Foto
con bottiglie e relative rarissime confezioni di Whisky Jameson
( distilleria Irlandese della famiglia della mamma di Marconi )
celebrante i cento anni della invenzione della radio (NDR le bottiglie
sono ancora sigillate e piene di Whisky) con una riproduzione in miniatura
di radiotelegrafisti della prima guerra mondiale
Il Museo delle
Comunicazioni di Vimercate di I2HNX Dino Gianni, grazie alla vastità di reperti
storici questa volta ci consente di spaziare su un'altro
segmento nell'evoluzione delle Radiocomunicazioni : l'Antenna detta a
Quadro o a Telaio. Va premesso che verso metà degli anni 20 la Radiofonia
Italiana gode di trasmissioni sperimentali a Milano e
Roma; i segnali radio del tempo sono deboli e le Radio poco sensibili,
dunque per una buona ricezione si necessita di un sistema di antenna
e terra efficiente. Per la terra va bene una conduttura dell'acqua o i termosifoni (per chi
allora li possedeva) ma per l'antenna o l'aereo come si chiamava l'antenna ci
voleva un lungo filo di un buon conduttore ( trecciola di rame o di
bronzo fosforoso, quest' ultimo meglio resistente alle
intemperie) teso tra i tetti o tra gli alberi con piccoli isolatori in
vetro o ceramica, poi bisognava approntare la linea di discesa
per collegarsi al ricevitore; insomma una complessità che non tutti
potevano attuare specie in città dove ci si arrangiava con fili elettrici tesi
sui balconi o fatti correre lungo il perimetro del soffitto del salotto buono
dove troneggiava l'apparecchio Radio con il suo fedele altoparlante a
tromba, un vero investimento per l'epoca. Per ovviare a questo problema nasce l'impiego dell'antenna a "Telaio o a Quadro", alcune
antenne di piccole dimensioni erano fatte a somiglianza di un quadro da
appendere al muro.
Queste antenne interne erano oggetti di dimensioni e peso contenuti e di semplice realizzazione con telaio in legno e filo elettrico ricoperto in seta, coprivano Onde Lunghe e Medie e alcune godevano di una importante novità, la possibilità di poter ruotare l'antenna a 360° grazie ad un pivot ,ciò per consentire il miglior orientamento verso la Stazione Radio che si voleva ascoltare, migliorando così notevolmente la ricezione, cosa impossibile da farsi con le antenne filari.
Queste antenne interne erano oggetti di dimensioni e peso contenuti e di semplice realizzazione con telaio in legno e filo elettrico ricoperto in seta, coprivano Onde Lunghe e Medie e alcune godevano di una importante novità, la possibilità di poter ruotare l'antenna a 360° grazie ad un pivot ,ciò per consentire il miglior orientamento verso la Stazione Radio che si voleva ascoltare, migliorando così notevolmente la ricezione, cosa impossibile da farsi con le antenne filari.
Nel
1924 appaiono in Europa diversi costruttori di Radio che vantano
l'impiego di questo tipo di antenne; citiamo alcuni modelli:
Radioricevitori Italiani SITI R 11 e SITI R 13. Radioricevitore Ramazzotti RD 8
a 8 valvole con circuito Ultradina del 1928 , Radioricevitore
francese Ducretet RM 123 (anno 1924) con antenna a telaio
dedicata, Radioricevitore Philips 4104 con l'antenna a telaio Philips 4104
per la prima volta completa di condensatore variabile di accordo
e con basamento girevole a 360° con Pivot per consentire
l'orientamento per la ricerca ottimale delle Stazioni : avanzamenti tecnici
davvero raffinati e di grande qualità.
Foto di carrellata di rare
antenne a quadro tra
cui una piccola verde ed una molto grande entrambe della marca Gamma.
Foto di rara antenna
navale a loop incrociato
realizzata con tubi in lega, tipologia costruttiva Officine Marconi,
simile a quella in uso sul panfilo Elettra, circa anno 1930.
