Filmato della derivazione degli schemi dell' SDR Minimo versione Monotransistor ,versione Monovalvola e della Radiobottiglia all' indirizzo :
https://www.youtube.com/watch?v=1KU0bWC6rRI
Associazione Italiana Radioascolto www.air-radio.it - info@air-radio.it LEGGI LA RIVISTA RADIORAMA WEB SU: WWW.AIR-RADIO.IT La collaborazione al Blog AIR Radiorama e' aperta a tutti gli appassionati, previa richiesta di iscrizione tra gli Autori. Il CD AIR si riserva il diritto insindacabile di decidere l'ammissione degli Autori e la pubblicazione sul Blog dei relativi articoli inviati.
sabato 31 maggio 2014
Secondo video dell' EXPO AIR 2014 di Torino - SDR minimo e Radiobottiglia
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Lancio sperimentale Palloni con trasmettitore RTTY
Per monitorare il lancio sperimentale Palloni sonda con trasmettitore RTTY servono stazioni di tracking Italiane e Estere, quindi fatevi avanti è il primo evento che anche i Radiomatori ed SWL possono seguire.
SEGUE MESSAGGIO:
Vi annuncio che la settimana prossima lanceremo 2 palloni sonda dal Trentino giovedì 5 e venerdì 6 giugno.
Da anni seguo il gruppo inglese ukhas che ha messo a punto un eccezionale
insieme di tool per il tracking in diretta la cui punta dell'iceberg è la mappa
online che mostra posizione del pallone e dati telemetrici, nonchè le stazioni
in ascolto.
http://spacenear.us/tracker/
Sinteticamente funziona così:
pallone -> stazioni riceventi (anche multiple, potenzialmente infinite) -> decoder -> upload su server -> dati raw -> mappe, grafici, etc
Quindi per chi volesse tracciarci dal Nord Italia deve avere:
* un scanner funzionante sui 434 MHz SSB o una chiavetta SDR
* una antenna potenzialmente adatta per quella frequenza
* il decoder DL-FLDIGI che è una versione modificata del famoso software per radioamatori fldigi
* una connessione internet
Qui la guida in inglese:
http://ukhas.org.uk/guides:tracking_guide
I dettagli dei 2 lanci sono:
*** giovedì 5 giugno 10:00 CEST
434.325 MHz, RTTY, USB, 50 baud, shift 500 Hz, 7 bit, parity none, 2 bit stop, callsign: ATLANTIS
*** venerdì 6 giugno - 10:30 CEST
434.350 MHz, RTTY, USB, 50 baud, shift 500 Hz, 7 bit, parity none, 2 bit stop, callsign: HAB_PILATI
Altezza massima stimata 28-30 km
Potenziale raggio max di ricezione: 400 km (nord Italia + Toscana, Umbria, Marche). Sono decisivi gli ostacoli fra pallone e stazione ricevente.
Vi invito quindi a provare ad installare DL-FLDIGI. Se lo configurate a dovere anche con le vostre coordinate dovrebbe apparire la vostra antenna sulla mappa di cui sopra.
http://ukhas.org.uk/projects:dl-fldigi
http://spacenear.us/tracker/
Sinteticamente funziona così:
pallone -> stazioni riceventi (anche multiple, potenzialmente infinite) -> decoder -> upload su server -> dati raw -> mappe, grafici, etc
Quindi per chi volesse tracciarci dal Nord Italia deve avere:
* un scanner funzionante sui 434 MHz SSB o una chiavetta SDR
* una antenna potenzialmente adatta per quella frequenza
* il decoder DL-FLDIGI che è una versione modificata del famoso software per radioamatori fldigi
* una connessione internet
Qui la guida in inglese:
http://ukhas.org.uk/guides:tracking_guide
I dettagli dei 2 lanci sono:
*** giovedì 5 giugno 10:00 CEST
434.325 MHz, RTTY, USB, 50 baud, shift 500 Hz, 7 bit, parity none, 2 bit stop, callsign: ATLANTIS
*** venerdì 6 giugno - 10:30 CEST
434.350 MHz, RTTY, USB, 50 baud, shift 500 Hz, 7 bit, parity none, 2 bit stop, callsign: HAB_PILATI
Altezza massima stimata 28-30 km
Potenziale raggio max di ricezione: 400 km (nord Italia + Toscana, Umbria, Marche). Sono decisivi gli ostacoli fra pallone e stazione ricevente.
