GELOSO: UN MITO !
Viene trattata la storia e le realizzazioni dell'ing.John
Geloso, che aveva a suo attivo numerosi brevetti avveniristici per
l'epoca, ricordiamolo tra l'altro come sperimentatore delle prime trasmissioni
televisive e fu attivamente presente sul mercato italiano e estero.
GLI
INIZI
L'ing.Giovanni Geloso
nacque il 10 gennaio 1901 in
Argentina, dove i suoi genitori si erano temporaneamente trasferiti dal Piemonte.
Nel 1904 la famiglia fece ritorno in Patria stabilendosi a
Savona dove Egli compi gli studi all'Istituto Nautico. Con metodo e costanza, doti che
resteranno Sue
basilari, applicandosi agli studi, cerco' di tradurre in
pratica quanto andava imparando. E' adolescente e mentre studia
e insegna, lavora come operatore cinematografico nell'azienda paterna e si dedica
allo studio della musica, di cui sara'per tutta la vita un appassionato
cultore ed esecutore, associando abilita' tecnica e sensibilità artistica.
Dimostra una particolare e precoce inclinazione per le scienze
matematiche, per il disegno tecnico, per
la meccanica e l'elettrotecnica in particolare. Appena
terminati gli studi apre un'officina elettromeccanica, divenuta
in breve una piccola fabbrica, e produce apparecchiature in base a
propri brevetti.
Malgrado i tempi estremamente difficili per la crisi
economica del dopoguerra e l'inesistenza di industrie collaterali, questa
iniziativa, che trova forza nella Sua vocazione, nel lavoro e nella Sua volontà, si afferma raggiungendo una considerevole stabilita' economica.
Lascera' poi questa azienda ormai consolidata, per orizzonti piu' ampi di lavoro
e ricerca di cui sente la necessita'. E il richiamo gli viene dal paese
allora tecnicamente piu' progredito e che sembra piu' adatto a soddisfare
le Sue aspirazioni: gli Stati Uniti. Lascio' l'Italia nel 1920 portando
con se' come unico capitale il proprio ingegno. Con i soli propri
mezzi, giovanissimo e sconosciuto, senza appoggio di sorta ne' conoscenze,
usando l'esperienza
acquisita, riesce in meno di due anni ad inserirsi in una
attivita' conforme alle proprie capacita'. Entra alla PILOT ELECTRIC MANUFACTURING COMPANY di New York il
cui presidente, Mr.Isidor Goldberg, ne intuisce le qualita' e lo apprezza come collaboratore geniale e
infaticabile. Si laurea
ingegnere elettronico
alla Cooper Square University. E nel 1925, si unisce in matrimonio con la signora Franca che
sara' la compagna di tutta la vita e ne condividera' intensamente il lavoro. Con il passare
del tempoviene nominato -ingegnere capo- della PILOT e tutti i
problemi che in quel periodo sorgono per lo sviluppo delle radiofonia,(ad
esempio: l'alimentazione in corrente alternata dei radioricevitori, il comando
unico degli apparati a cambiamento di frequenza, il perfezionamento dei
mezzi di ripro-
duzione acustica ed altri), passano sul Suo tavolo di lavoro
e vengono da lui brillantemente risolti. In questo modo, Egli, alla
PILOT, puo esprimere la sua personalita' ed insieme tradurre in cose concrete
la genialita'progettando e realizzando componenti ed apparecchi che danno
prestigio alla azienda e a Lui personalmente, sia negli USA come nel
resto del mondo.
A questi apparecchi da',attraverso ogni suo disegno,la
propria personalissima impronta: l'espressione di uno stile che in breve
diverra' noto e familiare a tutti i cultori della radio. Sempre negli Stati
Uniti lego' il Suo nome ad un avvenimento straordinario per i tempi: nel 1928
realizzacon apparecchi da lui progettati e costruiti dalla PILOT,
la prima
serie di trasmissioni sperimentali televisive in America e
nel mondo. Numerosi giornali americani del tempo commentarono l'avvenimento,
vedi il Corrieredella Metropoli che riporta i suoi esperimenti o il New York
Evening Journal che lo ritrae con due Sue fotografie in prima pagina.
