Approfittando
del bel tempo e pensando al prossimo grigio inverno e alle lunghe
e bigie giornate che poco invitano al passeggio, visto che come molti di
noi pratico l'hobby del Radioascolto, avendo cambiato casa ho pensato di
dotarmi di una discreta antenna migliore della "Antenna Facile" fin
qui da me temporaneamente usata, antenna di emergenza composta
da un semplicissimo filo, descritta lo scorso anno su (Radiorama n° 49). E' cosa risaputa che il Condominio rappresenta il
sito meno ospitale per il nostro hobby, la tesatura del filo
d'antenna sul tetto o fra le piante del giardino crea malumori e la
nascita delle più strane opinioni e infinite contestazioni, anche se
nel mio caso l'antenna è solo per l'ascolto, qualunque disturbo elettrico o mal
di testa per i Sigg.ri Condomini sarà sicuramente da
imputarsi alla presenza della stessa.
Quindi dovevo inventarmi qualcosa di efficiente e poco
appariscente, un sottile filo di dieci o venti metri teso orizzontalmente tra
due punti fissi con un lato di discesa verso l'RX ,per intenderci quella
che nei "Sacri Testi" è genericamente indicata come la classica
"Antenna Marconiana".
Come fare per tesarla senza
destare allarmi nel Condominio : la passione di mia moglie per i
fiori mi ha aiutato, ho pensato perché non usare le fioriere in bella
mostra sul balcone grande per vincolare piccoli longheroni in
legno atti a supportare la tesatura a sbalzo della
nuova Antenna che irriverentemente ho rinominato "Balconiana": il sommo nostro
Maestro "Guglielmo" non me né vorrà, ma anzi mi auguro mi sia
benevolo ! Detto fatto, mi sono procurato del bel legno di faggio già squadrato
in longheroni con lato di circa cm.1, l'ho tagliato in n°4 bacchette di
lunghezza cm. 60 ed ho vincolato ciascuna bacchetta a sbalzo ai 2 lati di
ogni fioriera ,per fissarle al ferro della fioriere ho usato delle semplici
fascette in nylon, ottime per lo scopo. In ogni longarone ho praticato 2
fori da mm.3 distanti uno dall'altro cm.10 partendo dall'estremità
orientata a sbalzo verso l'esterno del balcone ( i fori passa filo
sono ben visibili nelle foto ) poi ho provveduto alla verniciatura del legno
con vernice da aeromodelli a smalto color grigio azzurro che ha fatto
assumere una certa mimetica ai longheroni e poi dovrebbe ben proteggerli dai
rigori invernali.
Mi sono procurato un rotolo
da mt 20 di sottile filo unipolare in trecciola di rame da mm.2 di diametro
ricoperto da isolamento grigio, ho provveduto a distendere bene il filo
facendolo passare nei fori praticati nei longheroni sia in
andata fino a raggiungere un piccolo fissaggio in legno incollato sul
parapetto del balcone ( fissaggi che qui di seguito meglio descriverò
) che in ritorno ( facendolo scorrere nei doppi fori dei longheroni ) ciò
per poter distendere lungo il parapetto cementizio del balcone quasi tutti
i mt.20 della matassa creando tra andata e ritorno una configurazione a
"V" molto stretta; tesatura non molto classica ma adottata al
puro scopo di impiegare quasi tutta la lunghezza del filo lungo il
perimetro a mia disposizione.
Faccio notare che i punti
di vincolo e supporto per la tesatura del filo di antenna che ho
chiamato quadrotti, punti fissi che fungono anche da isolatori rispetto alla
massa cementizia del balcone, sono stati realizzati segando un pannello di
legno multistrato da cm 1 di spessore e ricavandone dei quadrotti da cm. 5 X
6 opportunamente levigati con cartavetro e poi incollati al cemento del
parapetto del balcone con abbondante uso di Bostik giallo ad alta resistenza,
spalmato in due mani sia sul cemento che sulla parte del legno
da incollare (leggere bene le istruzioni sulla scatola del
collante).