Vi invito quindi a provare ad installare DL-FLDIGI. Se lo configurate a dovere anche con le vostre coordinate dovrebbe apparire la vostra antenna sulla mappa di cui sopra.
http://ukhas.org.uk/projects:dl-fldigi
venerdì 30 maggio 2014
Beacon IQ2MI 474 KHz
Ancora una possibilità di ascolto in onde lunghe offertaci dalla Sezione ARI di Milano che, dopo gli esperimenti a 500 kHz, da pochi giorni ha attivato un beacon a 474 kHz (630 Mt). Il call utilizzato è sempre il medesimo IQ2MI e la trasmissione in cw è stata chiaramente udibile dal mio QTH con una verticale per le HF di 10 Mt ed un ricevitore ICOM 756 PRO. Il segnale, udibile con un po’ di QSB, è decifrabile ad orecchio anche se l’ausilio di sistemi digitali si potrebbero ottenere sicuramente risultati migliori.
La segnalazione dell’esistenza del beacon, come al solito, mi è stata data da Giulio I2FGT ieri sera il quale voleva verificare se era possibile l’ascolto dalla mia postazione. L’antenna, provvisoriamente utilizzata, è la stessa che era impiegata per il beacon sui 500 KHz che nonostante essere “fuori frequenza” di circa 30 kHz pare funzionare egregiamente; a dimostrazione l’immagine che DK7FC ha inviato alla Sezione dell’ascolto fatto da JN49IK che dista circa 400 Km da Milano.
MF Grabber di DK7FC
MF Grabber nel quale ho evidenziato le lettere ricevute
La ricezione è del 07 maggio 2014
Su questo link http://www.arimi.it/?page_id=788 la pagina riferita al “vecchio” beacon dell’ARI Milano.
L'antenna
la postazione "cittadina" di IQ2MI
'73 Claudio IK1XPK
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giovedì 29 maggio 2014
Trento - Lancio radiosonda
Foto di repertorio |
Achille De Santis
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Hi, next week will launch 2 balloons from Italy :
*** 5th June - 10:00 CEST
434.325 MHz, RTTY, USB, 50 baud, shift 500 Hz, 7 bit, parity none, 2 bit stop.
*** 6th June - 10:30 CEST
434.350 MHz, RTTY, USB, 50 baud, shift 500 Hz, 8 bit, parity none, 2 bit stop. (probably we will set it with 7 bit)
Estimated max height: 28-30 km
In the next days we will add the payload and flight documents.
We are searching listeners in Italy but also Austria, Bavaria, Switzerland and everyone would like to listen us.
Thank you :)
Primo video dell' EXPO AIR 2014 di Torino
Visualizzabile all'indirizzo :
https://www.youtube.com/watch?v=u153UAAycMs
Presentazione delle esperienze sui tavoli :
- Achille De Santis :
- Claudio Re :
- Giampiero Bernardini :
- Alessandro Signorini :
https://www.youtube.com/watch?v=u153UAAycMs
Presentazione delle esperienze sui tavoli :
- Achille De Santis :
" Come ascoltare e cacciare le Radiosonde
"
- Esempi pratici di Radiosonde
- Esempi pratici di ascolto
- Esempi pratici di caccia ed attrezzi per la
stessa
- Claudio Re :
Prima parte di : "Fritto misto alla Piemontese"
- Vediamo le tracce di aerei e meteore con il
RADAR GRAVES
- SDR Monotransistor : un invito all'autocostruzione
. Difficile divertirsi tanto con così poco
- Perché usare i connettori BNC e come . Come
costruirsi delle transizioni BNC , sostituire i PL sugli apparati con i BNC ,
costruirsi un quadro di distribuzione di antenne con i BNC. Come intestare i
BNC sui cavi TV a 75 Ohm
- Uso intelligente dei cavi TV a 75 Ohm ed
accessori relativi a basso costo
- Linee e cavi di rete bilanciati impiegati
al posto di cavi coassiali . Una scelta talora molto efficace
- Il tutto dimostrato , misurato e
quantificato con semplici strumenti a portata del Radioascoltatore :
i MINI VNA .
- A disposizione per confronti : Degen 1103 -
Tecsun PL600 - Tecsun PL660 - Tecsun PL 880
- La Miniwhip : Quale e' l'elemento che
funge da antenna ? : "La prova definitiva"
A caccia di segnali : Uso dell' ELAD FDM-S2 e relativi software
Antenna Moxon : versione sulla gamma
dei 2m per ricevere il Radar GRAVES
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mercoledì 28 maggio 2014
Correlation between meteors and VLF-ELF signals ?
As described in the publication at the link :
http://air-radiorama.blogspot.it/2014/02/meteor-counter-with-graves-radar.html
in cooperation with many people , and in particular with Paul Nicholson , after months of automatic collection of relevant selected time stamped events ,we have enough material for who would like to develop a study around .