Intanto, mentre pochi studiosi,ne stanno affrontando i problemi e si parla
di televisione come di una remota possibilita' avvenire, a soli 27 anni l'
ing. Geloso ne dimostra la possibilita' e sperimentando in via pratica un
sistema per realizzarla, traccia una strada. Si tratta di un sistema che
oggi si definirebbe puonieristico e che utilizza sia in trasmissione che
in ricezione
un disco di Nipkow a 44 fori e 15 immagini al secondo. Per
la conseguente video-frequenza molto bassa, la trasmissione puo'
effettuarsi sulle normali onde medie. Le trasmissioni avvengono fra New Jersey e
la Philosophy Hall della New York University dove sono presenti numerosi
scienziati e
tecnici di chiara fama, tra i quali Lee de Forest, Hugo
Gernsback ed altri personaggi oggi famosi che appartengono alla storia delle
radio. Il risultato e' clamoroso, sia per il mondo tecnico che per il
pubblico ed i giornali danno ampio rilievo all'avvenimento; l'ing.Geloso pero'
non considera soddisfacente la soluzione sotto il profilo tecnico.
Ritiene infatti che l'esperimento sia solo un primo passo di una lunga serie di
perfezionamenti in un campo che si era appena aperto e che avrebbe avuto
un grande av-
venire. Continuo' quindi a dedicarsi ai problemi della
radiofonia ai quali diede sempre soluzioni di estema semplicita'ed
originalita': meta questa che ha caratterizzato tutta la Sua esistenza.
LA FONDAZIONE DELLA GELOSO
S.A.
Nel 1931, nonostante le molte brillanti affermazioni avute
negli Stati Uniti, decise di rimpatriare e di avviare un'iniziativa
industriale propria.
In questo stesso anno fondo' la JOHN GELOSO S.A.
in una modestissima sede in Milano -via Sebenico,7- iniziandovi la costruzione di
materiale per radioricevitori e per amplificatori. L'industria in questo
campo,a quel tempo nel nostro paese era appena nascente; la costruzione di
radioricevitori
ed amplificatori era, in effetti, affidata all'entusiasmo di
pochi appassionati.
Per essi Egli creo' apposite "SCATOLE DI MONTAGGIO" (precursore
degli attuali kit), che raccoglievano tutti i componenti e le
parti necessarie per le realizzare un completo apparecchio e che
rappresentarono un passo molto importante per la formazione professionale teorica
e pratica di successive generazioni di tecnici. Progetto' anche le
macchine avvolgitrici per trasformatori e bobine e ne curo'la realizzazione,
creando cosi'gli strumenti indispensabili per una lavorazione
industriale che l'industria nazionale, non era in grado di fornire.
Proprio ad allora risale la
prima pubblicazione del famosissimo "BOLLETTINO TECNICO GELOSO"
(distribuito gratuitamente in centinaia di copie), attraverso il quale Egli
forniva ai ra-diomontatori, ai tecnici e ai radioamatori, un valido
strumento formativo e di studio e di carattere generale, rendendo al tempo
stesso pubbliche tutte le notizie, i dettagli tecnici e circuitali dei
prodotti della Sua industria, ed i suggerimenti per le varie utilizzazioni dei
medesimi. La dote peculiare dell'ing.Geloso di rendere semplici anche le
cose piu' difficili attraverso il Suo chiaro e essenziale modo di insegnare
gia' ampiamente provato, ebbe per questa via modo di volgersi a
beneficio di una vasta categoria di tecnici od aspiranti tali, i quali si
formarono cosi' nell'ambito di quella che si pote' configurarsi con una
grande famiglia. Nel 1932 la Sua industria va'sempre piu' ingrandendosi e
trasferisce la sede in viale Brenta 18, dove i locali vengono via via ampliati
per fare fronte alle maggiori esigenze di spazio della produzione. Inizia
nel 1934 la produzione industriale dei condensatori elettrolitici, che
vengono continuamente perfezionati allo scopo di ridurre gli ingombri,
ridurre la corrente di dispersione e l'angolo di perdita (a titolo di esempio,la
serie 2900,la cui produzione venne iniziata nel 1939, segno' un vero progresso
tecnico nel campo delle capacita' elettrolitiche, e con alcune
modifiche venne pro
dotta fino al 1965 circa. Nel 1936 venne impiantato un
apposito laboratorio per la coltura dei sali di "Seignette" ed un
reparto specializzato per la
lavorazione. Questo permise di porre per primi sul mercato
italiano,quasi
contemporaneamente ad altre case costruttrici nel mondo, microfoni
e pick-up piezoelettrici che subito si diffusero, incontrando
ottima accoglienza da tecnici
e amatori. Sempre nel 1936,
l'ing.Geloso introdusse per primo nella tecnica costruttiva radiofonica i Gruppi ad Alta
Frequenza pretarati, che unitamente ai trasformatori di media frequenza
ed al condensatore variabile,costituiscono la parte piu' delicata di un
radioricevitore.
