sabato 7 maggio 2022

ANALISI ED ESPERIMENTI SUGLI LNB DI TIPO DCSS

Nell'evoluzione degli impianti televisivi satellitari ci sono state diverse fasi .

- LNB Universale 

- LNB Universale a piu' uscite per servire contemporaneamente piu' di un utente tramite N cavi 

- LNB SRC per fornire tramite un solo cavo piu' utenti ed anche piu' canali diversi per una eventuale registrazione in sottofondo 

- LNB DCSS come ulteriore evoluzione del sistema monocavo SRC per aumentare il numero di canali ed utenti possibili 

Un mio amico che si occupa come lavoro di questi impianti , mi ha chiesto se potevo fargli un'analisi per capire come funziona il sistema che anche personalmente ha installato presso di me per la visione SKY-Q .

Prima di procedere con pinze , cacciaviti e strumentazione all'analisi di un LNB DCSS , ho trovato questo link che ha cominciato a chiarirmi alcuni concetti ( dato che non ne sapevo proprio nulla ...hi ....) 

http://www.antennistatv.it/index_file/DCSS.htm  

Dopo di cio' , visto che avevo ancora capito poco ed vevo piu' dubbi che certezze, ho cominciato ad esaminare l'esaminabile , snudando il piu' possibile un LNB DCSS fornito dal mio amico , come da foto seguente :


Partendo dai due captatori delle due polarizzazioni le cui sezioni sono anche indicate dalle sigle ben visibili H e V , si possono notare le due catene di amplificatori simmetriche che entrano dentro al primo circuito integrato (con vicino un quarzo SMD da 25 MHz ) , sono sempre alimentate ( provato con il tester ....) . Tutto l' LNB assorbe 220mA a 13 V e quindi dissipa quasi 3W .

All'uscita di questo primo circuito integrato si possono notare delle uscite simmetriche bilanciate che sono sicuramente due IF in parallelo , una per polarizzazione , che entrano nel secondo circuito integrato di maggiori dimensioni , dal quale esce una altra IF questa volta unica , sempre in maniera differenziale , che tramite un bal-un , finisce sul connettore F , dove si nota anche la impedenza che separa la corrente continua dell' alimentazione e portante di controllo a 22 kHz ( eventualmente anche modulata con il protocollo DiSEqC di cui al primo collegamento ) .

Come prima prova ho cercato di individuare l'OL di prima conversione del primo circuito integrato , mettendo una guida d'onda vicino al circuito integrato , collegato all'analizzatore HP8563E .

L'OL che risulta stabile e con precisione compatibile con un quarzo e quindi a PLL ha una frequenza di 10.4 GHz ( frequenza che non mi era mai capitata di trovare in un LNB ) .

A questo punto , senza ulteriori aiuti , sbrogliare la matassa non era impresa facile .

Leggendo e digitando la sigla dei due circuiti integrati , di cui riporto di seguito schemi di principio e caratteristiche , si 'e capito molto di piu' ed il tutto mi ha convinto a fare seguito ad ulteriori misure con Generatore di segnali ed analizzatore di spettro collegato all'uscita IF dell' LNB . 





Con i documenti di cui sopra il funzionamento diventa chiaro : il primo circuito integrato , con un OL a 10.4 GHz converte le due polarizzazioni nella banda 10.7-12.75 GHz ad una IF da 0.3 a 2,35 GHz .

Il secondo circuito integrato digitalizza , filtra e somma una parte di queste due IF per riconvertirle poi alla frequenza voluta nella IF in banda L .

Non rimane che capire dove e con che larghezza di banda ( perlomeno nella modalita' "legacy" e cioe' alimentando semplicemente il tutto senza nessun comando DiSEqC) .

E'quello che ho fatto con il generatore di segnali HP 8672A e con l'analizzatore di spettro HP8560E come da immagini seguenti .


Da questa prima immagine , in cui non c'e' segnale all' ingresso dell' LNB si nota il rumore delle due bande riconvertite ( invece del solito rumore a banda larga su tutta la IF dei normali LNB ) . La banda di frequenza visualizzata e' tra 0 e 2.9 GHz .


Da questa immagine allargata ( tramite il residuo di rumore ) si puo' notare la larghezza di banda .Il C/N non e' esaltante , ma piu' che ottimo per segnali digitali . Il centro banda di questa prima parte convertita e' 1281 MHz .


Il segnale del generatore , accoppiato "in aria " all' LNB .


Con il Delta Marker si puo' notare come la larghezza di banda sia decisamente superiore ai +/- 20 MHz 


Questa la banda superiore centrata a 2131 MHz ed allargata 


La frequenza all'ingresso dell' LNB 

CONCLUSIONI ED EVENTUALI SVILUPPI DA PARTE DI ALTRI  : 

Lo scopo quello di spostare la sintonia all' interno dell' LNB . Le informazioni dei vari ricevitori che sono trasferite tramite protocollo DiSEqC all' LNB consentono al secondo circuito di impacchettare opportunamente tramite acquisizioni , filtraggio e riconversioni digitali , i vari canali in modo che possano essere ricevuti indipendentemente da ogni utente assieme ad altri eventualmente da registrare in sottofondo , il tutto tramite un solo cavo ( perlomeno fino ad un certo punto ) . Un po' come si fa nelle tecnologie SDR ....

Geniale ed utilissimo per la mancanza di spazio per numerosi cavi all'interno degli spazi che non ci sono oramai piu' .....

Non ho provato a mettere l' LNB in una parabola ed a puntarla sul satellite o a collegarmi al mio impianto per vedere l'impaccamento dei canali . Il mio amico dice che sono larghi circa 2 MHz , per cui e' presumibile che possano esserne gestiti dai 16 ai 20 circa . Tutto da verificare meglio , magari in una successiva puntata . Per ora la matassa mi sembra abbastanza sbrogliata .

Un LNB DCSS ,solo alimentato, converte  +/- 20MHz intorno a: 11880 MHz centro banda IF 1281 MHz e +/- 20 MHz intorno a 12731 MHz centro banda IF  2131 MHz

I piu' attenti avranno notato che alla fine di tutte le conversioni , la differenza di frequenza totale ingresso/uscita e' pari a quella di un LNB di 10600 MHz ( anzi , nel primo caso 10599 MHz , puo' essere un mio errore di misura o un aggiustaggio voluto nella seconda conversione per fare quadrare la canalizzazione . Qualcuno piu' esperto potra' venire in aiuto) .

Buon divertimento a chi volesse cimentarsi con questa nuova tecnologia .

Se qualcuno volesse cimentarsi in un circuito pilota DiSEqC con un microprocessore per programmare l'OL di prima conversione che copre da 9.75 a 11.95 GHz ci si potrebbe fare qualcosa di utile , ho anche visto che sono visibili le armoniche , quindi un trasmettitore o beacon a basso costo per le  bande amatoriale dei 10 e 24 GHz potrebbe essere uno sviluppo interessante .

Per i 10 GHz ci sono anche gia' pronti all' interno gli amplificatori che si potrebbe cercare di girare all'inverso .....

 


giovedì 5 maggio 2022

Due giorni del Microondista

Interessante evento tecnico/culinario . Salvo imprevisti ci saro' .

Immagine tratta da RadioKit Elettronica .