Vi presento alcune foto di apparati d'epoca militari fotografati nella "Sala Cimeli" del 7° Reggimento Trasmissioni di Sacile (PN), visita effettuata durante il nostro AIR MEETING nel 2006.
Associazione Italiana Radioascolto www.air-radio.it - info@air-radio.it LEGGI LA RIVISTA RADIORAMA WEB SU: WWW.AIR-RADIO.IT La collaborazione al Blog AIR Radiorama e' aperta a tutti gli appassionati, previa richiesta di iscrizione tra gli Autori. Il CD AIR si riserva il diritto insindacabile di decidere l'ammissione degli Autori e la pubblicazione sul Blog dei relativi articoli inviati.
sabato 3 gennaio 2015
giovedì 1 gennaio 2015
LA RADIO IN GUERRA
Mostra storico documentaria presso il MUSEO PIANA DELLE ORME (LT) 7 e 8 febbraio 2015
“…le mie invenzioni sono per salvare l’umanità, non per distruggerla…”, questo era il pensiero espresso da Marconi all’atto della presentazione dell’invenzione della telegrafia senza fili.
Si sa però che l’Uomo si è sempre affannato per trovare il modo migliore per distruggere i propri simili; infatti, una volta comprese le possibilità offerte dall’invenzione marconiana, questa fu subito sfruttata a fini bellici: dalle comunicazioni al radar.
Nel 2015 ricorre il 100° anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia durante il primo conflitto mondiale nel quale si sperimentarono i primi rudimentali collegamenti senza filo; l’Associazione “Quelli della Radio” (www.quellidellaradio.it) in collaborazione con il Museo Piana delle Orme (www.pianadelleorme.it) vogliono ripercorrere il cammino storico tecnologico di queste apparecchiature dal 1915 ad oggi tramite una mostra dedicata. Oltre all’esposizione di rari cimeli militari ampiamente documentati (alcuni dei quali funzionanti) e alla presenza di molte associazioni radioamatoriali che porteranno il loro contributo, molte saranno le diverse iniziative messe in atto:
- mostra di apparati per telegrafia esposti da Eliseo Chiarucci IK6BAK (www.morsekey.net) che illustrerà le origini dell’alfabeto Morse e quale ruolo abbia avuto nel tempo,
- esposizione di un esemplare della macchina criptografica “ENIGMA” di proprietà di Antonio Fucci (www.radiomilitari.com) che terrà anche una conferenza sull’uso della stessa,
- conferenza di Piergiulio Subiaco IK0PIB (già I0SUB) sulle esperienze di Marconi durante la prima guerra mondiale,
Nei due giorni della manifestazione sarà attiva la stazione speciale con il nominativo ministeriale: II0RG operante in 20 e 40mt; a tutti coloro che la collegheranno (OM, SWL e BCL) sarà inviata una QSL ricordo.
Ci sarà inoltre un mini mercatino di radio d’epoca e la possibilità di personalizzare gadget vari.
I ringraziamenti dell’associazione “Quelli della Radio” vanno alle associazioni radioamatoriali presenti agli ospiti e a tutti coloro che si sono prodigati per il successo della manifestazione.
L’ingresso alla Mostra è gratuito.
mercoledì 31 dicembre 2014
Inaugurazione Virtuale del monumento a Guglielmo Marconi, PoW (Prisoner of War)
Questo post è la continuazione di “A GUGLIELMO MARCONI, MAGO DELL’ETERE, I PRIGIONIERI ITALIANI” vedi http://air-radiorama.blogspot.it/2014/12/a-guglielmo-marconi-mago-delletere-i.html a cura di Francesco Berio IK0UAG.
NATALE 2014. ECCO E’ FINITO!!!
di Laura Porciani: coleford.campo61@gmail.com
Ce l’abbiamo fatta! Questa è “l’inaugurazione
VIRTUALE” (ma ci sarà anche quella ufficiale) di un
modello in scala 1/10 del Monumento dedicato a G. Marconi.
(120 cm di larghezza per 100 cm di altezza)
Era
importante per me rispettare questa data.