Nel 1939 la sede centrale della Geloso si trasferisce nel
grande stabilimento di viale Brenta
29, su di un'area di oltre 17.000 mq. Scoppia la guerra, e la Marina Militare Italiana trova nell'ing.Geloso il
tecnico che risolve sempre in modo geniale i numerosi ed essenziali
problemi relativi alle telecomunicazioni, ai sistemi di localizzazione elettroacustica del naviglio in immersione
ed in superficie, alle comunicazioni a viva voce tra comando e reaprti operativi su sommergibili e navi,
nonche' altre applicazioni tecniche. Mancano le materie prime, per esempio
il rame, ed allora Egli si dedica collateralmente allo sfruttamento di
una miniera nei pressi di Levanto, traendone il metallo per la produzione
dei fili rivestiti e di quelli smaltati, che produce in un apposito impianto
di trafileria e smaltatura dotato di macchine automatiche a ciclo continuo
da Lui progettate e realizzate, le quali rappresentano in questo campo un
anticipo dei tempi.
Alla fine delle
guerra la Geloso si ingrandisce ancora, indirizzando la sua produzione esclusivamente a fini di pace: continua la
ormai tradizionale produzione di componenti e scatole di montaggio, ma
presenta anche apparecchi finiti. Sorgono gli stabilimenti di Lodi, Napoli,
Salerno e Roma
ciascuno con un proprio settore di specializzazione. Nel
frattempo l'ing.Geloso viene designato quale esperto del nostro paese
nella commissioneTecnica della NATO, dove per lunghi anni presta
disinteressata, efficiente e competente attivita',facendo valere idee e consigli che
incontrano l'ap-
prezzamento di tutti ed in particolare dei tecnici
americani, pur essendo la tecnica statunitense di gran lunga piu' avanzata di
quella europea.
Nel settembre del 1949 iniziano le prime trasmissioni
televisive sperimentali e la Geloso e' all'avanguardia, presentando un
prototipo il GTV 1001 che, successivamente
perfezionato, le consente nel 1952 (data di inizio del regolare servizio commerciale televisivo) di essere tra
i primi costruttori sul mercato. Costruisce tutta la serie dei
componenti ( gioghi di di deflessione, trasformatori di riga, bobine ecc.) che vengono
adottati da buona parte delle industrie nazionali e con una
impostazione originale, un'altra volta destinata a preparare i tecnici del domani,
basa la costruzione dei suoi televisori su telaietti premontati e
pretarati per le varie sezioni (media frequenza, suono, sincronismo ecc.).
Particolare attenzione l'ing.Geloso ha rivolto da
sempre, personalmente,alla amplificazione e diffusione del suono, costantemente
ponendo a disposizione dei consumatori apparecchiature di alta qualita'
a basso
prezzo!Venivano infatti commercializzati amplificatori,
altoparlanti, trombe esponenziali, microfoni ecc. E' suo il merito della diffusione
"popolare" del registratore magnetico, dapprima a filo e poi a nastro
(ricordiamo il famoso G 255 costruito in quasi quattrocentomila esemplari dal
1949 al 1956)
LA SUA
ATTIVITA'RADIANTISTICA
L'ing. Geloso tra le sue tante attivita'trovava il tempo per
dedicarsi anche all'attivita'radiantistica, trasmettendo con il glorioso call di I1JGM ed e' con questo nominativo che il 15 giugno 1951 ottenne il
diploma IARU "W A C"
(Worked All Continents)in fonia, con il tx Geloso G 210TR (10 valvole, 5 gamme, fonia e grafia). I collegamenti relativi a
questo WAC furono con: W6CHY per America sett. LU5AQ per America merid.
TA3FAS per l'Asia OH6OM per l'Europa ZS1KY per l'Africa e infine VK4RT per
l'Australia; dimostrando in questo modo, se ven'era bisogno, la validita'
degli apparati
da lui progettati e costruiti.
L'attivita' di Radioamatore dell'ing.Geloso ebbe come
conseguenza, sul piano industriale e relizzativo, lo studio e la costruzione
di ricevitori e trasmettitori per le gamme
radiantistiche, vedi il G 209
R ricevitore e il G 212 trasmettitore per onde corte; le famosissime
linee "G", composte da TX/RX separati ad esempio il G 222 TR 75 Watt in AM (
che montava le gloriose 807 ) o il ricevitore il G 4/214 fino all'ultimo
che vide la luce il G 4/216 mk III. Anche in questo campo la Geloso proponeva
i gruppi pilo ta (VFO) e altri parti staccate con le quali
numerosissimi radioamatori in tutto il mondo hanno realizzato la propria stazione ricevente-trasmittente: la Geloso era nel gergo dei radioamatori di allora
usato nelle loro QSO in onde corte, "LA
NOTA CASA"
per antonomasia ! (Linea G nel 1968).
