giovedì 10 gennaio 2013

Gli ascoltatori del Tibet 'oscurati' dai cinesi

Vita dura per i radioascoltatori del Tibet. Le autorità cinesi hanno lanciato nella prefettura di Malho, in cinese Huangnan, nella provincia del Qinghai, una campagna per individuare e distruggere le antenne satellitari usate dai tibetani per sintonizzarsi su radio ed televisioni straniere.

Lo riferisce il sito di Radio Free Asia. Centinaia di antenne satellitari e ricevitori sono stati già sequestrati dalle case su ordine del partito comunista.

La campagna è stata incentrata in particolare nella contea di Rebgong (in cinese Tongren). I residenti della zona hanno fatto sapere che tutti coloro che verranno trovati in possesso di antenne satellitari verranno multati mentre al contrario le autorità offriranno ricompense in denaro a quanti denunceranno le case dove si trovano queste apparecchiature.

''Se l'antenna satellitare non è ceduta – ha raccontato un abitante della zona a Radio Free Asia- viene applicata una multa di 5000 yuan (oltre 500 euro, ndr), mentre per chi aiuta ad individuare le case con le antenne sono previsti premi anche fino a 10.000 yuan (oltre 1000 euro, ndr)''.

Inoltre le autorità locali pare stiano incoraggiando i locali a comprare, al posto delle grandi antenne satellitari, antenne più piccole, che possono essere usate per captare solo programmi televisivi e radiofonici locali e quindi non emittenti straniere.

G. Bar.

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