The data of more than 40 days (538 Mb) with 1059 events are available as images at the link :
ftp://sidmonitor.for-more.biz/0zipped%20archive/
There are four images for each event :
1) Raw spectrogram of the echo of the meteor
3) Echo spectrogram expanded in time for VHF and VLF-ELF with pallette for amplitude
http://air-radiorama.blogspot.it/2014/02/meteor-counter-with-graves-radar.html
in cooperation with many people , and in particular with Paul Nicholson , after months of automatic collection of relevant selected time stamped events ,we have enough material for who would like to develop a study around .
The data of more than 40 days (538 Mb) with 1059 events are available as images at the link :
ftp://sidmonitor.for-more.biz/0zipped%20archive/
There are four images for each event :
1) Raw spectrogram of the echo of the meteor
2) Time domain GPS time stamped and correlated strip chart of :
A) The demodulated meteor echo ( "ping" ) in CW in Turin - Italy
B) The VLF survey in Cumiana-Italy
C) The VLF survey in Bielefeld -Germany
Peaks in B and C are typically supposed to be lightning strikes
3) Echo spectrogram expanded in time for VHF and VLF-ELF with pallette for amplitude
4) Echo spectrogram expanded in time for VHF and VLF-ELF with pallette for amplitude with only two colours
Occhio alla galena .... Odissea con un semplice circuito in scatola di montaggio
Segnalata dagli amici dell' AIRE , una scatola di montaggio di una "radio a galena" , amplificata con auricolare piezoelettrico , sempre in cerca di qualcosa per favorire lo spirito dell'autocostruzione , visto il prezzo di 5.70 Eu , ne ho ordinate quattro per provarle :
http://it.opitec.com/opitec-web/articleNumber/110095
Quattro perche' mi servono anche gli auricolari piezoelettrici che sono ad altissima impedenza e sensibilita' , oltre al fatto che sono attratto dalla idea dell' autocostruzione suggerita , usando una tavoletta di legno e delle puntine da disegno dove vengono saldati i componenti , come si puo' vedere in figura ( peraltro non fornite nel kit ) se non come parti accessorie .
Lo schema e' il seguente :
Il circuito e' semplice , ma appena montato pur controllandone l'esattezza , ed i punti di lavoro
dell' amplificatore e le forme d'onda nei vari punti , non riesco e venirne a capo , neanche impiegando un generatore di segnali RF modulato in AM .
La demodulazione e' distorta , variando il segnale si aveva un certo ritardo come se ci fosse un AGC mal funzionante .
Sezionato l'amplificatore , verifico che e' a posto ( anche se il punto di lavoro misurato sul collettore del secondo transistor e' un po' basso ( 1.3V ) ).
Nulla di fatale .
Qualcosa accade tra il rivelatore e l'amplificatore .
Il ritardo e' dovuto alla costante di tempo del condensatore da 2.2uF.
Inutile sostituirlo con uno non polarizzato .
Il problema del ritardo viene per il momento risolto cambiando il condensatore con uno "striminzito" da 10 nF, ma non e' la soluzione giusta .
Per via della impedenza non altissima dello stadio amplificatore ( ricordatevi che e' controreazionato), le frequenze basse sono tagliate .
Misurata con l'apposita funzione di un tester vulgaris ,la caduta di tensione del diodo risulta compatibile con quella di un diodo al germanio od uno skottky al silicio (0.28 V) .
Esamino con una lente il diodo , che a prima vista ha un contenitore che lo fa sembrare un 1N4148 , e leggo 1N60 , si tratta di un diodo al germanio .
Non mi viene in mente altro , se non andare a "sgattare" nel vecchio cassettino dei diodi al germanio .
La radio si mette correttamente a funzionare con un diodo definito da fasce di colori , il primo che mi capita in mano .
Misuro la caduta : 0.22 V .
Potrebbe essere parte del problema , ma non torna con i sintomi .
Le reminiscenze tra la resistenza dinamica e quella statica , oltre alla sensibilità tangenziale dei diodi usati come rivelatori , mi fanno dubitare .
Lascio in bollitura nel cervello ed oggi , dopo alcuni giorni , riprovo .
Un ben identificato e gigantesco OA70 in contenitore di vetro , parte del mio Esperto Elettronico Philips , di cui misuro la caduta pari a 0.27 V ,funziona anche lui a meraviglia .
Acc....
Vedo a mangiare fuori , torno e riattacco .
