sabato 17 marzo 2012

Usare un albero come antenna in pratica - parte 2a

In attesa di proseguire , dopo la prima parte,  la descrizione di come usare gli alberi come antenne a banda relativamente larga : http://air-radiorama.blogspot.it/2012/03/usare-un-albero-come-antenna-in-pratica.html
mi sono imbattuto in un sito dove un ingegnoso radioamatore , ha messo in pratica l'accoppiamento con gli alberi descritto nell' articolo della IEEE , richiamato nella prima parte , per la gamma dei 600m ( 500 KHz) e delle Onde Medie .
Si tratta di un accoppiamento a banda relativamente stretta , ma non ho resistito a proporVi immediatamente il link in questa seconda parte :
http://w5jgv.com/tree_antenna/index.htm  






Musica celestiale dal Sole

Facendo seguito alla pubblicazione delle pulsazioni geomagnetiche in seguito alle recenti esplosioni solari (flares) : http://air-radiorama.blogspot.it/2012/03/fratello-sole.html , Renato Romero mi ha inviato la registrazione audio delle stesse con la velocita' aumentata di circa 200 volte .
Il risultato e' una musica veramente celestiale che sembre opera di un artista divino ...
Il file audio compresso e' stato scaricato nei file della Mailing list Air-Radiorama su Yahoo nella cartella Musica dal Sole .
Il file e' stereo in quanto i segnali sono captati con due supercoil ICS101 ( www.comsistel.com ) in modo da potere distinguere anche la direzione dei segnali .
Buon ascolto con le cuffie stereo !


venerdì 16 marzo 2012

FT Meter Analogico per FT897 e FT857 - CQ Elettronica

L'altra settimana sono entrato casualmenete in Edicola e , complice una segnalazione sulla ML di Fiorenzo Repetto , non ho potuto resistere alla tentazione di comprare un numero di CQ Elettronica che non leggevo da svariati anni .
Sono rimasto favorevolmente sorpreso per il fatto che si trata di una rivista incentrata sulla autocostruzione diciamo "facile" , o perlomeno "possibile" , da parte di quasi tutti .
Una cosa che credo mettero' in cantiere e' un semplicissimo ma molto bello ed utile indicatore analogico per FT897 e FT857 .
E' possibile costruirlo con un semplice microamperometro da 100uA e le scale impostabili e stampabili tramite un software che permette di realizzare scale personalizzate .



Ulteriori dettagli sul numero di CQ Elettronica di Marzo .


Domenica con l’astronauta

Domenica con l’astronauta – Contatto ARISS da Ortona


Andranno a scuola volentieri anche di domenica gli studenti dell'Istituto Tecnologico Statale Trasporti e Logistica "Leone Acciaiuoli" di Ortona (Chieti). È previsto infatti per domenica 18 marzo alle 12h25 ora italiana un collegamento radio con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il contatto sarà effettuato tramite la stazione radio IQ6LN, sulla frequenza di 145.800MHz FM.

L'astronauta NASA Daniel C. Burbank risponderà dalla Stazione, che orbita a circa 400Km sopra la Terra, alle domande degli studenti che si preparano ad una carriera mercantile o ingegneristica, avendo tra le materie di studio navigazione, navigazione satellitare, telecomunicazioni, chimica, biologia, matematica e fisica. Si parlerà di come si generano acqua e ossigeno in microgravità, di come si controlla la rotta della ISS o del perché viaggia ad una precisa distanza da Terra. Di quali mezzi si utilizzano per parlare con il team e la famiglia a Terra, di quali esperimenti di ricerca sono in corso al momento a bordo della Stazione. Ma la curiosità sarà anche per temi meno scientifici, come ad esempio quali emozioni si provano a vedere la Terra, come si vive – e sopravvive - in un ambiente così ristretto, quali motivi li hanno spinti a scegliere il mestiere di astronauta, quale dieta seguono.

Il collegamento si svolge nell'ambito della XXII giornata del planetario (per maggiori informazioni, visitare il sito www.itnortona.it)

Potete seguire il collegamento in diretta sul sito di AMSAT Italia

Daniel C. Burbank a bordo della ISS

Queste iniziative sono organizzate nell'ambito del programma educativo internazionale ARISS, (Amateur Radio on International Space Station), e coordinate, in Italia, dall’AMSAT Italia.