NATALE 1944 esattamente
70 anni fa, la bandiera Italiana fu issata
su quel pennone e sventolava nel Campo 61 in mezzo alle baracche dei
prigionieri di guerra.
Ci fu
un lungo applauso di commozione e di meraviglia per l’inaugurazione di quel
maestoso monumento, dedicato allo scienziato italiano Guglielmo Marconi. Posso
immaginare l’orgoglio di mio padre perché fu lui il progettista e direttore dei
lavori di quell’opera.
Non è stato facile risalire, da quella vecchia foto,
ai dati necessari per ricavarne un modello in scala, rispettando, il più
fedelmente possibile, l’originale.
Ma l’esecutore del modello, mio
marito, notoriamente scrupoloso, in questo particolare lavoro, ci ha messo
proprio l’anima.
Forse i colori non saranno stati esattamente
questi, ma non ho mai saputo quali fossero stati realmente. Tanto meno lo fece
sapere mio padre perché a casa non aveva mai parlato di questa storia.
In questi nove anni, della mia
ricerca, ho ricostruito un po’ di quello che ha vissuto mio padre in guerra e
in prigionia.
Ho contattato alcuni familiari di
prigionieri che stavano con lui al Campo 61 di Wynolls Hill. Sono
andata due volte in Inghilterra, ho scoperto tante cose e provato tante
emozioni.
Accipicchia quante cose fece mio
padre in quel periodo! Ho scritto un
libro su questa storia che lo riguarda.
Per mio
padre era giusto e doveroso combattere per il bene della Patria e per dare un
futuro migliore ai propri figli, ma dopo la sua cattura e il crollo di tutti i
suoi ideali, subì una fortissima delusione. Faticosamente cercò altri valori, anche
nella fede e nel lavoro, molto più nobili.
Marconi era e lo è sempre di più un messaggero
di unione tra i popoli. Forse, in
quel contesto, il progetto di un Monumento a lui dedicato, e costruito dai
prigionieri di guerra Italiani all’interno del Campo 61 in Inghilterra, ha
ulteriormente avvalorato questo messaggio.
Spero che, a questo modello in
legno, che vuole testimoniare quel fatto, venga dato il giusto valore morale e possa essere conservato in un luogo adeguato
per far conoscere e ricordare, anche alle
nuove generazioni, una pagina “minore della nostra STORIA”
Laura Porciani
Laura Porciani
Alcuni particolari del modello
Ala e mappamondo in legno |
Anfora in ceramica e legno |
Busto di Guglielmo Marconi in legno |
Questo Monumento, largo 42 piedi e alto 30 piedi, fu dedicato a Guglielmo Marconi e venne inaugurato a Natale 1944. Fu costruito in muratura con materiali di fortuna, da un gruppo di “Prigionieri di Guerra Italiani” su progetto e direzione dei lavori del Sergente Bruno Porciani, all’interno del Campo 61 di Wynolls Hill a Coleford nel Gloucesterschire. Era costituito da un corpo centrale verticale, due ali di nove colonne decorate con stemmi in rilievo e una doppia scalinata di raccordo.
Ora il monumento non c'è più e la figlia del Sergente Bruno Porciani, cerca qualche importante informazione in relazione ai reduci e/o compagni d'arme. Mandate una mail a me iw0bet@gmail.com oppure a coleford.campo61@gmail.com
Condividete e date la massima diffusione! Grazie! 73 de IW0BET John
This monument was dedicated to Guglielmo Marconi and was opened at Christmas Time on 1944. It was built with makeshift materials , by a group of Prisoners of II World War of Italian design and construction management of Sergeant Bruno Porciani , within the Military Prison of 61 Wynolls - site to Hill Coleford in Gloucesterschire .
