martedì 22 ottobre 2013

IL SILICIO e L'ELETTRONICA

Come ormai molti sapranno, il silicio è da tempo alla base della moderna elettronica; dai diodi ai transistori, dai circuiti integrati fino ai microprocessori, tutti i componenti attivi hanno una base di silicio.


Per essere usato in elettronica il silicio subisce una lunga fase di lavorazione: estrazione, raffinazione, riduzione in blocchi e poi in "fettine" e, finalmente, produzione di componenti elettronici mediante drogaggio, taglio, incapsulamento ecc...

Nelle foto potete vedere una delle fasi di lavorazione.

Dopo la riduzione in blocchetti parallelepipedi una macchina combinata, LASER/microonde, ne controlla l'integrità complessiva. Successivamente si passa al taglio in "fettine" da cui il termine "chip". Quello che vedete in foto è il residuo di lavorazione, la parte più esterna del cubetto. In pratica il pezzo di partenza è molto simile nella forma ad un pezzo di pane in cassetta, poi tagliato in tante fettine. Quello che resta, in foto, è la parte più esterna del panetto di silicio, che rappresenta uno scarto di lavorazione.
Ed alla fine, ecco quello che tutti conosciamo come prodotto finale: due apparati radio, nemmeno modernissimi ma molto compatti e perfettamente funzionanti.


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