mercoledì 21 marzo 2012

Onde corte dalla nuova Africa
















Dal Blog "Radiopassioni" di Andrea Lawendel, vi propongo questo articolo (del 2006) sulle stazioni dell'Africa.

Non capita tutti i giorni di parlare di stazioni nuove dall'Africa ma proprio in questi giorni due DXer finlandesi, Mauno Ritola e Jari Savolainen hanno segnalato l'ascolto e la ricezione di Radio Kahuzi, dal Congo Democratico (ex-Belga). Costruita dalla organizzazione missionaria HCJB - a sua volta proprietaria di un network di stazioni religiose in onde corte cresciuto intorno all'originale emittente ecuadoriana - Radio Kahuzi trasmette su 6210 (6209,66 per l'esattezza) kHz, secondo questa possibile schedule in orario locale (identico all'orario legale italiano):
0900-1300
1400-1600
1800-1900 (lunedì e venerdì)
La stazione dovrebbe essere operativa da qualche tempo dalla regione della città congolese di Bukavu, al confine col Rwanda (uno dei confini più sanguinosi del continente) e ha anche un sito Web piuttosto scarno ma con qualche dettaglio utile. Radio Kahuzi si può ascoltare in teoria anche in Italia, anzi, in questo momento potrebbe essere un buon periodo tentare nel tardo pomeriggio. La frequenza risulta piuttosto libera (non la domenica, quando impazzano le pirate europee dei 48 metri) perché nel frattempo Radio Fana, dall'Etiopia, si è spostata da 6210 un centinaio di kilohertz più in basso.
Stato quanto mai travagliato fin dagli anni novanta, il Congo Democratico ha da poco celebrato il primo turno delle elezioni presidenziali, le prime multipartiche dal 1965, anno in cui il dittatore Mobutu Sese Seko prese il potere (per perderlo per mano del ribelle Laurent-Desirè Kabila, a sua volta ucciso e seguito sulla sedia di presidente dal figlio John). Il primo turno si è tenuto il 30 luglio e i risultati definitivi non ci sono ancora, ma a quanto sembra Kabila figlio conduce su Jean-Pierre Bemba e i due si apprestano a un ballottaggio in ottobre. Molto influente, sulla organizzazione stessa delle elezioni, è stata un'altra stazione radio, Okapi, finanziata da una ONG elvetica, la Fondation Hirondelle, i cui impianti sono in Sudafrica, non in Congo (qui trovate una schedule). Sulle onde corte si può anche provare la vecchia Radio Candip, segnalata ogni tanto su 5066 kHz (vedi anche Africa on Shortwave del British Dx Club).
C'è anche un altro Congo, semplice Repubblica, l'ex colonia francese di Brazzaville, che in questi ultimi tempi sembra molto meno regolare sulla frequenza di 5985 kHz di Radio Congo. Il paese è più tranquillo del suo (ex)ricco vicino appartenuto a Bruxelles, ma non se la passa molto bene con la sua industria petrolifera in lenta ripresa e la continua penuria di carburante. Chi ci pensa alle onde corte , quando lo stomaco vuoto e le casse non si riempiono?
Per fortuna una buona occasione per sentire l'Africa con segnali cospicui c'è, anche se non altrettanto al cuore del continente. La Voix du Sahel dal Niger deve aver fatto qualche ritocco al suo trasmettitore sulla frequenza un po' ballerina di 9705 kHz, che si ascolta molto bene alle sette del mattino o in prima serata.

http://radiolawendel.blogspot.it/2006/09/onde-corte-dalla-nuova-africa.html

2 commenti:

  1. Grazie della segnalazione Fiorenzo. I lettori si saranno accorti che in effetti il pezzo è un po' datato, risale infatti al 2006! Proprio in questi giorni, dal Danish penso, ho letto che Radio Kahuzi - che se non sbaglio all'epoca era stata ascoltata da Giampiero - è stata segnalata molto recentemente da VIctor in Sri Lanka, tra le 15.30 e le 17 (non so quanto compatibile con le giornate che si allungano), quindi come "ripescaggio" può tornare utile. All'epoca, cioè cinque anni fa, la frequenza era piuttosto ostica a causa di una strana spuria di ERA dalla Grecia. In ogni caso vale la pena provarci. Stesso discorso per Radio Candip, anche lei tornata a essere piuttosto regolare su 5066 e rotti, che può arrivare discretamente intorno alla chiusura delle trasmissioni dopo le 18z.

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