Now the monument is no longer there and the daughter of Sergeant Bruno Porciani , looking for some important information in relation to veterans and / or comrades in arms . Please mail me iw0bet@gmail.com or coleford.campo61@gmail.com
Share this post! Thank You! 73 de IW0BET John
Now the monument is no longer there and the daughter of Sergeant Bruno Porciani , looking for some important information in relation to veterans and / or comrades in arms . Please mail me iw0bet@gmail.com or coleford.campo61@gmail.com
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73 de IW0BET
Giovanni Zangara
http://www.amazon.it/Da-Alamein-Marconi-Laura-Porciani/dp/8895990579
http://www.amazon.it/Da-Alamein-Marconi-Laura-Porciani/dp/8895990579
Ringrazio Francesco Berio IK0UAG per il materiale inviato francesco.berio@gmail.com
martedì 30 dicembre 2014
MI AMIGO Radio Shortwave 6070 KHz
For all friends of independent Radio:
Now our new transmitter finally seems to work with an output of more than 10 kW, and we got a lot of good reports for indoor reception with portable radios and telescopic antennas, as well as reception with car radio, from all over Europe. Please notice, that you can rent airtime for only 15€ an hour for occasional broadcasts; for broadcasts on a regular basis, please ask for conditions. Remember that some hours, especially during the weekends, may be booked quickly! Radio Mi Amigo 6070 kHz will be on air next Saturday; they will be glad for reports. We plan to be on air from Dec. 31st, later in the afternoon, for a longer period of time, to make some final tests and checking the new security equipment that shuts down the transmitter in cases of emergency. Again we ask for your reports how you can receive us, and how you evaluate quality of our modulation - thank you in advance.
From all of us, best wishes for 2015!
Mit freundlichen Grüßen / Kind regards
Radio Channel 292
www.channel292.de
info@channel292.de
Per tutti gli amici Now our new transmitter finally seems to work with an output of more than 10 kW, and we got a lot of good reports for indoor reception with portable radios and telescopic antennas, as well as reception with car radio, from all over Europe. Please notice, that you can rent airtime for only 15€ an hour for occasional broadcasts; for broadcasts on a regular basis, please ask for conditions. Remember that some hours, especially during the weekends, may be booked quickly! Radio Mi Amigo 6070 kHz will be on air next Saturday; they will be glad for reports. We plan to be on air from Dec. 31st, later in the afternoon, for a longer period of time, to make some final tests and checking the new security equipment that shuts down the transmitter in cases of emergency. Again we ask for your reports how you can receive us, and how you evaluate quality of our modulation - thank you in advance.
From all of us, best wishes for 2015!
Mit freundlichen Grüßen / Kind regards
Radio Channel 292
www.channel292.de
info@channel292.de
Ora il nostro nuovo trasmettitore finalmente funziona con una potenza di oltre 10 kW e abbiamo ottenuto diversi di buoni rapporti di ricezione da tutta l'Europa. Si può affittare a soli 15 € per un'ora di trasmissioni occasionali; per le trasmissioni regolari, si prega di informarsi. Ricordo che qualche ora, soprattutto durante i fine settimana, si possono prenotare in fretta! Radio Mi Amigo 6070 KHz andrà in onda Sabato prossimo; si attendono i vostri report. Abbiamo in programma di mettere qualcosa aria dal 31 dicembre, nel pomeriggio, per un periodo di tempo per fare qualche collaudo finale e il controllo della nuova apparecchiatura di sicurezza che spegne il trasmettitore in casi di emergenza.
“A GUGLIELMO MARCONI, MAGO DELL’ETERE, I PRIGIONIERI ITALIANI”
Che
cosa rappresenta questo monumento?
di Francesco Berio IK0UAG
Un gruppo di italiani
fu fatto prigioniero durante la triste battaglia di El Alamein – in Egitto – e
fu deportato nella Contea di Gloucestershire, al confine con il Galles, nel
campo di prigionia numero 61, esattamente sulla collina di “Wjnols Hill”, molto
vicino alla cittadina di Coleford. Gli abitanti locali chiamano questa zona “Forest of Dean”. Visto il largo utilizzo
di apparecchiature radio da parte degli inglesi, il sergente Bruno Porciani, insieme
ad altri PoW (Prisoner of War) italiani,
pensò di fare una piccola grande impresa per riscattare l’orgoglio di tutta la
Nazione e quindi, sotto la sua direzione, i suoi compagni edificarono un imponente
e maestoso monumento a Guglielmo Marconi, con un grande obelisco centrale, un
ampio semicerchio e un busto centrale di Marconi con la scritta “A GUGLIELMO
MARCONI, MAGO DELL’ETERE, I PRIGIONIERI ITALIANI”: un’opera di orgoglio in un
campo di concentramento inglese. La costruzione del monumento fu accentuata
ancor più dagli stemmi delle regioni italiane, ben evidenti, per ricordare l’ansia
di libertà e l’amore verso la propria terra.