Sempre con il tester , misuro la resistenza diretta dei tre diodi :
1N60 = 64.8 kOhm
Diodo " a fasce " = 7.30 kOhm
OA70 = 7.38 kOhm
Vero che si tratta di un solo punto della resistenza statica , ma la differenza e' enorme e compatibile con i sintomi .
Avro' rotto l' 1N60 saldandolo ?
Ne misuro un'altro .
Idem come sopra .
Guardo in rete e vedo correnti per l' 1N60 di 150-500 mA .
Il diodo non e' a tecnologia baffo di gatto , ma gold bonded .
Stesse correnti per il modello AA119 gold bonded .
l'AA119 con tecnologia a baffo di gatto e' specificato per 35 mA .
Non riesco a trovare un AA119 a baffo di gatto, pur avendone in passato utilizzati a iosa, ma sarei disposto a scommettere che funziona , mentre a questo punto dubiterei sulla versione gold bonded .
Il circuito ora "suona" correttamente (anche se a mio avviso migliorabile nell' amplificatore)con i vecchi diodi al germanio a baffo di gatto sui 999 kHz RAI di Volpiano e di notte si sintonizzano anche alcune altre stazioni .
L'odissa sul mancato corretto funzionamento di un circuito "banale" e' terminata , ma non la voglia di approfondire .
Sto tirando fuori il tracciacurve .
Alla prossima puntata ....
http://it.opitec.com/opitec-web/articleNumber/110095
Quattro perche' mi servono anche gli auricolari piezoelettrici che sono ad altissima impedenza e sensibilita' , oltre al fatto che sono attratto dalla idea dell' autocostruzione suggerita , usando una tavoletta di legno e delle puntine da disegno dove vengono saldati i componenti , come si puo' vedere in figura ( peraltro non fornite nel kit ) se non come parti accessorie .
Lo schema e' il seguente :
Il circuito e' semplice , ma appena montato pur controllandone l'esattezza , ed i punti di lavoro
dell' amplificatore e le forme d'onda nei vari punti , non riesco e venirne a capo , neanche impiegando un generatore di segnali RF modulato in AM .
La demodulazione e' distorta , variando il segnale si aveva un certo ritardo come se ci fosse un AGC mal funzionante .
Sezionato l'amplificatore , verifico che e' a posto ( anche se il punto di lavoro misurato sul collettore del secondo transistor e' un po' basso ( 1.3V ) ).
Nulla di fatale .
Qualcosa accade tra il rivelatore e l'amplificatore .
Il ritardo e' dovuto alla costante di tempo del condensatore da 2.2uF.
Inutile sostituirlo con uno non polarizzato .
Il problema del ritardo viene per il momento risolto cambiando il condensatore con uno "striminzito" da 10 nF, ma non e' la soluzione giusta .
Per via della impedenza non altissima dello stadio amplificatore ( ricordatevi che e' controreazionato), le frequenze basse sono tagliate .
Misurata con l'apposita funzione di un tester vulgaris ,la caduta di tensione del diodo risulta compatibile con quella di un diodo al germanio od uno skottky al silicio (0.28 V) .
Esamino con una lente il diodo , che a prima vista ha un contenitore che lo fa sembrare un 1N4148 , e leggo 1N60 , si tratta di un diodo al germanio .
Non mi viene in mente altro , se non andare a "sgattare" nel vecchio cassettino dei diodi al germanio .
La radio si mette correttamente a funzionare con un diodo definito da fasce di colori , il primo che mi capita in mano .
Misuro la caduta : 0.22 V .
Potrebbe essere parte del problema , ma non torna con i sintomi .
Le reminiscenze tra la resistenza dinamica e quella statica , oltre alla sensibilità tangenziale dei diodi usati come rivelatori , mi fanno dubitare .
Lascio in bollitura nel cervello ed oggi , dopo alcuni giorni , riprovo .
Un ben identificato e gigantesco OA70 in contenitore di vetro , parte del mio Esperto Elettronico Philips , di cui misuro la caduta pari a 0.27 V ,funziona anche lui a meraviglia .
Acc....
Vedo a mangiare fuori , torno e riattacco .
Sempre con il tester , misuro la resistenza diretta dei tre diodi :
1N60 = 64.8 kOhm
Diodo " a fasce " = 7.30 kOhm
OA70 = 7.38 kOhm
Vero che si tratta di un solo punto della resistenza statica , ma la differenza e' enorme e compatibile con i sintomi .
Avro' rotto l' 1N60 saldandolo ?
Ne misuro un'altro .
Idem come sopra .
Guardo in rete e vedo correnti per l' 1N60 di 150-500 mA .
Il diodo non e' a tecnologia baffo di gatto , ma gold bonded .
