________________________
ENGLISH VERSION ✔
_________________________
During may 2018 there will be 2 meetings :
- saturday 12;
- monday 14.
in order to transmit by telegraph and phone near Telegraph House (locator JN44KK)
"Forte Tenaglie" has two references that we will give during QSO:
a) Mountain QRP "LG-013 Forte Tenaglie" Fortificazione Genova 208
b) Castelli Italiani Award "GE051 - Forte di Tenaglie a Genova"
Activities will be carried out by portable radio with our Calls/P
Special QSL for the activity will be done.
Near Forte Tenaglie there is a "Telegraph House".
It is not a traditional telegraphic station, but an optical telegraph called "Chappe " or "napoleonic". The device was called " tachygraphe ", in other words "speedy writer"; subsequently it was called " télégraphe" whose litteral translation is " remote writer ". The system, was very simple; it was formed by high positions (towers, bell towers, etc.) at distance of few kilometers one from the other in order to allow telegraph operators, using a spyglass, to see and decode the message.
On the towers was a ten meters high pole with big wooden arms.
When rotating, the wooden arms could describe a whole circumference with 45 degrees moving step by step.
(Traduzione a cura di IK1YLJ Claudio)
________________________
VERSIONE ITALIANA ✔
_________________________
"Open day e CQ CQ DX da Forte Tenaglie"
12 e 14 maggio 2018
Presso il Forte Tenaglie esiste una casa detta “Casa del Telegrafo”.
In una di queste postazioni, noi della Sezione A.R.I di Genova abbiamo pensato a due appuntamenti:
✔ sabato 12 maggio 2018; (nel pomeriggio)
✔ lunedì 14 maggio 2018. (mattina e pomeriggio)
per riattivare le trasmissioni in telegrafia e fonia presso la Casa del Telegrafo
(locator JN44KK)
Il “nostro Forte” ha ben 2 referenze che daremo durante i QSO:
a) Mountain QRP “LG-013 Forte Tenaglia” Fortificazione Genova 208;
sarà valida per i contatti con le stazioni presenti in loco che opereranno in QRP (max 5w).
b) Diploma Castelli Italiani “GE051 - Forte di Tenaglia a Genova”;
La referenza “GE051 - Forte di Tenaglia” verrà attivata con il nominativo di sezione IQ1GE/P.
Brevi cenni storici:
Il
Forte Tenaglie (o
Tenaglia)
(208 s.l.m.) è un'opera fortificata risalente al 1633, originariamente inserita
nell'andamento delle "Mura Nuove" a difesa della città, sulle alture
di Genova Sampierdarena in un crinale dominante sulla val Polcevera. Deve il
suo nome alla particolare conformazione architettonica che assomiglia ad una tenaglia,
opera che in architettura militare viene detta "opera a corno".
Il
nome in francese è “La Tenaille” è stato tradotto in italiano in questa antica
iscrizione marmorea e la stessa nomenclatura la troviamo in molte mappe
storiche.
Il
forte sorge sull'area originariamente occupata dalla Bastia di Promontorio, una
fortificazione che risalirebbe al 1478. La posizione era per Genova cruciale
per la difesa del territorio, vista la posizione dominante sulla Val Polcevera.
Nel 1747 durante l'assedio austriaco, la linea occidentale delle mura fu
rinforzata secondo i dettami dell'ingegnere spagnolo Jacques De Sicre, per poi
essere quasi abbandonato fino al 1797, anno di una rivolta antifrancese, in cui
nel forte si asserragliarono l'11 luglio, alcuni insorti, sconfitti dalle
truppe del generale Duphont. Con l'intervento del Genio Militare Sabaudo,
iniziarono quei lavori che renderanno l'opera da semplice avanguardia, a vero e
proprio forte. In un periodo compreso tra il 1815 ed il 1830, lo stretto
camminamento all'opera a corno fu rialzato, con materiale di riporto, di circa
10 m, ed allargato di 25, in modo da formare un terrapieno. A metà di questo,
dal 1831 fu inglobata la caserma interrata.
