venerdì 31 marzo 2023

ARDF - Beacon non modulato, con AtTiny13


Più piccolo di così diventa difficile!

 

Introduzione

Un semplice timer può essere assemblato con varie tecniche costruttive, dal BJT al piccolo NE555. In ogni caso necessita di qualche componente hardware.

            Con un piccolo microcontrollore si può ottenere un funzionamento analogo a logica programmata, attuando una sensibile riduzione dei componenti utilizzati.

            A questo punto, possiamo trasformare il temporizzatore in un generatore di beacon non modulato. Infatti, in linea di principio è sufficiente il solo microcontrollore. Basta programmarlo con l’IDE di Arduino, installando preventivamente i driver della famiglia AtTiny25/45/85.

            La piedinatura corrisponde a quella dell’AtTiny13, il più piccolo della famiglia, in contenitore DIP8, passo 2.54 mm. Il circuito può essere utilizzato come generatore di beacon per ARDF. Purtroppo, date le dimensioni di memoria, non è possibile neppure inserire il tono a 1000 Hz come modulante. Per fare questo bisogna migrare su un controllore della stessa famiglia ma di memoria superiore, come l’AtTiny25 o superiori. Se ci si accontenta della emissione della sola portante NON modulata l’AtTini13 è adatto allo scopo! Questa procedura è stata implementata proprio per ridurre al minimo i costi e l’hardware.  



Figura 2: Protoboard con modulo LPD UHF;




  Figura 1: AtTiny13, layout; 








Il Firmware

Ridotto all’essenziale, questo firmware occupa meno di 1 Kbyte e, come dicevo, può essere inserito in un AtTiny13.

Resta la compatibilità con i fratelli più grandi, della famiglia, con i quali è possibile aggiungere delle istruzioni per implementare altri usi; ad esempio, come si diceva prima, si potrebbe aggiungere la generazione del tono a 800 Hz o l’emissione di un “call” personalizzato.

Lo sketch è disponibile in formato HEX, già compilato, all’indirizzo indicato.

Procedura

Procuratevi una scheda Arduino che userete come programmatore seriale e seguite il procedimento indicato alla pagina a riferimento.

Una volta caricato lo sketch scegliete la famiglia ed il controllore specifico e procedete alla programmazione del microcontrollore (v. fig. 1), che potete poi inserire su una piccola protoboard (v. figura 2)  con uno zoccolo ad 8 piedini, dual-in-line, passo 2,54 mm. Analogamente per il piccolo modulo RF operante sulle frequenze UHF-LPD.

Funzionamento

Il funzionamento è molto semplice. Collegate un micro-modulo LPD a 433.920 MHz. Portando a massa il piedino di abilitazione si attiva l’uscita intermittente a RF, che rimane attiva fin quando non venga disabilitata, aprendo o riportando l’ingresso a valore di 5 volt. Se non vi occorre, potete collegare il piedino direttamente a massa, con un piccolo cavallotto o jumper.

Alimentazione

Alimentazione a 5 volt, con due capacità in parallelo, a ridosso del controllore sui piedini 8(+Vcc)/4(GND); il  primo condensatore è da 47uF/16VL, il secondo da 100nF/16VL (v. fig. 1). Potete utilizzare un piccolo power banK a 5 volt o anche tre pile a stilo disposte in serie, su un alloggiamento in plastica, predisposto per un totale di 4,5 volt.

Assemblaggio

Il circuito può essere facilmente inserito su una piccola scheda protoboard (v. fig. 2) dove troverà posto anche il cavetto di collegamento per l’alimentazione a 5 volt.

Normativa

Accendete il modulo soltanto per il tempo strettamente necessario all’uso come radiocaccia. Ricordate che state operando su una banda condivisa con altri utenti e servizi.

La modalità di funzionamento in regime di "Libero uso" è ammessa soltanto se la potenza di uscita è minore di 10 mWatt ERP (LPD).


 Beacon Modulato

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