Posso assicurare che i quadrotti hanno dimostrato una tenuta
eccellente sul cemento, poi ho protetto poi il legno dalle intemperie con 3
mani di vernice incolore tipo flatting da imbarcazioni reperibile in ogni
colorificio. Il filo dell'antenna è stato bloccato a questi quadrotti usando
piccoli segmenti di longherone di legno ( lo stesso usato per le bacchette
) da cm. 4 di lunghezza sui quali sono stati fatti due fori ai lati
per far passare le viti autofilettanti in acciaio per poi poterli avvitare ai quadrotti ed
ho praticato al cento dei detti segmenti uno svaso con una limetta a coda
di topo per far passare il filo dell'antenna e bloccarlo a mo’ di morsetto una
volta compiuto l'avvitamento sui quadrotti precedentemente incollati ai bordi
del parapetto cementizio del balcone.
Completata la tesatura ed il fissaggio del filo
dell'antenna, raccomando l'uso di Vinavil applicato a pennello per proteggere
l'insieme in legno composto dai quadrotti e serrafili e poi una volta seccato
il Vinavil usare ancora abbondanti mani di flatting a completa
protezione dalle intemperie. Ricordo che verso la fine degli anni
sessanta mi capitò per le mani il libro "Radio Amateurs Handbook" con
descritte le "Cubical Quad " antenne rotative realizzate
con canne di bamboo, ebbene la descrizione della costruzione suggeriva
l'abbondante impiego di vernici per la protezione del legno dalle
intemperie e dalla inclemenza delle stagioni.
Torniamo a noi, la parte di discesa da collegare all'RX scende dal
parapetto del balcone ed entra dall'infisso della finestra in legno della
mia camera dove ascolto la radio.
Schema
antenna
Come i più smaliziati "Ascoltoni" ben sapranno una
semplice antenna filare come qui descritta, in particolare questa che per
spazi limitati è in una configurazione di tesatura che definirò a
ripiegamento, necessita un buon accordatore; io ho in uso MFJ SW/MW/LW Tuner
Modello MFJ-956 (http://www.mfjenterprises.com/Product.php?productid=MFJ-956) ed in alternativa
il "Modello Lucio" (http://air-radiorama.blogspot.it/2015/07/accordatore-dantenna-modello-lucio-per.html).
Veniamo alle prestazioni, debbo dire che l'orientamento della mia
"Balconiana" in direzione Est - Ovest mi fa ascoltare bene
molti segnali radioamatoriali e di Broadcasting internazionali. Usando una
vecchia radio Sony Earth Orbiter anni settanta si ascoltano nell'intorno dei 2
MHz in SSB le segnalazioni marittime per i naviganti, gli OM tra gli 1,8 e
i 2 MHz e le Stazioni di tempo a 5/10/15 MHz (quando la propagazione è
favorevole ) giungono forti a volte quasi a fondo scala; preciso
che uso queste ultime trasmissioni come riferimento per la lettura delle
frequenze perché la scala parlante del Sony in questione ha una
precisione penosa, basti dire che sulla banda Marine / Tropical da 1,6 a
3,5 MHz la distanza tra KHz 2000 e 2200 è poco più di un centimetro
senza che nell'intervallo tra queste indicazioni sia riportata
alcuna tacca per consentire all'operatore un
qualsivoglia riferimento. L'antenna una volta tesata è quasi invisibile da
terra e per fortuna non arreca alcun fastidio alla Sky-Line del Condominio, spero
vivamente che qualcuno dei vicini non trovi nulla da ridire. Che
altro aggiungere, le foto sono più esaustive di mille parole; in una mattinata
di voglia e buona lena si riesce a mettere il tutto in opera con il vantaggio
che non si bucano i muri e non si danneggia nulla.
Costo
complessivo:
tra filo elettrico, legno, fascette, colla ,vernice, qualcosa meno di
€ 20 e perlomeno per me tanta genuina soddisfazione per poter sperimentare
e fare cose nuove ! Una raccomandazione quando non usate detta antenna e quando
ci sono temporali bisogna collegarla a terra per rimanere in assoluta
sicurezza e non danneggiare gli apparati con le cariche elettrostatiche o
peggio con fulmini, non si sa mai !!! Un grazie come sempre agli attenti
ed appassionati Lettori di Radiorama e buoni ascolti con una
semplice ma valorosa antenna "Balconiana", alla prossima !
Testo, ideazione,
realizzazione e foto di Lucio Bellè. lucio.belle@tin.it
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