Con
l’evoluzione della tecnica militare, dal 1870 inizia il declino del Forte,
definitivamente abbandonato e radiato dal demanio militare nel 1913. Gli ultimi
graffiti dei soldati di stanza sono datati nel primo decennio del ‘900.
Negli anni trenta
il regime fascista realizzò sulla parte dell’antica bastia quattro piazzole per
pezzi di artiglieria antiaerea a difesa della città. I militari ripopolarono il
Forte, ma le opere che eseguirono, oltre a sconvolgere l’assetto del sito,
provocarono una “cannibalizzazione” dei manufatti esistenti, in particolare
delle mura, da cui venne prelevato il materiale per le nuove opere.
L’8 settembre 1943
presero possesso del Forte i militari tedeschi della Wermacht. In questa
occasione il Forte subì i danni più rilevanti, attirando le azioni di
bombardamento degli alleati anglo-ameticani.
Dal 1945 il Forte è stato chiuso ed
abbandonato.
Altre informazioni le trovate su : www.lapiuma
Il forte ai nostri giorni
La Piuma “o.n.l.u.s.”
da tempo cercava uno spazio adeguato, una “casa” per tutti i progetti in essere
e per avviare quelli nel cassetto. Attività rivolte principalmente
all'infanzia, alle famiglie, alla natura ed alla valorizzazione del territorio.
Dopo aver valutato diverse soluzioni l’assemblea dei soci stabilì di cercare
una “casa” di dimensioni adeguate, che si trovasse nella zona di origine
dell’associazione, ma soprattutto che fosse di proprietà delle persone perché
ognuno potesse sentirsene responsabile. Nel 2010 si è imbattuta nel Forte
Tenaglie, sulle alture di Genova Granarolo, di dimensioni e potenzialità
enormi, di proprietà demaniale/comunale.
Pertanto dopo aver ristrutturato messo
in sicurezza il forte la casa famiglia ha iniziato le attività sociali togliendo
dalla strada, letteralmente, bambini e ragazzini in difficoltà con problemi
famigliari accogliendoli come figli.
Antefatto
Emilio (uno dei responsabili
della Piuma) tra le altre cose organizza visite al forte di scolaresche. I
membri dell’onlus gratuitamente spiegano la storia di un luogo tanto importante
quanto poco conosciuto sulle alture di Genova.
Emilio riscontrato che i ragazzini, appena visitata la struttura definita “Casa del Telegrafo”......................................................................................................................................
...... ma i bambini lo guardavano con occhi sbarrati. Infatti nel tempo degli smart-fone nessun
ragazzo conosce il telegrafo non l’ha mai visto e ne disconosce l’utilizzo.
Emilio, avendo “tentato” con
scarsa fortuna l’esame di CW negli anni 80 ha iniziato a rimuginare ed ha
chiamato me (IZ1KVQ) e Carlo (IZ1KVS). Testualmente ci ha detto: “voi che siete
radioamatori veniteci a spiegare cos’è e cosa serve il telegrafo!”. All’ordine
impartito entrambi abbiamo risposto con il classico : “obbedisco”.
Premessa doverosa : cosa si intendeva per telegrafo
nel forte
Bruno IK1VHX, ci ha regalato delle importanti informazioni assunte scartabellando i faldoni storici dell’archivio di stato di Genova. La “Casa del Telegrafo” non era una stazione telegrafica tradizionale come ce la aspetteremmo noi OM. Infatti non si trattava né di telegrafia elettrica trasmessa via cavo né radiotelegrafia. Si usava il telegrafo detto di “Chappe” o “napoleonico”. Per chi non lo sapesse Claude Chappe (Brûlon, 25.12.1763 – Parigi, 23.1.1805) è stato un inventore francese che ideò un sistema di comunicazione a distanza per mezzo di un segnalatore (semaforo) meccanico.
