di sapere dove vengono ascoltate le trasmissioni anche dall’altra parte del mondo.
Nell'era delle trasmissioni a onde corte, Radio Praga inviava le QSL per i rapporti di ricezione ricevuti.
Dopo la riduzione delle trasmissioni a onde corte dal 1 ° febbraio 2011 continua comunque a spedire le sue QSL per coloro che compilano il modulo via Internet.
Questo il link http://www.radio.cz/en/report
E sono anche disponibili le QSL per i Bcl e Swl che ascoltano le trasmissioni. Molte emittenti nazionali non tendono più a utilizzare le QSL, ma la loro popolarità rimane tra le stazioni radio che trasmettono a livello internazionale. Le redazioni sono ancora desiderose di sapere dove vengono ascoltate le trasmissioni anche dall’altra parte del mondo.
Nell'era delle trasmissioni a onde corte, Radio Praga inviava le QSL per i rapporti di ricezione ricevuti.
Dopo la riduzione delle trasmissioni a onde corte dal 1 ° febbraio 2011 continua comunque a spedire le sue QSL per coloro che compilano il modulo via Internet.
Questo il link http://www.radio.cz/en/report
domenica 8 aprile 2018
Dal 2020 la radio digitale sarà obbligatoria in auto
Rivoluzione in arrivo per le autoradio. Lo annuncia il portale Motoronline.comIl Governo infatti, ha previsto che dal prossimo anno tutte le apparecchiature radiofoniche distribuite dalle aziende produttrici ai rivenditori nazionali avranno «almeno un’interfaccia per la ricezione del segnale digitale». Inoltre, a partire dal 2020 tutte le radio che saranno prive di tale interfaccia non saranno più messe in commercio.
Con un emendamento all’art. 89 della legge di stabilità 2018, il Governo h stabilito («al fine di favorire l’innovazione tecnologica »), che dal 1° giugno 2019 non si potranno più importare ricevitori che non siano dotati di chip di decodifica del segnale radio DAB, mentre a partire dal 1° gennaio 2020 tutte le radio che ne saranno prive non potranno più essere commercializzate. Ci sarà quindi un periodo di coesistenza e i venditori avranno 6 mesi a disposizione per smaltire i vecchi prodotti. L’obiettivo è quello di impedire la vendita di radio prive di supporto digitale a favore di radio con una maggiore qualità del suono e una migliore ricezione, seguendo un percorso già iniziato da altri paesi europei (ad esempio la Norvegia).
La radio digitale, detta radio DAB (acronimo di Digital Audio Broadcasting) è un progetto che risale agli anni ’80. Nel 1995 Norvegia e Regno Unito attivano i primi canali radio digitali DAB e nel 2007 nasce l’evoluzione, il DAB+. Ed è con questo standard che oggi le emittenti trasmettono anche in Italia. Per ricevere un programma digitale bisogna dotarsi di un apposito ricevitore, domestico o da auto. La radio digitale porta in dote miglior qualità audio, più semplicità d’uso, contenuti aggiuntivi (testo, immagini) che affiancano l’audio e potenzialmente anche nuovi canali, come avvenuto per la tv. Il vantaggio principale è di tipo qualitativo: la resa sonora si può avvicinare a quella dei cd e il segnale, se c’è, si riceve in modo perfetto, senza interferenze. E non c’è nemmeno bisogno di ricordare o memorizzare le frequenze, perché la ricerca dei canali si fa direttamente col nome. Ai programmi possono essere associati testi (notizie, titoli dei brani, risultati sportivi eccetera) o immagini che ruotano come in una presentazione PowerPoint o fotografica. Quasi tutte le case automobilistiche hanno a listino la radio digitale come optional e alcune già la offrono di serie. Per chi invece ha già l’autoradio installata e deve cambiarla, in commercio esistono adattatori in grado di ricevere il segnale DAB+ e di re-indirizzarlo all’autoradio già presente in auto.
Con un emendamento all’art. 89 della legge di stabilità 2018, il Governo h stabilito («al fine di favorire l’innovazione tecnologica »), che dal 1° giugno 2019 non si potranno più importare ricevitori che non siano dotati di chip di decodifica del segnale radio DAB, mentre a partire dal 1° gennaio 2020 tutte le radio che ne saranno prive non potranno più essere commercializzate. Ci sarà quindi un periodo di coesistenza e i venditori avranno 6 mesi a disposizione per smaltire i vecchi prodotti. L’obiettivo è quello di impedire la vendita di radio prive di supporto digitale a favore di radio con una maggiore qualità del suono e una migliore ricezione, seguendo un percorso già iniziato da altri paesi europei (ad esempio la Norvegia).
La radio digitale, detta radio DAB (acronimo di Digital Audio Broadcasting) è un progetto che risale agli anni ’80. Nel 1995 Norvegia e Regno Unito attivano i primi canali radio digitali DAB e nel 2007 nasce l’evoluzione, il DAB+. Ed è con questo standard che oggi le emittenti trasmettono anche in Italia. Per ricevere un programma digitale bisogna dotarsi di un apposito ricevitore, domestico o da auto. La radio digitale porta in dote miglior qualità audio, più semplicità d’uso, contenuti aggiuntivi (testo, immagini) che affiancano l’audio e potenzialmente anche nuovi canali, come avvenuto per la tv. Il vantaggio principale è di tipo qualitativo: la resa sonora si può avvicinare a quella dei cd e il segnale, se c’è, si riceve in modo perfetto, senza interferenze. E non c’è nemmeno bisogno di ricordare o memorizzare le frequenze, perché la ricerca dei canali si fa direttamente col nome. Ai programmi possono essere associati testi (notizie, titoli dei brani, risultati sportivi eccetera) o immagini che ruotano come in una presentazione PowerPoint o fotografica. Quasi tutte le case automobilistiche hanno a listino la radio digitale come optional e alcune già la offrono di serie. Per chi invece ha già l’autoradio installata e deve cambiarla, in commercio esistono adattatori in grado di ricevere il segnale DAB+ e di re-indirizzarlo all’autoradio già presente in auto.
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