La pagina italiana dell'ESA vi terrà aggiornati su questo programma educativo annunciando i collegamenti radioamatoriali che di volta in volta verranno organizzati

http://www.esa.int/esaCP/SEM6K3BYLZG_Italy_0.html

QSL Spedire il rapporto di ascolto +2 IRC e un una busta pre-indirizzata a:

Christophe Candébat , F1MOJ ARISS Europe QSL Manager 19 Chemin des Escoumeilles

66820 Vernet les Bains France

Per controllare la rotta e la posizione : http://iss.astroviewer.net/index.php andate su "observation" e cliccate su "Change location", inserite i vostri dati e salvate.


Autocostruzione, che passione !

Guardate che bel sito di autocostruzione gestito da  IK3OIL :
http://www.ik3oil.it/project_eng.htm




mercoledì 14 marzo 2012

Giornata internazionale di ascolto radiosonde e di caccia "bio" 25 marzo 2012



Quest’anno
, la giornata di ascolto delle radiosonde cambia un po’. Gli animatori del movimento dei cacciatori ed ascoltatori di RS avranno meno tempo da dedicarvi e questa giornata sarà una prima, una specie di pallone di prova, se così si può dire, essendo allo stesso modo quella della caccia "biologica" senza l'aiuto della decodifica ma questo non è strettamente imperativo, è solo un consiglio per aumentare la collaborazione fra squadre e le triangolazioni.

Luogo:
dappertutto, nello shack, all’esterno o in un punto alto o ben esposto.

Data: domenica 25 marzo 2012
Orario:
dalle 10h alle 16h per l'ascolto, dalle 0 alle 24h per la caccia "bio"

La Giornata
di ascolto
La giornata internazionale di ascolto delle radiosonde è stata pensata all’inizio per segnare l’arrivo della primavera e soprattutto per associarsi alla Giornata meteorologica mondiale del 23 marzo.

Gli scopi di questa operazione sono:
1) Creare emulazione intorno all’argomento "radiosonde":

- Incitare i cacciatori di RS a fare ascolto sistematico;
- Aiutare i novizi a riconoscere la modulazione delle radiosonde e i curiosi a scoprire il mondo del radiosondaggio;
- Identificare le RS sconosciute per triangolazioni simultanee o decodifica;
- Confrontare i nostri materiali (ricevitori, antenne, preampli) e scambiare le nostre esperienze.
3) Far parlare della radio di amatore e promuovere la nostra passione;
4) Passare un buon momento tra colleghi. Qest’ultimo aspetto è senza dubbio il più apprezzato.

Principio:

Sortite in punti alti per l’ascolto, la localizzazione e la decodifica delle radiosonde. Per quelli che non potranno uscire, possibilità di partecipare dal proprio QRA.
- Collegamenti radio tra i partecipanti per lo scambio di informazioni. La via principale è su 145.550 Mhz FM (polarizzazione verticale) e la secondaria (per distanze maggiori) su 144.350 MHz USB (polarizzazione orizzontale).

Qualche consiglio

Non è necessario occupare tutte le alture della regione.
D'altronde, un punto esposto è sufficiente.Sarà preferibile raggrupparsi per scambiare le esperienze, confrontare i materiali, iniziare i nuovi arrivati, condividere le risorse, fare una uscita conviviale, un pic-nic familiare, un esercizio di trasmissioni d'informazioni di regione in regione, favorire gli incontri tra persone.
Fate partecipare le stazioni fisse per ritrasmettere le info attraverso internet sulla lista radiosonde-monitoring.
Utilizzate la lista radiosonde-monitoring per segnalare la vostra partecipazione ed avvertire i compagni della vostra presenza!
Per la maggior parte, le radiosonde saranno in aria tra le 12h15 e 14h00 (ora locale).

Materiale raccomandato:

1) per l’ascolto delle radiosonde:

- Antenna direttiva 403 Mhz (yagi, quad, …) con cavalletto o palo.
- Ricevitore 403 Mhz.
- Preampli (se possibile).
- Bussola, materiale di tracciatura.
- Materiali di decodifica.
- Log cartaceo o informatico
2) collegamenti radio: sulla via principale, raccomandata la frequenza di 145.550 MHz:
- Antenna verticale (direttiva o omnidirezionale) 145 MHz con palo.
- TRX: VHF FM.
- Possibilità di operare localmente su una frequenza convenuta.

