Di Ezio Di Chiaro
Ricevitore completo di altoparlante
originale della preserie del 1957 abbastanza raro .
Voglio complimentarmi con Giuseppe
Balletta I8 SKG per l’ottimo articolo intitolato “ Lunga vita al Geloso G 209 “ pubblicato
nella rivista Radiorama N°40, (blog http://air-radiorama.blogspot.it/2014/12/lunga-vita-al-geloso-g4209.html) Devo precisare che il problema di dover regolare il comando RF Gain
nel caso di segnali molto intensi in SSB era ben noto ai tecnici della
Geloso ed in particolare al progettista del ricevitore l’amico Giuseppe
Fontana I1 AY ma era considerato normale come ben
spiegato nel modo d’uso sul bollettino n° 69/70
Ufficiosamente ai RADIANTI dell’epoca che lamentavano questo
problema il progettista consigliava ufficiosamente di
modificare il circuito del rivelatore sostituendo il piccolo
condensatore proveniente dalla ultima media frequenza
da 4,7 pf con uno da 1 pf vedi schema allegato della
preserie porta la data 18-09- 1957 , in seguito fu’ portato a 4,7
pf frutto di un compromesso .
Schema del prototipo porta la data 18-09-1957 ,si nota il
condensatore da 1 pf sull’ultima MF
collegato al piedino 1 della 6BE6 .
Sempre riguardo le modifiche fatte da Giuseppe
Balletta I8 SKG non mi trova d’accordo sulle
esecuzione pratica con l’aggiunta delle due basettine mal
si adattano esteticamente al tipo di cablaggio del ricevitore. Io ho preferito
realizzare la modifica senza stampati con componentistica
originale d’epoca recuperata tanti anni fa’ nei laboratori Geloso.
La foto che ritrae la mia modifica quasi passa inosservata, inoltre
riguardo il raddrizzatore sono d’ accordissimo sulla
sostituzione con quattro moderni diodi al
silicio 1N4007
ma senza basettina in quanto con un po’ di pazienza si riesce ad inglobarli nel
vecchio raddrizzatore al selenio previo svuotamento.
Foto 1 raddrizzatore al selenio
svuotato per fare posto ai quattro diodi al silicio
Foto 2 quattro diodi 1N 4007
cablati pronti per essere inseriti nel vecchio contenitore
del ponte al selenio
Foto 3 raddrizzatore ringiovanito contiene i quattro
diodi al silicio pronto per essere utilizzato
Foto 5 La mia
modifica su schema di Giuseppe
Balletta I8 SKG ,realizzata con componenti
originali d’epoca utilizzati dalla Geloso : Trimmer da 100K Liar
condensatore da 10 pf Mial e diodo AA117 Philips,senza stampato.
Schema di Giuseppe Balletta I8 SKG
Vedi :
LUNGA VITA AL GELOSO G4/209 -
Ottimizzazione Rivelatore a Prodotto - di Giuseppe Balletta I8SKG
Altra modifica che ritengo indispensabile a discapito della originalità è la
sostituzione del cavo di alimentazione con uno dotato di presa di terra da
collegare al telaio e la eliminazione dei due condensatori da 15 k
1500v presenti sul punto di congiunzione tra il vecchio cavo ed il telaio
. Visto che siamo in tema di modifiche
si potrebbe anche risolvere il problema presente su quasi
tutti i G 209 R tranne l’ultimissima serie dotata di gruppo Rf 2620 ovvero
nella ricezione di segnali in CW e SSB lo strumento l’Smeters
viene cortocircuitato tramite due contatti comandati del comando CW -SSB. Volendo
avere l’Smeter sempre in funzione basta intercettare i due fili che fanno
capo al commutatore dissaldandone uno ed isolarlo in queste condizioni
avremo l’Smeter sempre attivo con qualsiasi tipo di segnale.
Per ultimo la mia esperienza diretta nell’utilizzo del G 209,
ho sempre preferito utilizzare il comando per l’accordo d’antenna
per ridurre il segnale lasciando sempre al massimo il comando Rf Gain
ottenendo gli stessi risultati in più lo strumento Smeter non
viene inibito cosa che normalmente accade se si riduce la sensibilità
del ricevitore con il comando Rf Gain.
G 209 R restauro e
pulizia del telaio
Bene ed ora un po’ di storia , la Geloso entra nel mercato
radiantistico nel 1953 con il ricevitore G207 costruito in varie versioni BR-CR-DR ecc. per
AM CW e FM a banda stretta
ma non adatto alla ricezione della SSB e con il primo trasmettitore
G 210 TR in CW e AM ma
con modesti risultati commerciali .