Egli compì parecchie ricerche e nel marzo
1791 sperimentò un sistema che funzionava e si rese subito conto che questo
poteva essere adottato su vasta scala per la trasmissione “celere” di
informazioni urgenti quali, ad esempio, quelle concernenti eventi militari. Un
anno dopo presentò all'Assemblea Legislativa di Parigi la sua invenzione e
venne adottata una linea di quindici stazioni fra Parigi e Lilla per una
distanza di circa duecento chilometri allo scopo di trasmettere informazioni di
guerra. Contemporaneamente il dispositivo inventato da Chappe che fino a quel
momento era stato chiamato “tachygraphe” ovvero "scrittore veloce"
venne rinominato in “télégraphe” tradotto come "scrittore a
distanza". La linea fu collaudata con esito positivo il 12 aprile 1793.
Questo telegrafo venne usato anche in Italia ne abbiamo traccia
su molte alture.
Il sistema, molto semplice, era composto da postazioni elevate (su torri, campanili, ecc.) costruite a qualche chilometro l’una dall’altra ad una distanza tale da poter consentire ai telegrafisti, con l’ausilio di un cannocchiale, di poter vedere e quindi decifrare il messaggio. Tali torri erano dotate di un palo fisso alto una decina di metri con enormi braccia in legno. Ruotando potevano descrivere un’intera circonferenza con spostamenti di 45 gradi, inoltre erano munite di contrappesi per rendere più facile il movimento.
I bracci ruotanti erano verniciati in modo di essere più facilmente
visibili all'orizzonte. Tra i documenti di “vita vissuta” reperiti
da Bruno c’è una lettera di supplica di un dipendente del telegrafo ottico del
forte, al governatore di Genova. Infatti l’avvento in Liguria il telegrafo via
cavo aveva reso la struttura obsoleta ed avevano disposto il licenziamento dei
dipendenti. L’uomo, in questa missiva, chiedeva di essere assunto con altri
incarichi in quanto doveva mantenere moglie e numerosi figli. Non sono state
trovate altre comunicazioni con la pubblica amministrazione dell’epoca, mi
auguro per lui che le cose siano andate per il verso giusto ed abbia trovato
un’altra sistemazione.
Per chi volesse approfondire l'argomento esiste presso la Biblioteca Berio di Genova un libro antico "Descrizione del telegrafo con rami" stampato nel 1807 da cui sono tratte le 2 foto recedenti.
QSL
Abbiamo creato anche una
veste grafica per una QSL specialeJ!!! Le modalità di invio
della QSL via bureau sarà automatica & garantita al 100%, come
sempre gratis per tutti gli OM ed SWL appartenenti al “QSL bureau IARU” (è
naturalmente gradita la risposta - stesso mezzo) mentre per gli OM e gli
SWL italiani interessati ad una QSL “diretta” è sufficiente allegare una busta
pre-indirizzata e pre-affrancata. Gli OM e gli SWL residenti fuori dal
territorio nazionale, che gradiscono la “diretta”, sono pregati di inserire nella
busta pre-indirizzata 2 (due) $ USA per coprire le spese di spedizione, tutte
le info su QRZ.COM. (quanto avanzerà dai 2 $ verrà dato alla casa famiglia)
Rapporti umani e manifestazione
in loco
Una
cosa da tenere presente è il fatto che la radio è fatta anche di rapporti
umani. Durante la prima giornata che coincide con la manifestazione "
porte aperte al Forte Tenaglie ", gli OM presenti, si divertiranno a “fare
la radio”. Nel frattempo gli ospiti ed i visitatori della casa famiglia,
durante la visita al manufatto militare in argomento, se interessati
chiederanno agli operatori spiegazioni
in merito all'attività radioamatoriale. Gli OM presenti distribuiranno opuscoli,
copie di radiorivista, QSL di eventi “passati” e biglietto da visita della
Sezione di Genova e spiegheranno la nostra attività radio a 360 gradi.
