venerdì 23 gennaio 2015

Addio a Judica Cordiglia, il cardiologo che amava ascoltare lo spazio

Giovane radioamatore nel 1961 insieme al fratello Gian Battista captò le comunicazioni tra Mosca e Vostok 1 in fase di rientro
 
Achille Judica Cordiglia aveva 82 anni

 MARCO ACCOSSATO 
TORINO

Il suo nome è legato alla Medicina, ma la sua fama supera di molto i confini della Terra. Letteralmente. Achille Judica Cordiglia, (I1TCH ), celebre cardiologo torinese, è morto ieri mattina alle Molinette: aveva 82 anni e di lui si ricorda soprattutto quella passione di giovane radioamatore che nel 1961 lo portò, insieme al fratello Gian Battista  (IK1GEK) , a captare le comunicazioni tra Mosca e Vostok 1 in fase di rientro. Voci dal cosmo di Jurij Gagarin, intercettate alle 8 di mattina da Torino: «Il momento più bello della nostra avventura, quando dopo un’intera notte ad aspettare finalmente sentimmo le frasi in russo», ricordò recentemente in un’intervista a La Stampa. Non fu solo fortuna: «Il giorno prima giunsero notizie che facevano pensare a un imminente importante annuncio da Mosca - raccontò ancora - accendemmo le apparecchiature dal pomeriggio e durante la notte con mio fratello facemmo i turni con le orecchie alla radio». Finché il rumore dallo spazio si fece voce, poi comunicazione sempre più chiara. 

Per i russi, Achille e il fratello Gian Battista erano i «turinski», i torinesi. Medico il primo, perito giudiziario il secondo, crearono non pochi problemi ai russi per quelle parole rubate e diffuse quando ancora nessuno aveva raccontato al mondo la prima esplorazione spaziale dell’uomo. 

Filantropo e ambientalista, trasformò la sua Fiat 500 in una piccola ma potente stazione mobile, per poter raggiungere con antenne e strumenti adatti la collina di Torino, e da lì - libero da ostacoli - captare più limpidamente voci e rumori dallo spazio. Per questa sua passione fu persino ospite con la moglie della Nasa. E da quell’hobby sempre coltivato pubblicò diversi libri sulle operazioni spaziali, prima di indossare il camice e dedicarsi alla medicina, senza però mai spegnere la radio puntata verso lo spazio. 


"Dietro le quinte di Torre Bert" - L'AIR intervista Achille Judica Cordiglia

La Prima TV Privata in Italia a Torino - TCH TV dei Fratelli Judica Cordiglia

History Channel realizzò  documentario sulla   vita dei due fratelli e la loro attività:
https://www.youtube.com/watch?v=b4shg_43w28

1 commento:

  1. Con tristezza colgo la notizia della scomparsa di Achille, l’ho sempre considerato un amico, anche se non l’ho mai conosciuto di persona ne mai contattato, ma per la passione che ci accomuna nell’esplorazione delle comunicazioni dello Spazio. Anch’io nel mio piccolo e certamente non alla sua altezza , ho una piccola stazione dedicata alla ricezione Spaziale. Quando i fratelli Cordiglia erano già famosi per le loro ricezioni io ero un ragazzino attento a quelle trasmissioni della Rai che trasmetteva in diretta i lanci dalle Capsule serie Gemini e questi avvenimenti sommati all’attività dei Cordiglia hanno fatto scattare in me la passione per lo Spazio che tuttora mi coinvolge.
    Enrico IW2AGJ

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