venerdì 1 giugno 2012

E-sporadico: si inizia alla grande! (parte seconda…)

Nel mio precedente post segnalavo la possibilità di ascolti interessanti anche oltre i 30 MHz, grazie sempre ai nostri fedeli SDR.

Oggi 1 giugno dal mattino presto fino al primo pomeriggio, dal mio QTH in Torino, ricca scorpacciata di segnali in banda OIRT provenienti dalla Bielorussia e Ucraina.

L’utilizzo di un ricevitore SDR permette in questo tipo di ascolti, una operatività particolare, ossia quella di poter visualizzare i segnali che si aprono (e chiudono!) in tempi a volte veramente brevi e poterne valutare e studiare alcune caratteristiche salienti. La funzione del Waterfall assume importanti compiti che cercherò  brevemente di illustrare con due esempi pratici.
* visualizzazione dei segnali con una discreta larghezza di banda
* attribuzione dell’esatto centro frequenza della stazione sintonizzata
* comparazione di segnali simili

Operativamente se si possiede un ricevitore VHF con uscita a 10.7 si è già a buon punto. Basta collegarla all’ingresso antenna del nostro ricevitore SDR e sintonizzarlo sui 10.700 MHz nel nostro software abituale.
Trovo infatti molto comoda e pratica questa possibilità, lasciando quindi libero il VFO del nostro VHF per andare a spasso nello spettro che viene, di volta in volta, visualizzato dinamicamente sullo schermo del computer.

In questa sessione ho utilizzato un ricevitore AR5000, il Perseus e il software WRPlus (ma vanno bene anche altri packages purchè abbiano una discreta larghezza di banda (oltre 100k) per trattare i segnali in FM Wide con un buon audio. Infatti sarà il il computer a farci ascoltare la stazione sintonizzata…




Nella videata è indicato un forte segnale della stazione bielorussa Radyjo Stalica sui 68.96 MHz in FMW e due altri segnali a fianco, appena percettibili, ma che era comunque possibile ascoltare spostandosi con il VFO dell’AR5000 a destra o a sinistra. Ovviamente si sarebbe potuto cliccare col mouse sul segnale ma non avendo impostato il valore dell’external down-converter avrei perso la corretta indicazione della frequenza.
Non cambiando la frequenza L.O del software mi muovo con il VFO dell’AR5000 fino a quando sono esattamente sui 10700 e a questo punto leggo dal display dell’AR5000 l’esatta frequenza (in questo caso erano i 68.960 MHz)
Può sembrare un pò lungo o complesso, ma dopo solo poche prove pratiche diventa tutto più chiaro.
In questo modo è veramente precisa l’attribuzione esatta del centro frequenza della stazione sintonizzata.
In molti log trovati in rete, spesso le frequenze, non sempre sono riportate in maniera corretta e a volte i +/- 100 o 200 kHz di differenza sono dovuti al fatto della “sintonia fine fatta ad orecchio”…

Un fatto curioso e interessante, che non si sarebbe mai potuto notare con un semplice ricevitore analogico, è stato il seguente…


Stavo comparando due segnali della stessa emittente, quando ho notato un percettibile sfasamento temporale (non distinguibile ad orecchio) dei due segnali provenienti dai trasmettitori ubicati in zone diverse della Bielorussia. L’ho evidenziato in alto con la riga rossa. Quello di destra arriva leggermente dopo (circa mezzo secondo). Grazie alle preziose informazioni dell'amico Claudio ho appurato che "ritardi" nell'ordine di alcuni secondi potrebbero esser ricondotti al collegamento di impianti via IP internet, mentre per intervalli di tempo inferiori a collegamenti via satellite...
Nello screen si nota anche la presenza di un forte beacon radioamatoriale sui 70.105 MHz in morse.

Saluti, Paolo

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