Il
secondo giorno sarà sicuramente più impegnativo dal punto di vista delle
spiegazioni.
Pur
continuando l’attività radio con le referenze in argomento, saremo a
disposizione degli allievi di scuole
elementari, in visita al forte. Forniremo ai giovani studenti
spiegazioni sulle comunicazioni partendo dal telegrafo ottico per arrivare al
nostro mondo ham, radiotelegrafia, fonia, modi digitali, compresa l’attività intrapresa
in favore della protezione civile per garantire le comunicazioni nelle calamità
naturali. Mettendocela tutta per interessare e non annoiare il pubblico.
Il
fine è quello di cercare nuove reclute per il prossimo esame da radioamatore,
con la speranza di sentire in aria nominativi freschi della zona 1.
Abbiamo
provveduto a predisporre brevi opuscoli cartacei (differenziati per età) da distribuire
a studenti ed insegnanti per approfondire gli argomenti.
Parteciperanno all’evento i seguenti radio-appassionati: I1UP Giorgio, IK1QHU Carlo, IK1YLJ Claudio, IW1QIF Luca, IZ1DFL Laura, IZ1KPD Giovanni, IZ1KVQ Francesco, IZ1KVS
Carlo, IZ1PKR Gabriele, IU1ARE Luigi, IU1FHJ Federico, IU1GNA Massimo, IU1CQS Andrea (i
nominativi in ordine di anzianità di nominativo).
La partecipazione comunque è
aperta alla nostra sezione ed ad altri OM forestieri o appartenenti ad altre realtà/associazioni
purché di “provato Ham Spirit” … insomma se qualcun altro volesse aggiungersi
alla “comitiva” come al solito è gradito. Spero che accetti l’invito qualche,
anagraficamente, giovane OM, magari militante nello YOTA, per aver maggiori
speranze di inoculare ragazzi-ospiti l’incurabile “virus del radiantistico”.
Nella
speranza di contattare tutti i lettori di radiorama, verrà istituito un gruppo
su whatsAPP dedicato alla manifestazione “Tenaglie cluster”.
La partecipazione
è aperta a tutti gli OM e SWL è sufficiente mandare un messaggio, con il vostro
nominativo od indicativo SWL, al numero (oo39) 3474o487o5. Il gruppo in
argomento naturalmente è monotematico, non saranno tollerate vignette video e
barzellette, considerazioni personali non attinenti ad antenne e radio,
problemi personali, SPAM (sono sicuro che abbiate altri sodalizi, ruote cb e
forum migliori di questo dove scrivere o dire tutto ciò che volete).
La pena
per i trasgressori sarà l’esclusione insindacabile ed immediata dal gruppo. Al
termine delle operazioni il gruppo verrà chiuso ed amici come prima! In
questo gruppo verranno inserite le frequenze di trasmissione minuto per minuto
un aiuto per fronteggiare quello che si rileva negli ultimi mesi ovvero l’avvicinamento
al minimo solare dell’ultimo ciclo n. 24. Fortunatamente ciò non significa che
nei prossimi mesi non ci sarà propagazione fino al 2019-20, ma con buona probabilità
si toccherà presto un picco minimo.
sono stati creati anche due "eventi"
evento di Sabato 12 maggio 2018
evento di Lunedì 14 maggio 2018
E state attenti anche ai DX cluster (Dx fun Cluster)
se vi interessa conoscere meglio le nostre passate attività in portatile vi suggerisco di dare un'occhiata ai link sottostanti:
anno 2016
Anno 2017
Buona radio a tutti ed a sentirci in
frequenza!
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono aperti a tutti e sono soggetti insindacabilmente a moderazione.
NON SARANNO PUBBLICATI COMMENTI SE PRIVI DI NOME E COGNOME ED EMAIL.
IL SOLO NOMINATIVO RADIOAMATORIALE NON SOSTITUISCE IL NOME E COGNOME RICHIESTO.
Grazie.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.