Nonostante tutte le
difficoltà del caso (autorizzazioni, manodopera volontaria anche in giorni
festivi e fuori orario lavorativo, condivisione del progetto, scarsissima
disponibilità ed inadeguatezza di attrezzi) e dopo circa due anni di lavoro, la
costruzione risultò un’opera significativa e notevole (12 metri di larghezza
per 10 metri di altezza) e venne inaugurata nel giorno di Natale del 1944,
ma alla fine degli anni ‘70 venne abbandonata per incuria ed oggi quasi tutte
le tracce sono scomparse.
Fu veramente una
sfida con se stessi, sfida però stravinta e che fece ottenere un mirabile
risultato agli italiani, ritenuti dagli inglesi molto simpatici ma un po’
scansafatiche: ad impresa ben avviata furono guardati con più rispetto ed
ammirazione a tal punto che cominciarono ad essere aiutati dagli inglesi stessi
nell’approvvigionamento dei materiali più critici per il completamento
dell’opera. Quel monumento divenne il punto di riferimento della città di
Coleford, chiamato affettuosamente “The Moni Moni” dagli stessi
cittadini.
Da diverso tempo, e con
molta tenacia e passione, Laura (la figlia
del sergente Bruno Porciani) viaggia in Italia e nei dintorni di Coleford
alla ricerca di tracce e testimonianze legate a quel periodo e a quel monumento;
è autrice di un libro interessante “Da El Alamein a Marconi – Sandit – email
di Laura Porciani: coleford.campo61@gmail.com redatto utilizzando anche gli
scritti del padre, per ricordare questa storia molto coinvolgente per noi italiani.
E’ in corso anche l’edizione in lingua inglese tradotta da eminenti studiosi di
Coleford.
Proprio in questi
giorni è uscito un nuovo articolo (Forest
of Dean and Wye Valley Review….What have the Italians ever done for us?) in
una pubblicazione nella Contea di Gloucestershire (al confine con il Galles), per ricordare la storia dei nostri
prigionieri “legati” al monumento, per non dimenticare Guglielmo Marconi, il
nostro illustre scienziato inventore della radio (lo ricordiamo: un genio italiano per l’umanità, ancor oggi il più
moderno, limpido e rappresentativo; il primo italiano a ricevere il Premio
Nobel a soli 35 anni; gli Italiani a Marconi devono moltissimo: al di là della
riconoscenza per la sua opera scientifica, va sottolineato che egli diede
dell’italiano un’immagine di grande rispetto, in tutto il mondo, suscitando
l’impressione di intelligenza e di efficienza che giovò moltissimo al decoro di
tutta la Nazione. È inoltre conosciuto perché la sua grande opera ha suggellato
l’inizio dell’era delle comunicazioni moderne nel mondo e l’inizio del terzo
millennio) – anche a loro molto caro - e per richiedere nuove informazioni
ai cittadini che fossero a conoscenza dei fatti di cui sopra.
Laura sta facendo
realizzare una copia, in scala 1:10 (120
cm di larghezza per 100 cm di altezza),
del monumento originale e che mi auguro di poter contribuire, con sincero
interesse, ad inaugurare quanto prima, anche a nome di tutti quei cittadini italiani
(e sono, purtroppo, molti) distaccati e disinteressati a questi eventi.
