lunedì 24 maggio 2021

Nuove Postazioni di monitoraggio ELF

Chi segue le attività del sito www.vlf.it avrà notato che negli ultimi due mesi due importati postazioni sono entrate a far parte della rete VLF Openlab Observatory, arricchendo la proposta dei monitoraggi dei campi ELF con Risonanze di Schumann e pulsazioni geomagnetiche analizzate in tempo reale.

La prima postazione è in Sardegna, presso uno dei siti potenzialmente candidati ad ospitare quello che sarà L’Einsten Telescope, l’interferometro di ultima generazione per il rilevamento delle onde gravitazionali. Attiva da metà Aprile, processa il segnale acquisito con un induction coil Metronix MSF-06, posizionato nelle miniere di Sos Enattos in provincia di Nuoro, ed in collaborazione con EGO (European Gravitational Observatory). Ma di questo avremo modo di dilungarci un po’ di più in un articolo che comparirà sulle pagine di Radiorama di Giugno.

La seconda nuova postazione, attiva da qualche settimana , è situata nella regione LANDES, nel villaggio di Houeillès Lot et Garonne, nel Sud Ovest della Francia. Ad attivarla sono stati due radioamatori: F6ETU Jean Marie Brieussel (l’esperto in elettronica che ha realizzato l’induction coil ICS101, seguendo le indicazioni dell’articolo http://www.vlf.it/romero3/ics101.html) e F5WK Michel Brunel che si è occupato della parte informatica, con tutto quello che serve per la generazione di un flusso in Ogg-Vorbis verso la postazione di Cumiana.


La posizione della nuova postazione di monitoraggio


La pagina del nuovo osservatorio può essere raggiunta dalla home page di vlf.it: http://www.vlf.it o tramite link diretto: http://www.vlf.it/lotetgaronne/lotetgaronne.html

Anche in questo caso, come già sperimentato per le postazioni del VIRGO di Cascina (PI) e di Sos Enattos (NU), il sensore si trova in una zona remota, da dove viene generato uno stream dati. Il flusso viene trasmesso verso la postazione di Cumiana, dove viene analizzato con un PC dove sono attive sessioni multiple del software SpectrumLab .

L'accoppiamento del sensore ICS101 con un oscilloscopio digitale PicoScope® 4262 (https://www.picotech.com/download/datasheets/picoscope-4262-data-sheet-it.pdf) anzichè una scheda audio, ne incrementa le prestazioni, specialmente sotto i 4 Hz, a favore della ricezione delle pulsazioni geomagnetiche. Il segnale digitalizzato del Picoscope viene poi gestito con un piccolo Raspberry che provvede alla generazione del flusso in formato Ogg-Vorbis ed alla sua “trasmissione” tramite un server IceCast installato sul medesimo miniPC.


 

Nell'immagine una fase della costruzione dell'induction coil e l'oscilloscopio da PC utilizzato.


La zona dove è stato posizionato l'induction coil ICS101 non è molto urbanizzata ma si presenta come tanti nostri piccoli paesini di aperta campagna, più volte ispezionati per verificarne l’idoneità, e per buona parte dei casi scartati, perché saturi di disturbi a bassissima frequenza. La postazione di Jean Marie e di Michel è invece quella che in questo momento sta producendo i risultati migliori di tutta la rete.


Un esempio del segnale ricevuto dalla postazione francese con Risonanze di Schumann, 
SRS ed una bella pulsazione geomagnetica (a 0.5 Hz tra le 02:00 e le 04:00).

Una piccola sorpresa, che conferma che se dotati dell’idonea attrezzatura, selezionando accuratamente il luogo di installazione, è possibile ottenere ricezioni di pulsazioni geomagnetiche molto simili a quelle effettuate dagli osservatori scientifici posizionati vicino al circolo polare artico, come IRF (Kiruna) o SGO (Sodankylä).


Renato Romero





2 commenti:

  1. Molto interessante. Un campo di ricerca scientifica di grande interesse. Complimenti a Renato Romero ed a tutti quelli che contribuiscono al progetto.

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  2. Molto interessante. Un campo di ricerca scientifica di grande interesse. Complimenti a Renato Romero ed a tutti quelli che contribuiscono al progetto.

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