Articolo di qualche anno fa, pubblicato su NL Newslinet.it (http://www.newslinet.it)
Fin dal 1977, nonostante non fosse previsto dalle normative vigenti (del resto, l'intero settore si reggeva giuridicamente sul pronunciamento n. 202/76 della Consulta) e la circostanza richiedesse potenze rilevanti e grandi antenne, alcune radio private, oltre che in FM, iniziarono a trasmettere in modo saltuario anche in AM (modulazione di ampiezza).
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Nello stesso periodo, anche Radio Vaticana diminuiva drasticamente la potenza emessa e il numero delle frequenze occupate e lo stesso valeva per le trasmissioni Rai in onde corte destinate all'estero. Di queste emittenti alcune sono ancora attive ai giorni nostri, prevalentemente con prove, test e trasmissioni saltuarie, mentre altre hanno spento i ripetitori in AM o chiuso completamente i battenti. Capofila delle stazioni trasmittenti, fu la lombarda Radio Milano International (oggi R 101) che nel marzo 1977 operò anche in onde corte sui 6208 kHz, passando poi ai 6218 e in onde medie sui 1490 kHz con 500 watt e un'antenna 50 filare di metri posizionata nel pavese. Dal portale Broadcastitalia si viene a conoscenza di altre importanti notizie su quell'esperienza: "Nel 1978 RMI utilizzava un'imponente antenna di 47 m di altezza sita in località Zinasco Nuovo, nella zona del pavese e modulante sui 1490 KHz. Negli anni successivi l'emittente trasmise con una certa regolarità su diverse frequenze internazionali, le più importanti delle quali furono i 1301 KHz in onde medie (i piu' longevi), nonché i 7295 e gli 11565 KHz in onde corte. La programmazione, questa era l'aspetto più curioso di questa inconsueta iniziativa, non era sempre identica a quella in Fm: spesso infatti tali frequenze portavano trasmissioni in lingua inglese di maggior respiro internazionale, per lo più curate dall'olandese World Music Radio. Questa emissione parallela conobbe un periodo di vivace sviluppo agli inizi degli anni Ottanta: nel 1983 la radio inviava addirittura le cosiddette "QSL-Cards" a chiunque indirizzasse a Via Locatelli dettagliati rapporti di ricezione lontana. Si racconta che i programmi dell'emittente milanese furono captati in Russia e addirittura oltreoceano. Con il passare del tempo le emissioni di RMI in onde medie e corte si fecero sempre più irregolari fin quando, sul finire del decennio, Radio Milano International abbandonò definitivamente questo servizio per concentrarsi sulla sola espansione nazionale in Fm".
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Nel Lazio, Radio Stereo di Roma nel corso degli anni '80 trasmise anche in AM con 2 kW di potenza, mentre Broadcast Italia, sempre nella capitale, irradiava su 1485 KHz nel 2008 con un tx Marconi (a stato solido) da 1 kW in AM Stereo con codifica C-QUAM (Motorola) e un'antenna-torre radiante di 32 mt con cappello capacitivo in testa del diametro di 2 mt. Scendendo lungo la penisola, effettuarono prove e test anche le campane Radio Galaxy di Napoli (1620 kHz, con soli 10W) e Radiolina di Atripalda (Avellino) (1503 kHz con 80W); la siciliana Radio Strike (Palermo) fu in onda dalla fine del 1994 al 1999 intorno ai 1640 KHz, mentre le conterranee Glory Radio di Randazzo (Palermo) (1503 kHz, con 100W), Radio Poggio Lupo di Catania (1503 KHz) e Radio Gold Italia di Messina (1593 kHz) trasmiserono senza particolare convinzione nell'inconsueta banda di radiodiffusione. Oggi una delle stazioni più organizzate in AM è Challenger Radio Nord Italia di Villa Estense (Pordenone), chiamata anche Radio AM Italia (1368 kHz e in parallelo su 1566 kHz). Diretta da Maurizio Anselmo ha avuto vita da una costola di Challenger Tv International. "Il nostro trasmettitore - ricordava nel 2009 Anselmo - è un "glorioso" Collins modello Rockwell 820-D denominato "The Rock", ha 4 valvole 5/500 della Eimac-Varian, potenza a portante pulita circa 1 kW, con modulazione al 125% si raggiungono i 3,5 kW di picco, noi stiamo lavorando a bassa potenza cioè circa 400 watt 110%. L'antenna è un pezzo di filo a 1/4 d'onda lungo circa 52 metri a 15 metri di altezza, la nostra posizione è Villa Estense 30 Km a sud di Padova. Attualmente le prove sono in modulazione d'ampiezza, e prevedono la trasmissione di canzoni dello Zecchino d'Oro poiché nessuna radio in Italia lo fa, anche questa è musica leggera e di ottima caratura, inoltre è un segno distintivo che non da spazio ad equivoci su quale stazione si stia ascoltando. Inoltre sarà nostra intenzione, come facciamo sulla televisione,mandare in onda chi ne farà richiesta dietro pagamento di una modesta tariffa, tanto per sostenere le spese generali. La Challenger ha qui nella stessa sede un teleporto spaziale e sempre da qui va in onda il nostro canale Challenger TV su SKY-922". (R.R. per NL)
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