Formati degli scambi e modelli di log:

Gli scambi delle posizioni delle stazioni (su alture o in stazione fissa) si faranno in formato gradi centesimali; esempio: 47.65° N / 6.59° E
Gli orari saranno scambiati in ora locale.
I messaggi dovranno essere brevi, chiari e precisi. Il formato proposto è del tipo:
" IW0BWZ, da IW0GSB in 42,17/12,84; RS92KL su 403.050 Mhz, in FM, ai 185°, segnale 57 "
Una volta stabilito il contatto con i partecipanti, non sarà più necessario passare ancora le coordinate della stazione.
Per annotare le radiosonde ascoltate, o per identificare, per triangolazione simultanea, una radiosonda di provenienza sconosciuta, vi proponiamo di utilizzare il log abituale da scaricare su: log écoute RS

date______ heure QRG____ Mode Signal Modulation Azimut Centre Equipement Remarques__________
20/03/2011 12:28 405.100 SSB 55 RS92-SGP 60 Stuttgart 5 éléments F3041256

Risorse d'aiuto diverse:
La lista delle radiosonde su http://www.radiosonde.eu/RS02/RS02C.html
Per l'identificazione di RS, la
liste des RS par direction et fréquence è molto pratica.
Le informazioni circoleranno anche sulla lista radiosonde-monitoring

Nota: le raccomandazioni o suggerimenti qui sopra esposti sono dati a titolo indicativo e non perentorio; ciascuno è libero di organizzare la propria partecipazione come crede.
La giornata di caccia "bio"
Dopo che Sondemonitor, il programma universalmente noto di decodifica delle radiosonde, ha permesso ad ognuno di localizzare facilmente la zona di caduta di una radiosonda, alcuni appassionati di radiogoniometria “pura” (antenna direttiva, ricevitore, bussola e mappe) si sono dispiaciuti che dei cacciatori con meno esperienza scoprissero molto prima di loro la radiosonda e la portassero via prima della fine della partita di caccia. Da lì è venuta l'idea di una giornata riservata alla caccia senza aiuto di decodifica.
Ben inteso, nulla vieta di decodificare le radiosonde quel giorno, al contrario poiché sarà ugualmente una giornata di ascolto. I diversi siti di tracciati di traiettorie come quello degli Avvisi-elettronici (spunta "Suivi RS en direct") funzionano come d'abitudine.
Niente impedisce ai cacciatori, non pratici nella zona di ricerca per radiogoniometria pura, di cacciare il 25 marzo con l'aiuto di SondeMonitor. La sola cosa che sarà loro chiesta è di lasciare la radiosonda sul posto per eventuali cacciatori "bio". Essi potranno recuperare la radiosonda a partire da lunedì 26 marzo alle 00h oppure, se le pile sono esauste, quando la radiosonda avrà cessato di emettere.

Caccia in comune
Cacciare da soli con il solo aiuto dell'antenna è molto aleatorio, soprattutto se il rilevato di perdita è effettuato a più di 20km dal punto di caduta. Due rilevati, o più, permettono di determinare una zona sufficientemente precisa per ritrovarvi il segnale. Si vede, da qui, l’interesse di lavorare in squadra e di condividere le informazioni prima di raggiungere la zona e di seguire con le ricerche, alla maniera di una caccia alla volpe.
In questo caso, ugualmente, la radiosonda sarà lasciata sul posto fin tanto che la RS emetterà o finché non scoccherà la mezzanotte.
L'uso dei ripetitori per le comunicazioni prima dell’impatto permetterà alle stazioni disperse nel territorio di scambiarsi informazioni sulla direzione o la zona del punto di caduta.
Le stazioni all’ascolto sul ripetitore si interesseranno senza dubbio all’operazione in corso e otterranno risposte alle loro domande. Forse anche i neofiti chiederanno di accompagnare uno dei cacciatori.
In seguito, la frequenza di 145.550 MHz sarà più pratica durante la fase finale.

Segnalate la vostra partecipazione alla pagina Tabella dei partecipanti

e i vostri ascolti alla pagina Radiosonde LOG

Buon divertimento! IW0BWZ / IZ0MVN


Radio Orario 1925 - Unione Radiofonica Italiana


http://www.teche.rai.it/history/radiorario/

Radio Orario era un periodico settimanale , "Organo Ufficiale della Unione Radiofonica Italiana", troverete su questo sito interessanti documenti, il primo numero risale al 18 Gennaio 1925.

Selezionate la data del documento da visionare, aprite la prima pagina, poi con i tasti delle freccette vi spostate.

