giovedì 25 gennaio 2018

ISOFREQUENZA IN FM - Il punto della situazione

L'argomento tiene banco ed eccita a fasi alterne la curiosità e l'interesse di tecnici e gestori di impianti da circa quarant'anni a questa parte .
Nella mia vita avrò ricevuto più di un migliaio di volte la semplice domanda : " Ma funziona o non funziona ? "
Una risposta minimamente seria potrebbe richiedere volumi ed annoierebbe o disorienterebbe pressoché la totalità delle persone .

L'unica possibilità di una parziale risposta, e' quella di un esempio pratico audiovideo , sulla stregua di quanto già fatto per mostrare la differenza di qualità tra una trasmissione FM analogica in Monofonia e Stereofonia :
http://air-radiorama.blogspot.it/2017/10/analog-fm-stereo-vs-mono-myths-and-truth.html 

Dal momento che ci sono una miriade di parametri che possono influenzare i risultati della ricezione di due impianti in condizioni di : "Isofrequenza SI - Isofrequenza NO" , ho scelto per il confronto qualitativo da pubblicare in questo modesto rapporto ,il caso limite piu' semplice ( ovviamente ce ne sono stati una miriade di altri con parametri variabili ) che e' stato simulato in una seduta di laboratorio con apparati prodotti dalla ditta Elenos da parte del committente ( Radio Maria ) :

A) Emissione monofonica
B) Ricezione stazionaria
C) Uguaglianza dell'ampiezza dei segnali dei due trasmettitori al ricevitore ( Rapporto di protezione = 0dB)
D) Alto segnale all'ingresso del ricevitore ( -50dBm)
E) Assenza di interferenze di altri segnali
C) Arrivo contemporaneo dei segnali dei due trasmettitori al ricevitore (Isotempo)
D) Uguale indice di modulazione dei trasmettitori (Isomodulazione)
E) Scarto di frequenza tra i trasmettitori : 0,1 Hz ( 360° ogni dieci secondi)

Il test : "Isofrequenza SI / Isofrequenza NO" e' stato effettuato disconnettendo uno dei due trasmettitori , al 22 secondo del video ( pochi secondi prima della fine ).



Per chi volesse documentarsi maggiormente sulla tematica , il documento di riferimento ufficiale e' :
https://www.itu.int/dms_pubrec/itu-r/rec/bs/R-REC-BS.412-9-199812-I!!PDF-E.pdf
In particolare pag.17-23 .

Il filmato conferma la tesi ITU esposta al fondo di pag.21 :

It may be noted that in the most favourable case (monophonic mode, 2 µs time delay) the protection ratio is very close to 0 dB using synchronized transmitters 

e che gli apparati impiegati nelle prove raggiungono questo risultato .

Di seguito la configurazione di misura adottata :



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