Nell'aprile del 1968 ha la soddisfazione di vedere apprezzati
ed ammirati dal pubblico e dai tecnici, in occasione della Fiera
Campionaria e della Mostra della Radio e Televisione di Milano, i ricevitori
per televisione a colori il cui studio era stato iniziato da vari anni ed
aveva avuto comerisultato l'elaborazione di circuiti presentanti alcune
soluzioni del tutto originali. Questo nuovo settore di attivita' aveva
richiesti investimenti ed impegno notevoli ed era da Lui costantemente seguito
con passione
ed interesse. Vengono costituite filiali ed agenzie nelle
principali citta d'Italia mentre all'estero sorge una fitta rete di
distributori esclusivi che coprivano ben 60 nazioni in tutto il mondo. Cosi' i prodotti
Geloso si diffondono nel mondo facendo conoscere il nostro paese
come nazione industriale nei luoghi piu' remoti. La Geloso era presente
alle maggiori rassegne industriali ed elettroniche. Sorgono attorno alla
Geloso anche piccole e medie industrie che vivranno e prospereranno producendo
esclusivamente per il suo fabbisogno.
L'ing.Geloso, come sempre, e' collaboratore tra i suoi
collaboratori, ed il lavoro costituisce la naturale ed ordinata esplicazione
di se' stesso.Per il lavoro le ore del giorno non sono mai sufficienti,
anche perche'lavorare rappresenta per Lui un continuo interessamento
verso l'evoluzione del mondo tecnico. Infatti sino a notte alta, come Sua
abitudine sin dagli anni giovanili, nel Suo studio, progetta, calcola e disegna
i nuovi prodotti sotto il profilo tecnico ed estetico, determinando la
distribuzione del lavoro ai suoi collaboratori, da svilupparsi ai fini di
alimentare il futuro lavoro dell'industria.
L'EPILOGO
L'ing. John Geloso possedeva una grandissima personalita', peraltro
cosi' schiva di ogni manifestazione esteriore ed impregnata
della naturale modestia e semplicita', quella propria degli uomini
maggiormente dotati sul piano intelettuale e morale.
Sono anche queste qualita' che lo portano a comprendere e a
tenere in grande considerazione tutti i dipendenti, cui cercava di riservare un trattamento sempre migliore; cio' non
per considera
zioni utilitaristiche, ma piuttosto per coerenza, per
pratica di vita. Giunge cosi' l'estate del 1968 ed il male che si
manifesta improvviso lo mina nel fisico. Egli, pur consapevole, con suprema forza d'animo e con sempre uguale apertura
di vita, agisce come se nulla dovesse accadere e
continua l'abituale vita di lavoro, fino alla sua triste
scomparsa.
Malgrado i numerosi brevetti avvenieristici
per l'epoca e la presenza ormai
attiva sul mercato italiano e estero, la Geloso risentiva
gia' pero' della incalzante concorrenza giapponese, e non
ricevendo aiuti governativi, a poco a poco inizio'a licenziare maestranze,chiudere le sue
varie fabbriche,fino a che scomparve definitivamente dalla scena.
Bibliografia:
Bollettini tecnici Geloso - Geloso S.P.A.
Varie info da Luciano IW1PUE
2014 (c) IW2BSF Rodolfo Parisio
per maggiori info o suoi miei articoli apparsi su varie riviste :
http://rodolfo-parisio.jimdo.com/
"e non ricevendo aiuti governativi, "
RispondiEliminaMivar per esempio non ha mai avuto aiuti governativi ,nonostante ciò è andata avanti fino ai giorni nostri,al contrario di altre aziende italiane del settore che hanno chiuso i battenti da tempo.
Grazie all'Ing. Giovanni GELOSO e alla sua mitica ditta ho costruito il mio primo trasmettitore con le famose “scatole di montaggio” e sono diventato radioamatore nel lontano 1967 col nominativo I1CJG e poi trasferito in Svizzera col HB9HFL. Quanti bei ricordi e quante emozioni… CQ, CQ, CQ Twenty !... Grazie per la bella iniziativa di commemorare il grandissimo Ing.Giovanni GELOSO ! Cordiali saluti dalla Svizzera. Converso Giovanni - ( E-mail: gioconverso@bluewin.ch - Web: http://www.qrz.com/db/HB9HFL ).
RispondiEliminaChe persona meravigliosa, che ingegno! Che forza mentale e morale!
RispondiEliminaAngelo Santoni Rugiu AIR 3060 IZ0JOY