Tapullo per modi digitali psk31

Per chi non frequenta la Liguria ed in particolare Genova, il termine “tapullo” (sostantivo) o “tapullare” (forma verbale), sarà privo di significato.

Il tapullo è un lavoretto, fatto per rabberciare un qualcosa di rotto o mal funzionante, o per costruire qualcosa ex novo.

Il termine viene usato anche come dispregiativo, nel senso di perdere tempo dietro robe inutili.
Nella mia famiglia, tapullano un po’ tutti… sarà che siamo quasi tutti liguri, anche mio padre che viene da San Giuseppe Vesuviano (NA) dopo 50 anni è diventato un vero maestro.

Ma torniamo in argomento ... il meraviglioso Kenwood ts 140 s, nato in Giappone, passato anche nella stazione di IZ1PKR Gabriele, ora fa bella mostra in casa mia.
La povera radio si trovava in affanno con i modi digitali. Probabilmente quando è nata, nel lontano 1988, nessuno si pensava di trasmettere e ricevere dati computerizzati. I costruttori non hanno curato molto la regolazione del microfono mettendo semplicemente un potenziometro a slitta (unico neo dell'apparato), che purtroppo non è molto lineare, in fonia va bene ma nei modi digitali ogni volta che andavo in trasmissione, uscivo in "overflow" ovvero il segnale, con volumi alti, sovramodulava e diventava illeggibile.
Superati i vani tentativi di operare una regolazione del livello di uscita, di curare la pulizia della slitta con prodotti professionali, mi sono affidato alla solita ricerca su internet, mare-magnum di tutto, dove vi erano 1.000.0000  soluzioni tra qui quella di mandarlo in pensione per una radio moderna.

Restando comunque fedele alla terra d'origine ed alla cultura contadina in cui nulla si butta perché può sempre venire bene mi si è accesa una lampadina ed ho realizzato un semplicissimo attenuatore resistivo per il segnale del microfono, utilizzando un potenziometro logaritmico (da 47 K ohm), trovato nel famoso cassetto dove si tiene tutto, realizzando questo elementare schema:

prima ho utilizzato un potenziometro da 10 K ohm ma risultava insufficiente.

Il tapullo è finito, spero che possa essere utile a qualcuno, dalle prove su carico fittizio funziona tutto ok. A sentirci nei modi digitali!

Già che ci sono , infilo in mezzo qualche foto, che spero gradiate, nonostante lo schema sia di una banalità unica. 

Prima della saldatura

Buchi del contenitore sempre riciclato da una scatoletta di note caramelle come fanno i guru anglosassoni del QRP ...

Visione  d'insieme della scatoletta con maschio & femmina. 

Ed eccovi la stazione corredata da un piccolo computer Asus d'epoca con in primo piano l'aggeggio pronta per andare in aria ... subito dopo aver cambiato il cavo coassiale rosicchiato dalla mia coniglietta nana Panda sempre in agguato quando trova un filo incustodito.

 

              Restando sempre fedele al sempre valido motto " al vero radioamatore fuma il saldatore " in questo mondo di componenti sempre più minuscoli resistiamo a stagnare pl ed a volte realizzare tapulli come questi utili alla nostra passione tempo permettendo.

Buoni ascolti dal radiodilettante / swl 

Francesco Giordano              

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