Nel 2010, durante il
famoso ed importante Festival di Coleford (Festival
of Words), con Laura ed altri amici mi sono recato nella
Contea di Gloucestershire, per avere notizie più approfondite, per divulgare le
nostre conoscenze in merito e per parlare del nostro illustre inventore della
radio. Ricordo sempre con molto entusiasmo questo
episodio durante convegni e incontri su Guglielmo Marconi che regolarmente tengo
con i giovani sia in varie scuole che presso il famoso Museo Storico di Piana
delle Orme (Latina), in collaborazione con l’Associazione Culturale “Quelli
della Radio” entrambi diretti da persone molto sensibili su argomenti di
natura culturale.
Costruttori del monumento |
Francesco Berio
Studioso
e ricercatore
Nominativo
di stazione di radioamatore: IK0UAG
Roma,
27 febbraio 2013
Questo Monumento, largo 42 piedi e alto 30
piedi, fu dedicato a Guglielmo Marconi e venne inaugurato a Natale 1944. Fu
costruito in muratura con materiali di fortuna, da un gruppo di “Prigionieri di
Guerra Italiani” su progetto e direzione dei lavori del Sergente Bruno Porciani,
all’interno del Campo 61 di Wynolls Hill a Coleford nel Gloucesterschire. Era
costituito da un corpo centrale verticale, due ali di nove colonne decorate con
stemmi in rilievo e una doppia scalinata di raccordo.
Ora il monumento non c'è più e la figlia del Sergente Bruno Porciani, cerca
qualche importante informazione in relazione ai reduci e/o compagni d'arme.
Mandate una mail a me iw0bet@gmail.com oppure a coleford.campo61@gmail.com
Condividete e date la massima diffusione! Grazie! 73 de IW0BET John
This monument was dedicated to Guglielmo Marconi and
was opened at Christmas Time on 1944. It was built with makeshift materials ,
by a group of Prisoners of II World War of Italian design and construction
management of Sergeant Bruno Porciani , within the Military Prison of 61
Wynolls - site to Hill Coleford in Gloucesterschire .
Now the monument is no longer there and the daughter of Sergeant Bruno Porciani , looking for some important information in relation to veterans and / or comrades in arms . Please mail me iw0bet@gmail.com or coleford.campo61@gmail.com
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Now the monument is no longer there and the daughter of Sergeant Bruno Porciani , looking for some important information in relation to veterans and / or comrades in arms . Please mail me iw0bet@gmail.com or coleford.campo61@gmail.com
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73 de IW0BET
Giovanni Zangara
Da El Alemein a Marconi "mio padre e il Monumento dei POW al Campo 61 di Wynols Hill" di Laura Porciani
Vedi :
Inaugurazione Virtuale del monumento a Guglielmo Marconi, PoW (Prisoner of War) http://air-radiorama.blogspot.it/2014/12/inaugurazione-virtuale-del-monumento.html
Inaugurazione
copia monumento a Marconi PIANA DELLE ORME 6 febbraio 2015
Banda cittadina 27.275 MHz canale 27
Appuntamento in "aria" nella vecchia ma mai morta banda cittadina.
Chi avesse solo un ricevitore sarà come fare un tuffo negli anni 70 - 80 e 90 per ascoltare i vecchi CB che chiacchierano come se non si fossero mai persi di vista! questo è il bello della radio!
Personalmente dopo più di 15 anni ho incontrato nuovamente e rinsaldato la vecchia amicizia con cb Orsolino d'Oro grazie all'ascolto della 27.
sabato 17 gennaio 2015 c'è stata la rispolverata del baracchino della C.B.
QRG: 27.275 canale 27 all-mode
iniziata alle ore 15,30 locale 14,30 UTC
incontro organizzato dal mitico Radio Club Tigullio
vi allego anche un link con le frequenze europee della banda cittadina
(in Italia è consentito solo l'uso di apparecchi omologati con 40 canali am/fm/ssb con potenza massima di 5 watt)
ed ecco una pubblicazione genovese d'epoca fornita dal gentilissimo Luciano IW1PUE
Ed ecco come è andata !!!
