venerdì 6 settembre 2013

Rete Onda Media RAI - Prospettive future


Questo è il testo corretto. Ricordo che NON è una versione ufficiale rilasciata dall’Azienda. Eventuali errori non sono quindi imputabili ad essa, ma sono il risultato di discorsi scambiati con operatori del settore  e non soggetti a riservatezza nella divulgazione. A parte le frequenze utilizzate attualmente in Onda Media il resto è da considerarsi a puro titolo divulgativo senza certezze di veridicità e fattibilità.


 A causa di un refuso nella tabella precedente la frequenza di  funzionamentodel del trasmettitore Torino-Volpiano risultava  di 1062 KHz. Nel momento in cui questo impianto è stato attivato a 50Kw , a seguito del successivo coordinamento internazionale previsto dalla convenzione GE75, la frequenza è stata  cambiata a 999   KHz . 
L‘attuale rete Unica OM a 12 impianti irradia i programmi di Radio Uno Rai e le relative frequenze e potenze di emissione sono indicati nella seguente tabella. Per i servizi aggiuntivi previsti dalle convenzioni, e’ previsto il funzionamento dell’impianto trasmittente in OM di Trieste M.te Radio finalizzato alla trasmissione di una specifica programmazione in lingua slovena.


IMPIANTO
Frequenza KHz
Potenza TX Kw
1
ANCONA MONTAGNOLO
1062
6
2
BELLUNO
1449
2,5
3
CAGLIARI DECIMOPUTZO
1062
60
4
CATANIA CODA DI VOLPE
1062
20
5
FOGGIA
1431
5
6
GENOVA PORTOFINO
1575
30
7
MILANO SIZIANO
900
50
8
PALERMO MONTE PELLEGRINO
1116
10
9
PISA COLTANO
657
100
10
ROMA MONTE CIOCCI
1107
1
11
TORINO VOLPIANO
999
50
12
VENEZIA CAMPALTO
936
5
13
TRIESTE MONTE RADIO
981
10























Quindi attualmente la rete O.M. e costituita dai 12+1 = 13 impianti in Modulazione di Ampiezza
Il passaggio alla tecnica di trasmissione in modalita' DRM prevede, rispetto al servizio analogico, un miglioramento della copertura ed una riduzione del numero dei siti che, a regime, saranno 7.
Un ipotesi sugli impianti della nuova rete digitale, le relative frequenze e potenze di emissione sono indicati nella seguente tabella. Essi sono, tuttavia, suscettibili di modifica in quanto, a seguito dell'analisi dei dati ricavati al termine della sperimentazione  di trasmissione in modalita' DRM dal sito di Milano Siziano effettuata contemporaneamente l’attività della rete analogica a 12 impianti,  si definiranno gli affinamenti  dei parametri tecnici di emissione  di ogni  singolo  impianto . 




 Il segnale b.f. al Tx arriva e arrivera' al TX con le solite modalita' in atto cioe' ponte, satellite e/o rimbalzo FM come riserva.
Al fine della massima attenzione alla tutela della salute pubblica e del paesaggio è stata in particolare prevista la dismissione di tutti gli impianti dove fosse già nota una problematica legata alle emissioni elettromagnetiche anche per la prossimità di insediamenti quali scuole e case di cura. Inoltre, le potenze adottate per gli impianti che costituiranno la nuova rete DRM sono in linea con il DM 381/98

Attualmente sul mercato sono pochi gli apparati adatti alla ricezione DRM, si proseguirà quindi con l’attuale configurazione in Modulazione di Ampiezza.  La struttura definitiva della rete in tecnologia digitale sarà da realizzarsi secondo una tempistica da concordare in funzione dello sviluppo del mercato dei ricevitori consumer. In ultimo, ma non da ultimo ,  verrà valutata anche la scelta europea dei broadcaster internazionali e del Governo Italiano.

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