Di Aldo Laddomada
Fin
dagli albori della sua esistenza, l’uomo si è ingegnato nei metodi più disparati
pur di riuscire a comunicare a lunga distanza. Nell’era moderna, in cui un
click è sufficiente per effettuare una comunicazione “globale”, la cara e
vecchia radio svolge ancora egregiamente il suo dovere, anzi, si evolve!
Radio Centro nasce nel lontano 1986 a Locorotondo, una ridente cittadina in provincia di Bari, immersa
nella Valle d’Iria e meglio nota per il suo famoso vino. La crescente esigenza
di comunicare espressa dalla comunità parrocchiale, si traduce nel dar vita a
questo mezzo di comunicazione che, nel corso degli anni, si è evoluto sia dal
punto di vista contenutistico, adottando una programmazione più generalista che
strettamente religiosa, sia dal punto di vista tecnico, per il quale si è
sempre distinta impiegando apparecchiature all’avanguardia.
Da
alcuni anni, ricoprendo l’incarico di Direttore Tecnico della stazione, seguo
con attenzione gli sviluppi del DAB, e nell’attesa di poterlo sperimentare, ci
adoperiamo affinché le trasmissioni in FM tradizionale si esprimano al massimo
delle potenzialità.
Fin
dalla mia fanciullezza mi sono sentito attratto dalla radio, da queste
misteriose onde elettromagnetiche in grado di percorrere migliaia di chilometri
per raccontare le vicissitudini di popoli lontani. Le mie prime esperienze di ascolto le ho
vissute con mio padre, il quale sintonizzava le emittenti estere come la Radio Vaticana , VOA,
BBC, Radio Tirana, Radio Praga, Radio Mosca, Radio Varsavia ed altre, che nelle
ore serali facevano ascoltare la loro voce. Ricordo che mi esternava il suo interesse per
queste stazioni, poiché ascoltandole, confrontava i diversi punti di vista del
mondo. Negli anni questa mia passione è
cresciuta sempre più, e pur essendo titolato per l’esercizio dell’attività di
radioamatore, ho sempre prediletto l’attività di BCL, cioè l’ascolto di
stazioni internazionali in onde lunghe, medie e corte, intrattenendo rapporti
con emittenti di oltre 150 nazioni.
Trattandosi
di una sperimentazione fondamentale è l’apporto di quanti, nei vari paesi del
mondo, possono ricevere il segnale di VOA Radiogram e fornire all’emittente un
valido supporto tecnico circa le condizioni di ricezione e decodifica del
segnale. Dopo la puntata trasmessa nel week end del 23 – 24 novembre scorso, a
seguito della ricezione delle immagini slentate, è stato proposto di
sperimentare la decodifica direttamente dal file audio, allora mi è venuta in
mente l’idea di sperimentare la trasmissione utilizzando i trasmettitori FM
quali vettori del segnale digitale. Ho sottoposto la mia idea al Dott. Kim
Andrew Elliott, Direttore e Conduttore della programma, il quale ha accolto di
buon grado la mia proposta invitandomi ad effettuare la trasmissione e aggiornarlo
sugli esiti.
Il primo test di trasmissione di VOA
Radiogram in FM l’ho eseguito alle
ore 16,30 locali del 1 dicembre 2013. In tutta franchezza ho tenuto la notizia
scrupolosamente riservata, poiché teoricamente sapevo che non vi erano ostacoli
alla trasmissione di questo tipo di segnali, però non essendo stata ancora
effettuata alcuna trasmissione del genere non ero sicuro di cosa potesse accadere
dopo i vari passaggi attraverso la catena audio dell’emittente, cosa sarebbe
effettivamente arrivato al mio ricevitore? Con grande soddisfazione ho subito
costatato che la "programm preview" trasmessa in MFSK16, veniva
decodificata senza alcun problema. Anche i miei dubbi circa la decodifica del
“Reed Solomon Identifier” sono stati subito fugati dopo che il software
automaticamente è passato da MFSK16 a MFSK32 continuando a fare il suo dovere
per tutti i trenta minuti di trasmissione. La soddisfazione più grande, dopo
aver preso atto che stavo trasmettendo segnali digitali attraverso l’FM
tradizionale, è stata la ricezione di immagini perfette e testo senza errori di
decodifica, ovviamente in questo ha giocato un ruolo fondamentale la potenza del segnale ricevuto e l'assenza dei disturbi
tipici della propagazione del segnale nella ionosfera. Ho utilizzato
il file wave messomi a disposizione dal Dott. Elliott, e trasmesso direttamente
in FM.
Un
giudizio globale potrete esprimerlo confrontando le immagini ricevute in FM con
quelle ricevute a migliaia di chilometri in onde corte! Penso sarebbe bello
effettuare insieme altri esperimenti, così facendo, mentre il DAB nell'arco di
qualche decennio si affermerà (che sia DAB o altro!?!), il Radiogram ed altri
sistemi simili potrebbero continuare a rendere ancora interessante la vecchia e
cara FM!
Complimenti Aldo IZ7MAN per le tue sperimentazioni molto interessanti...
RispondiEliminaSono a disposizione per eventuale supporto tecnico.
Vy 73 de IZ7PDX Luigi D'Arcangelo