Stesse correnti per il modello AA119 gold bonded .
l'AA119 con tecnologia a baffo di gatto e' specificato per 35 mA .
Non riesco a trovare un AA119 a baffo di gatto, pur avendone in passato utilizzati a iosa, ma sarei disposto a scommettere che funziona , mentre a questo punto dubiterei sulla versione gold bonded .
Il circuito ora "suona" correttamente (anche se a mio avviso migliorabile nell' amplificatore)con i vecchi diodi al germanio a baffo di gatto sui 999 kHz RAI di Volpiano e di notte si sintonizzano anche alcune altre stazioni .
L'odissa sul mancato corretto funzionamento di un circuito "banale" e' terminata , ma non la voglia di approfondire .
Sto tirando fuori il tracciacurve .
Alla prossima puntata ....
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lunedì 26 maggio 2014
Sito SDR interessante
http://rtl-sdr.sceners.org/
In particolar modo di chiavette che utilizzano il mitico RTL 2832.
Sul sito progetti, modifiche, software, antenne a tanto altro ancora.
LNA4ALL and LNA4HF presents: Homemade LNA
Questi alcuni esempio del contenuto delle pagine, buon SDR a tutti !
Claudio Bianco (IK1XPK)
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http://rtl-sdr.sceners.org/,
Sdr
Radiorama n.32 - 107 pagine - Download per tutti
Radiorama n.32 di 107 pagine ,disponibile per il download per tutti all'indirizzo :
domenica 25 maggio 2014
"Addomestichiamo" l'Elad FDM-S2 - seconda puntata
La prima puntata e' al collegamento :
http://air-radiorama.blogspot.it/2014/05/addomestichiamo-lelad-fdm-s2.html?showComment=1401008543890#c2148736815459077239
dove viene descritto passo per passo come interfacciarsi al software Winrad .
Dopo il rilascio dei file sorgenti da parte di Alberto di Bene che tutti ringraziamo , vari soggetti si sono dedicati allo sviluppo del software .
Ho provato anche con soddisfazione HDSRD che e' gratis e che conserva l'ergonomicita' di Winrad ma con molte funzioni e facilitazioni , in particolare un gestore di frequenze e la possibilita' di variare i rapporti di dimensioni tra gli spettri e waterfall , denoiser e noise blanker , oltre alla possibilita' di espandere la demodulazione in FM fino a demodulare anche le stazioni a banda larga (WFM) .
Si possono usare le istruzioni della prima puntata , basta ovviamente scaricare ,anziche' Winrad ,il software HDSDR con il tasto di download al fondo della pagina all' indirizzo : http://www.hdsdr.de/
Nella stessa pagina potete trovare tutte le peculiarita' salienti del software
Mi e' stato chiesto se si puo' pilotare anche l'FDM-S1 , di cui non dispongo dell'hardware per provare.
Ritengo che sia assolutamente possibile impiegando le EXTIOdll dell' FDM-S1 , scaricabili
all' indirizzo :
http://sdr.eladit.com/FDM-S1%20Sampler/ExtIO_DLLs_for%20use%20with%20third%20party%20software/
http://air-radiorama.blogspot.it/2014/05/addomestichiamo-lelad-fdm-s2.html?showComment=1401008543890#c2148736815459077239
dove viene descritto passo per passo come interfacciarsi al software Winrad .
Dopo il rilascio dei file sorgenti da parte di Alberto di Bene che tutti ringraziamo , vari soggetti si sono dedicati allo sviluppo del software .
Ho provato anche con soddisfazione HDSRD che e' gratis e che conserva l'ergonomicita' di Winrad ma con molte funzioni e facilitazioni , in particolare un gestore di frequenze e la possibilita' di variare i rapporti di dimensioni tra gli spettri e waterfall , denoiser e noise blanker , oltre alla possibilita' di espandere la demodulazione in FM fino a demodulare anche le stazioni a banda larga (WFM) .
Si possono usare le istruzioni della prima puntata , basta ovviamente scaricare ,anziche' Winrad ,il software HDSDR con il tasto di download al fondo della pagina all' indirizzo : http://www.hdsdr.de/
Nella stessa pagina potete trovare tutte le peculiarita' salienti del software
Mi e' stato chiesto se si puo' pilotare anche l'FDM-S1 , di cui non dispongo dell'hardware per provare.
Ritengo che sia assolutamente possibile impiegando le EXTIOdll dell' FDM-S1 , scaricabili
all' indirizzo :
http://sdr.eladit.com/FDM-S1%20Sampler/ExtIO_DLLs_for%20use%20with%20third%20party%20software/
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