Ezio RCT #061 ed Alex RCT #040 con lo striscione associativo
Alessandro RCT #040 prepara la logistica per la giornata
ed infine ma non ultimo l'organizzatore promotore Massimo ed il riferimento al sito di Radio Club Tigullio
buoni ascolti da Francesco GiordanoIZ1KVQ
se volete vedere i miei baracchini cliccate qui
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"iz1kvq",
27,
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27mhz,
banda cittadina,
citizen band,
Francesco Giordano,
qso
Quiz - 12/2014 - Risposta
d v. Quiz - 12/2014
Eccoci alla risposta del quiz precedente.
Tra le varie risposte ce ne sono due MOLTO giuste: quelle degli ingg. Claudio Re e Marco Lisi.
Si tratta infatti di un resistore (o ponticello) da “0 Ohm”, cioè di un semplice ponticello incapsulato in un “case” delle stesse dimensioni di un resistore da ¼ di watt o di un diodo del tipo 1N4007, per intenderci. Per i meno esperti dirò che il componente “può fare comodo” per scavalcare alcune piste del circuito stampato e realizzare la continuità elettrica dove serve. Risulta utile soprattutto nel montaggio automatico poiché il suo “modulo meccanico“ è uguale a quello dei componenti menzionati, come visibile nella foto.
Per gli hobbisti potrebbe essere sufficiente un pezzetto di reoforo, tagliato da un resistore durante la fase di assemblaggio manuale dei componenti sul circuito stampato.
La “teoria RE”, del componente inesistente, è fantasiosa ma… molto vicina a qualche caso reale.
Eccoci alla risposta del quiz precedente.
Tra le varie risposte ce ne sono due MOLTO giuste: quelle degli ingg. Claudio Re e Marco Lisi.
Si tratta infatti di un resistore (o ponticello) da “0 Ohm”, cioè di un semplice ponticello incapsulato in un “case” delle stesse dimensioni di un resistore da ¼ di watt o di un diodo del tipo 1N4007, per intenderci. Per i meno esperti dirò che il componente “può fare comodo” per scavalcare alcune piste del circuito stampato e realizzare la continuità elettrica dove serve. Risulta utile soprattutto nel montaggio automatico poiché il suo “modulo meccanico“ è uguale a quello dei componenti menzionati, come visibile nella foto.
Foto: G. Pellegrino |
La “teoria RE”, del componente inesistente, è fantasiosa ma… molto vicina a qualche caso reale.
Eccone un esempio.
Una persona ben informata narra di un faccendiere degli anni 60-70 che faceva incetta, presso una nota fabbrica, di transistori difettosi (o meglio, prove di stampaggio) che poi inseriva, nel rapporto di uno a quattro, in dispositivi elettronici da 4 transistori (quando i transistori costavano, n.d.a.). Poiché il capitolato di una certa gara di appalto prevedeva un numero di componenti attivi maggiore o uguale a tre, ecco che, a parità di caratteristiche, egli riusciva ad aggiudicarsi qualche fornitura offrendo dispositivi a quattro transistori.
Una persona ben informata narra di un faccendiere degli anni 60-70 che faceva incetta, presso una nota fabbrica, di transistori difettosi (o meglio, prove di stampaggio) che poi inseriva, nel rapporto di uno a quattro, in dispositivi elettronici da 4 transistori (quando i transistori costavano, n.d.a.). Poiché il capitolato di una certa gara di appalto prevedeva un numero di componenti attivi maggiore o uguale a tre, ecco che, a parità di caratteristiche, egli riusciva ad aggiudicarsi qualche fornitura offrendo dispositivi a quattro transistori.
Sarebbe interessante ritrovare uno di questi apparati, con il quarto transistore collegato a “nulla”. Mi è sconosciuto il nome del faccendiere e quello della sua azienda ma conosco la persona che afferma ciò e l’azienda presso la quale lavorava.
Credo che il fatto sia più unico che raro e per fortuna oggi ha perso di significato!
Credo che il fatto sia più unico che raro e per fortuna oggi ha perso di significato!
Complimenti ai solutori del quiz!
Buon anno a tutti! Achille De Santis - tecnatronATgmail.com
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