lunedì 7 maggio 2012

Intervento di modifica per antennina attiva

Insieme all'acquisto di un ricevitore portatile dall'estremo est asiatico ho approfittato di comprare anche la notissima antennina attiva romboidale commercializzata con i marchi Degen e Kestrel, ma poco cambia, la sostanza rimane la stessa. Per quello che l'ho pagata è valsa la pena acquistarla, anche se devo dire che un'ingegnerizzazione del prodotto un pò più robusta non ci sarebbe stata male. Infatti quel filetto sottile sottile non mi piaceva tanto...Leggendo su Scala Parlante l'equipaggiamento di alcuni ascoltatori, e vedendo che avevano realizzato alcuni interessanti ascolti con la stessa antenna, ho voluto insistere con le prove per vedere se potevo anche io avere qualche soddisfazione, se il prodotto era veramente valido o se l'insieme dei fattori come la mia posizione geografica e abitazione non consentivano grandi ascolti. Infatti c'era qualcosa che non quadrava, tanto rumore e poco segnale, niente di interessante. E quel filetto sottile sottile che mi dava da pensare...infatti una tarda sera mi sono messo a muovere leggermente il cavo in prossimità del connettore che entra nella control box (per intenderci la scatoletta con il potenziometro) e ho avuto la conferma che i miei sospetti erano fondati. Quei connettori stampati e soprattutto quel filetto davano seri problemi: muovendo il filo e i connettori il segnale e il rumore andavano e venivano. Inizialmente ho optato per la sostituzione dei connettori, togliendo quelli montati di fabbrica e sostituendoli con mini jack stereo totalmente in metallo. Pensavo fosse sufficiente. Ma quel benedetto filo continuava a non piacermi affatto.Il tipo di cavetto utilizzato dalla fabbrica costruttrice è quel maledetto cavetto a tre conduttori interni (positivo dei due canali stereo più massa) che per essere leggero e sottile non utilizza isolante in gomma ma i fili interni sono smaltati, penso che chiunque tra di noi avrà già avuto spiacevoli e ripetute avventure negative con gli auricolari volgarmente chiamati "cuffiette", che adottano proprio lo stesso tipo di filo. A questo punto non ho resistito all'idea di fare una modifica sostanziale all'oggetto, approfittando di metterci le mani sia per riparare il difetto e sia per rendere il tutto più robusto e sostanzioso dal punto di vista della praticità e manovrabilità. Infatti il cavo che va al ricevitore era un pò troppo corto per i miei gusti, essendo mancino dovevo poi tenerlo in posizione contraria, e quella rotellina minuscola per la regolazione non mi piaceva troppo. Un paio di visite ai negozi di elettronica della zona per comprare 5 metri abbondanti di cavo di segnale stereo (due conduttori isolati in gomma + calza schermo per la massa), un contenitore in plastica e un contenitore portabatterie stilo comprati all'ultima fiera dell'elettronica di Pordenone, e una manciata di componenti reperiti nei cassettini: due gommini passacavo, due fascette, un porta led in metallo, un led, un interruttore a slitta da pannello, un potenziometro con relativa manopolona, filo sottile e tanta pazienza, questi sono stati gli ingredienti della realizzazione. Ecco come si presenta il tutto, completato ma aperto:



Da come si può vedere, dalle originarie batterie ministilo ho optato per l'adozione di due batterie stilo, che garantiscono maggior durata. I comandi trovano posto sul pannellino superiore della scatola e sono collegati al circuito stampato tramite spezzoni di filo. Consiglio di usare colori diversi per rendere più chiaro e agevole il montaggio. Come dice il vecchio adagio di elettronica saggezza, "il migliore connettore è quello che non c'è". E infatti ho provveduto ad eliminarli e ad entrare direttamente con il cavetto nella control box, passando per i due gommini neri e fissandoli con due fascette, in modo da evitare strattonamenti involontari. L'unico connettore è quello che va al ricevitore (allungato rispetto all'originale) e, dall'estremo opposto, quello che entra nella scatolina collegata alla struttura romboidale appesa alla finestra con la ventosa.  Per il resto, proprio quest'ultima struttura l'ho lasciata inalterata.


Tutto il lavoro è piuttosto semplice ma va fatto notare che il circuito stampato ha le dimensioni di un francobollo, i componenti sono tutti SMD e ci sono alcune saldature con fori passanti. Questo significa che non serve avere attrezzatura spaziale, è sufficiente un saldatore ma con la punta piuttosto affilata e ben tenuta, e soprattutto munirsi di trecciola dissaldante. E' necessario infatti rimuovere i componenti e i collegamenti ma prima di poter saldare i fili nuovi bisogna togliere lo stagno. La preparazione della scatoletta richiede molto poco tempo, ma il lavoro sullo stampato dà buoni risultati solo con attenzione certosina e molta pazienza, buoni occhi e mano ferma, con l'SMD non si scherza tanto infatti basta scivolare con il saldatore e ci si porta via piste e componenti. Niente di impossibile ma ci vuole un approccio zen, quindi volontà, concentrazione, decisione, precisione e rilassatezza. Purtroppo il piccolo stampato non ha punti di aggancio nè fori da usare per fissarlo al fondo della scatola, infatti la sua disposizione originaria prevede che resti in posizione incastrato nella sede creata tra i due gusci di plastica. Per fissarlo al fondo della nuova control box ho optato quindi per un paio di gocce di colla termica. Ecco come si presenta il tutto una volta terminato e chiuso:


Sono soddisfatto della riuscita, sia a livello estetico e sopratttutto funzionale, è una modifica che consiglio vivamente a tutti i possessori di questo oggetto, con poca spesa è possibile dargli un aspetto e una robustezza molto maggiore, a garanzia di un buon utilizzo e dutrata nel tempo. Saluti a tutti.
Gianluca Romani

3 commenti:

  1. Veramente bravo...ne ho una anch'io che funziona bene però...montata su una canna da pesca per le
    occasioni d'ascolto fuori porta, da un idea di Ivan Guerini.
    Buoni ascolti.
    G.Morlè.

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  2. Come dicono gli inglesi, well done! Veramente ben fatto, look professionale, molto pulito ed essenziale, robustezza assicurata (cosi' come la possibilita' di altri improvement futuri). I miei complimenti.
    Ciao
    Daniele Tincani

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  3. Personalmente la uso con Sangean 909X, ho notato che il rumore viene molto attenuato facendo risaltare il segnale utilizzando l'apposita presa jack in dotazione, il cavetto che termina con due mollettine, la bianca la pinzo alla stilo la nera la collego ad una buona messa a terra. Il miglioramento è notevole in particolare coi segnalini più deboli.

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