Nel 1956 inizia la progettazione del G 209 R del TX G 212
affidata a Pippo
Fontana I1 AY valente progettista e radioamatore di fama
internazionale ,il progetto prevede selettività
variabile rivelatore USB e LSB quarzati calibratore a quarzo
alimentazione stabilizzata e una ottima sensibilità’.Dopo vari
prototipi inizia la preserie
alla fine del 1957 viene distribuita a vari rivenditori per
saggiare il mercato che risponde molto bene con moltissime prenotazioni. Ufficialmente
il ricevitore viene presentato sul bollettino N° 69/70 autunno
1958 ,una precisazione del bollettino N° 69/70 esiste anche una
edizione inverno 1958. Ma il successo di questo
ricevitore a parte le sue ottime caratteristiche tecniche è
dovuta in parte alla possibilità di acquistarlo in scatola di
montaggio che permetteva di risparmiare un po’ di soldini e la
soddisfazione di realizzare il ricevitore con le proprie mani. Come altri
modelli nel corso degli anni subirà diverse modifiche circuitali saranno utilizzati
gruppi RF diversi, verrà prodotta una
versione speciale su specifiche della Siemens Hell
denominata T 10/ 107 per impieghi professionale per ultimo sarà prodotto
anche in Brasile su licenza dalla Delta azienda che commercializzava
prodotti Geloso in America Latina.
Scala della versione speciale per la Siemens Hell si intravede la
mancanza della scala per gli 80 e 40 sostituita da frequenze fisse
Scala della quarta serie
si evidenzia le due scale dedicate alla ricezione della gamma 144 – 148 MHz tramite convertitore esterno con
gruppo RF 2620
Schema G 209 prodotto dalla Delta
Elettronica Brasiliana con alcune
varianti e valvole differenti
Ricevitore Clone del G
209 R costruito su licenza dalla Delta Elettronica Brasiliana
Ricevitore auto costruito da ragazzo nel 1959 a 16 anni utilizzando il gruppo Rf
del G 209 ,Mf prima e seconda conversione compreso i quarzi ,scala originale,
e trasformatori, il resto compreso le
valvole utilizzai materiale di recupero.
Pippo
Fontana I1 AY radioamatore progettista del ricevitore G 209 R e di tutta la produzione
Geloso radioamatoriale
cartolina QSL di Pippo Fontana I1 AY
Questa la storia di questo ottimo ricevitore da me raccolta
tratta dai racconti dal carissimo amico Ing Edgardo Velicogna direttore tecnico
in Geloso fino al 1969 .
Una rara foto dell’Ing. Geloso con l'Ing. Velicogna
. Alla prossima Ezio
www.geloso.net info@geloso.net
Una rara foto dell’Ing. Geloso con l'Ing. Velicogna
Alcuni apparecchi Geloso nel garage laboratorio hobbistico di Ezio Di Chiaro
www.geloso.net
Ho letto con emozione del materiale Geloso, anche io usai un gruppo AF Geloso per un mio ricevitore home made tripla conversione 18 valvole agli inizi anni '60; ma sopratutto per il ricordare Pippo I1AY, con il quale come secondo operatore di I1CHN facevo frequenti QSO serali in due metri AM , su frequenze fisse quarzate, ognuno la sua, anche con HB9CK Ulisse ed altri cari OM di allora, oggi quasi tutti SK.
RispondiEliminaE piu' tardi con I2AY come I2JJR anche da casa mia, spesso in caccia di DX sui 2 metri SSB . Pippo fi indimenticabile.
Vi ringrazio per questi cari ricordi. Purtroppo tutto il mio materiale e le QSL di allora sono andati distrutti o dispersi dopo tristi vicende familiari e mooolti traslochi in I ed all'estero negli anni seguenti. Infatti presi il mio call personale solo nei primi anni 70 dopo il mio rientro in Italia, non essendoci a quei tempi reciprocita' ed altre facilitazioni come oggi; anzi: ebbi problemi in Svizzera avendo acquistato una 6146 per donarla ad un amico, ed anche in Nord Africa per aver chiesto il prezzo di un vecchio RTX Hallicrafter d'occasione in un negozio dell'usato...
Ricordi. Grazie per la doc . 73 de Augusto Battistoni, I2JJR / HB9TZA .