Teche Rai
(Radiocorriere)

Esci

L'antenata della Rai, l'Unione Radiofonica Italiana, era nata nel 1924 per iniziativa di Guglielmo Marconi e di Costanzo Ciano, ministro delle Comunicazioni, secondo la definizione voluta personalmente da Benito Mussolini, che allo strumento radiofonico attribuiva molta importanza. Il 6 ottobre dello stesso anno erano cominciate le trasmissioni: lunghezza d'onda m.425, stazione di Roma, I-RO...erano passati 20 anni da quando Marconi aveva perfezionato la sua invenzione, come lui stesso racconterà in uno dei primi servizi speciali del notiziario. Dopo tre mesi l'URI si era dotata di un settimanale che pubblicava i programmi della stazione italiana e di quelle europee: era il Radio Orario, 24 pagine che assomigliavano più ad un bollettino che ad un periodico, in edicola al prezzo di 1 lira e 50. Le trasmissioni cominciavano alle 17,15 con la musica leggera dell'orchestrina dell'Hotel de Russie (era nel palazzo dove la radio risiederà per molti anni, in Via del Babuino a Roma), il cui nome francese resiste soltanto nel primo numero del giornale, per poi essere autarchicamente tradotto in Hotel di Russia. Era una radio ancora molto povera, in cui tutti facevano tutto: lo descrive bene Maria Luisa Boncompagni, la prima annunciatrice, che lavorerà alla radio per 50 anni. In pratica, come sottolinea il Radio Orario, è soltanto un alternarsi di notizie e musica, prevalentemente classica e operistica, con qualche concessione a canzoni popolari napoletane e, dopo qualche mese, anche alle novità straniere, come le canzoni di Josephine Baker. A fine anno nei programmi arrivano il jazz e i balli americani e la rivista, con i personaggi di Petrolini. Cominciano le letture di poesie e di favole per i bambini. Ma da maggio alle notizie della Stefani si alternano le 'eventuali comunicazioni governative'. Scorrere la raccolta del primo Radio Orario, che diventerà Radiocorriere nel 1930, è forse più significativo che leggere tanti libri di storia sugli anni '20.


Per mare, per terram

"Non lasceremo soli i nostri fucilieri!" 
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13 marzo 2012 09.00
Chiunque avesse il desiderio di esternare ai nostri fucilieri la propria vicinanza ed il proprio affetto ha la possibilità di farlo scrivendo all'indirizzo di posta elettronica indicato di seguito.
inostrifucilieri@gmail.com

martedì 13 marzo 2012

FRATE(LLO) SOLE

In questi giorni, con il susseguirsi di vere e proprie esplosioni visibili sulla sua superficie (i cosiddetti Flares), il sole sta regalando interessanti occasioni di studio, per gli appassionati di astronomia e... non solo!



Esplosione solare fotografata da Rivalta di Torino da IK1ODO Marco Bruno il 10/3/12: una bella protuberanza, in dettaglio. Il cerchietto azzurro rappresenta la Terra in scala, la protuberanza è alta circa 68.000 km, il diametro dei filamenti di plasma è di circa 4.500 km.

L'insieme delle radiazioni regolarmente emesse dal Sole, sia ottiche (infrarosso, visibile ed ultravioletto) che elettromagnetiche (segnali radio e raggi X) in poco più di 8 minuti raggiunge la terra. E' quello che chiamiamo flusso solare: l'ultravioletto ed i raggi X, vista la loro azione di ionizzazione dell'atmosfera, determinano la qualità delle trasmissioni in onde corte: di giorno bene le bande alte e di notte bene quelle basse.

In occasione di tempeste solari, quando grandi quantità di raggi X investono la ionosfera, la parte rivolta al Sole si ionizza in modo esteso anche negli strati bassi, arrivando a degradare tutte le trasmissioni per ore, e provocando quello che in gergo tecnico si chiama "shortwave fadeouts".

Le SID (Sudden Ionospherics Disturbances) sono un effetto diretto di questo fenomeno, e danno un'idea di come riesca a perturbare il tragitto di segnali emessi con potenze RF di centinaia di KW.