C'è da notare che in alcuni casi l'Antenna a Quadro o a Telaio
è accoppiata al sistema radio come vera e propria bobina di stadio di
ingresso, inoltre la possibilità di ruotare la antenna per ben
orientarla sul fascio di onde da ricevere, fa nascere l'idea della Radiogoniometria,
gettando così le basi per lo sviluppo della più sicura Radionavigazione
sia aerea che marittima.
Le foto qui di seguito pubblicate rappresentano diversi modelli di
antenne di questo tipo esposte nel Museo delle Comunicazioni di Vimercate :
una carrellata di varie antenne civili e militari tra cui una piccola ed una
grande della famosa marca Gamma ,
una grande antenna militare da campo ruotabile a 360° su robusto
cavalletto ligneo, una stupenda galena
RUMA con antenna a telaio e cuffie dedicate ad alta impedenza, una
rarissima antenna navale a loop incrociato realizzata con tubi in lega,
tipologia costruttiva Officine Marconi, simile a quella in
uso sul panfilo Elettra circa anni 1930, antenna a telaio usata sulle
Radio Ramazzotti in compagnia di mini bottiglia dell'italianissimo Amaro Ramazzotti e all'ombra
della maxi bottiglia di Whisky Jameson (NDR. il figlio Ingegnere del nota
famiglia Ramazzotti chiese al padre un cospicuo finanziamento per
aprire la fabbrica di Radio Ramazzotti produttrice di apparecchi
radio di riconosciuta eccellenza ) inoltre per gli amanti dei
"Cocktails" troneggia la foto delle rarissime bottiglie del Whisky
Jameson imbottigliate per il Centenario Marconiano; la Distilleria
Jameson fondata a Dublino nel 1780 era della famiglia della mamma di Marconi
Lady Annie Jameson e inoltre si ricorda che nel 1903 il Waldorf
Astoria di New York dedicò a Marconi il "Marconi Cocktail" in
occasione di una della primissime trasmissioni radio transoceaniche in
alfabeto Morse degli auguri del presidente Theodore Rooswelt al re Edoardo VII
di Inghilterra.
Foto di magnifica
riproduzione in miniatura di radiotelegrafisti della prima guerra
mondiale operanti
con stazione rx/tx dotata di antenna a quadro completa di
mini tasto morse e "buzzer" funzionante con batteria Superpila.
Foto di rara antenna a
quadro usata in abbinamento al radioricevitore
Italiano Ramazzotti ,famosa fabbrica di radio del figlio Ingegnere del
noto produttore di liquori Ramazzotti ( anno 1928) con a fianco mini
bottiglia dell'italianissimo Amaro Ramazzotti e in compagnia della maxi
bottiglia di whisky Jameson.
Foto di antenna a quadro in abbinamento a radio a
galena marca RUMA e relative cuffie
ad alta impedenza
Grande antenna militare a quadro di ottima fattura montata su robusto
cavalletto in legno da campo e pivotata in grado di orientarsi a 360°.
Grande
antenna a telaio di marca Gamma sullo sfondo della vastissima collezione di rari microfoni,
tra cui quello originale utilizzato dal Generale Charles De Gaulle per
incitare i Francesi alla resistenza contro l'invasore tedesco nelle seconda
guerra mondiale, rarissimo reperto storico richiesto a I2HNX Dino Gianni
con lettera dalla Segreteria Affari Esteri del Presidente Francese Valery
Giscard d'Estaing per essere esposto a Parigi nel corso di una commemorazione
storica in memoria del Generale De Gaulle.
Bene, anche per questa volta è tutto: come sempre un grazie agli
attenti ed appassionati lettori del blog AIR RADIORAMA, un grazie anche al
Museo delle Comunicazioni di Vimercate che ci stupisce sempre con nuovi ed
affascinanti reperti che ci consentono di ripercorrere l'affascinante
storia delle Radiocomunicazioni ed alla prossima.
Foto e ricerca Tecnico / Storica di Lucio
Bellè
Cortesia: Museo delle
Comunicazioni di Vimercate - Direzione Museo, Coordinazione e Suggerimenti di
I2HNX Dino Gianni.
Il Museo delle Comunicazioni di Vimercate di I2 HNX - Romualdo Gianni
(Dino)
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