© Rob Stammes, from the Polar Light Center in Lofoten, Norway

Ma il flusso solare non è l'unica forma di energia emessa dal sole: nella sua regolare attività vengono anche emesse particelle come elettroni, protoni e nuclei d'elio, che costituiscono il cosiddetto "Vento solare". Il vento solare ha una massa (pesa) e di conseguenza è molto più lento del flusso solare ed in condizioni normali viaggia a solo (si fa per dire) 400 chilometri il secondo, impiegando quasi quattro giorni e mezzo per giungere in vista del nostro pianeta. Quando il vento solare arriva in prossimità del nostro pianeta è catturato dal campo magnetico terrestre (la magnetosfera) che ne impedisce l'arrivo fino alla superficie, distribuendolo a forma di ciambella intorno alla Terra.

Durante un flare, come i molti occorsi in questi giorni, nuvole di particelle sparate dal Sole ad altissima velocità giungono fino a noi, deformano la magnetosfera e di conseguenza provocano variazioni dell'intensità del campo magnetico terrestre, provocano le aurore boreali, consentono formazione dei canali che permettono la nascita dei whistler in VLF, e sono all'origine delle perturbazioni magnetiche che originano le cosiddette Pulsazioni geomagnetiche.


© www.vlf.it

Una bella pulsazione geomagnetica di tipo 1 (PC1) tra 1 e 4 Hz rilevata dalla postazione di monitoraggio di Cumiana nella notte tra l'11 ed il 12/3/12. L'intensità di queste variazioni è intorno ad 10 pT, cioè 10 milioni di volte più deboli del campo magnetico terrestre.

Anche qui abbiamo un effetto sulle onde corte: la ionosfera degrada e non riflette più bene le HF e di conseguenza le bande più alte si silenziano. Mai come queste giornate turbolente l'affermazione "c'è un bel sole!" può avere diversi significati.

Renato Romero

DX Atlas-Atlante mondiale per Radioamatori



DX Atlas è un software creato da Alex Shovkoplyas, VE3NEA: un' ottima mappa elettronica per radioamatori e radioascoltatori, con grey line. Vi sono inserite le città, le isole e i preifissi dei paesi. Per l'uso completo dopo un periodo di prova serve la registrazione che costa EUR 28.47.

lunedì 12 marzo 2012

HF VF: ovvero i Vigili del Fuoco in HF

Il Defender rosso parcheggiato, con l'antenna ripiegata sul cofano e un "barilotto" sulla ruota di scorta ha attratto la mia attenzione.
Ho iniziato a fotografarlo e nel fare questo ho messo in allarme il Vigile che era sceso dal veicolo.
Mi ha spiegato il Vigile del Fuoco che quel Defender è dotato di un rtx in HF quale unità di "colonna mobile".


Tra i sedili anteriori trova spazio il frontalino e più in alto l'apparato (azzurro). Si tratta di un HF della australiana Barrett, con antenna dotata di accordatore della stessa Barrett.
Incuriosito, vado a visitare il sito della Barrett:
http://www.barrettcommunications.com.au/index.html
Incredibile: esistono apparati professionali per le HF, in SSB, ad uso militare e governativo.
Il sito, peraltro, è ben fatto e spiega esaurientemente l'importanza attuale delle comunicazioni in HF, che non hanno bisogno di satelliti.
Vengono descritte le caratteristiche dell'antenna veicolare con accordatore e quelle dell'apparato RTX, che copre le frequenze da 1,6 MHz a 30 MHz, con 125 Watt PEP.
Confesso che vedendo l'antenna ripiegata sul mezzo dei VVFF, ho pensato che essa andasse poi rizzata al momento dell'uso.
Invece, come mi ha spiegato il nostro ing. Claudio Re, l'antenna deve restare sempre cosi' ripiegata, non solo per evitare di sbattere dappertutto, ma per consentire la irradiazione cosiddetta NVIS e cioe' ad elevati angoli di irradiazione per collegamenti ionosferici a breve distanza.

L'apparato dei VVFF, il 950, non è più in produzione (una ricerca google, rinvia al mercato del surplus).
Il manuale, in pdf, si scarica qui:
manuale Barrett 950

Signal to Noise (Very Large Array)

Questo video da qualche spunto per risolvere i nostri problemi di rapporto Segnale Rumore.


Signal To Noise from Douglas Koke on Vimeo.

domenica 11 marzo 2012

Usare un albero come antenna in pratica - parte 1a

La pubblicazione di Fiorenzo Repetto all'indirizzo :
 http://air-radiorama.blogspot.com/2012/03/un-albero-come-antenna.html
ha suscitato molto interesse e discussioni .
Pubblico le mie personali esperienze di ricerca sul campo di documenti e soprattutto alcuni esempi pratici di impiego e misure delle prestazioni .
L'interesse per me nasce da un articolo della rivista telematica antenneX ( www.antenneX.com ) di cui sono stato articolista per anni, dove un autore proponeva una antenna chiamata Ionic Liquid Antenna , in cui l' elemento attivo era sostituito da una soluzione salina .
Pensando ad una "bufala" , mi metto a costruirla come da foto e ne misuro il guadagno .

Con mia grande sorpresa , e contro ogni aspettativa emozionale, l'antenna fornisce un guadagno di soli tre dB inferiore a quella di quelle impiegante uno stilo radiante in metallo .
Da qui , l'interesse per usare alberi come antenne , sorge spontaneo .
Mentre il legno secco e' un buon isolante , un albero vivo e' composto da una serie enorme di canali in cui scorre la linfa che e' un liquido elettrolitico e quindi discretamente conduttore .
Una serie di ricerche in rete porta alla scoperta di alcuni documenti pratici e teorici a proposito .
Gia' nel 1904 il Tenente George O'Squirer ottiene una serie di brevetti a proposito dell' uso di alberi come antenne ( vedi immagini seguenti  ) .



L'articolo completo e' disponibile : 
Gorge O.Squier : “Tree Antennas “ http://www.rexresearch.com/squier/squier.htm

Un secondo articolo basilare e' : a mio avviso : 
K. Ikrath, W.Kennebeck, R. Hoverter : “Trees Performing as Radio Antennas” – IEEE Transaction on Antennas and propagation, January 1975
Un'analisi dell'uso militare tattico in HF degli alberi della jungla al posto delle antenne "whip" ( a stilo ) montate sulle jeeep .

Di seguito la figura della configurazione non invasiva impiegata per "collegarsi " all'albero .
Un loop toroidale , presumo accordato , ma l'articolo non lo dice .


L'articolo puo' esere scaricato dal sito : www.comsistel.com 
In fondo alla pagina : "Links and more" , si apre una pagina di alcune spero interessanti esperienze o curiosita' che ho collezionato nel corso degli anni .
In questo caso consultare i capitoli : "Ionic Liquid Antenna" e "The use  of trees as low efficiency radiators " .
Il link all'articolo e' il primo di questo secondo paragrafo .
Ci sono anche la configurazione non invasiva da me usata per i test di un albero nella gamma dei 20m , confrontato con una ground plane accordata sulla gamma , posta a livello del terreno vicino all'albero , nonche' i grafici dei risultati dei test in propagazione ionosferica e diretta .

Continua ...



Crypto Museum

"The main purpose of the Crypto Museum is to preserve history. This is done by collecting, restoring and describing historical cipher machines such as the well-known Enigma machine, spy equipment and the likes. For a detailed explanation of why we do this, please read our Mission Statement.

Some of the items described on this website are part of the collection of the Crypto Museum, and some have only crossed our path at one moment or another. Whenever possible, we will describe the equipment to the best of our abilities."




Il museo si trova al link: http://www.cryptomuseum.com/index.htm
presenta una fornita collezione di "Spy radio sets"
e di "Cipher Machines"

Onde su onde


"Il Momento Angolare Orbitale", video intervista a Fabrizio Tamburini.

http://www.youtube.com/watch?v=6wm7DnvJ_mc&feature=related

Colloquio informale con lo scienziato Fabrizio Tamburini in occasione dell'esperimento pubblico sul momento angolare orbitale della luce intitolato "Onde su onde". Venezia 24 giugno 2011. Per la prima volta nella storia dell'uomo, dopo Guglielmo Marconi (1895), onde radio, derivate dalle nuove applicazioni fisiche scoperte da Tamburini e dal suo collega svedese Bo Thidè, sono state generate e lanciate dalla torretta della Compagnia della Vela (isola di San Giorgio) verso la loggia di Palazzo Ducale... un solo canale, due flussi sonori di dati distinti.. Tali segnali radio riguardano le proprietà individuate da Tamburini e Thidè in merito al principio fisico del Momento Angolare Orbitale della Luce, capace di innestare in una sola banda un numero altissimo di frequenze, con ciò aumentando le potenzialità delle telecomunicazioni e la capacità di risoluzione di microscopi e telescopi.

Sul Blog

http://air-radiorama.blogspot.com/2012/03/dopo-marconi-unaltro-italiano-cambiera.html

http://air-radiorama.blogspot.com/2012/03/dopo-marconi-unaltro-italiano-cambiera_06.html