giovedì 17 novembre 2011

RDS - Radio Data System: il sempreverde !


Il crescente interesse verso il mondo dell'FM-dx ha visto nell'ultimo decennio un fiorire di applicazioni software (oltre a decoder esterni) per l’analisi e la decodifica dell'RDS (Radio Data System) tramite il computer. Praticamente tutti i ricevitori FM recenti contemplano la possibilità di rilevare molteplici funzioni del Radio Data System, ma mai tutte quelle che tale standard veicola in continuazione sulle portanti FM di ogni emittente.
Interessandomi a queste applicazioni fin dalla prima metà degli anni ’90 ricordo ancora bene i software in ambiente DOS e relative interfacce gestite tramite RS232. Da allora lo standard europeo non è cambiato, tolti piccoli “ammodernamenti” specialmente a livello normativo. Negli Stati Uniti il nome ufficiale è RBDS-Radio Broadcast Data System e anche lo standard è leggermente diverso.

Per trasmettere i segnali digitali è necessario utilizzare una sottoportante aggiuntiva perché è impossibile farli “transitare” direttamente in Modulazione di Frequenza. Prove effettuate in tutta Europa dimostrarono all’inizio, che una sottoportante aggiuntiva a 57 kHz era sufficiente e affidabile e così venne adottata.

Struttura dei dati. Con il sistema RDS si inviano dati a 1187,5 bit/s e la trasmissione avviene con una stringa continua di dati binari organizzati in gruppi con lunghezza di 104 bit ciascuno. Ogni gruppo è diviso in 4 blocchi da 26 bit ciascuno. Ciascuno dei blocchi è diviso a sua volta in due parti: la prima composta da 16 bit con le informazioni vere e proprie, la seconda di 10 bit con i codici di controllo per la ricerca e correzione degli errori di trasmissione.

Il software, tramite opportuna interfaccia seriale/usb, interpreta al meglio tutta la mole di dati e informazioni fornendo in tempo reale sui segnali e dati statistiche molto dettagliate per ogni stazione via via sintonizzata:


I gruppi predisposti e le applicazioni RDS sono state così classificate:
0A/B Fast basic tuning and switching information (PI,PTY,TP,TA,MS,DI,AF,PS)
1A/B (PIN) Programme Item Number e altri codici (RP,ECC-Extended Country Code)
2A (RT) Radio Text (64 caratteri)
2B (RT) Radio Text (32 caratteri)
3A/B (ODA) Open Data Application
4A (CT) Clock Time e data di calendario
4B (ODA) Open Data Application
5A/B (TDC) Transparent Datat channels o ODA
6A/B (IH) In-House Application
7A/B (RP) PAGING e ODA
8A (TMC) Traffic Message Channel
9A/B (EWS) Emergency Warning System
10A (PTY) Programme Type Name
11A/B (ODA) Open Data Application
12A/B (ODA) Open Data Application
13A (ERP) Enhanced Radio Paging
13B (ODA) Open Data Application
14A/B (EON) Enhanced Other Networks
15A Fast switching (usato negli USA)
15B Fast basic tuning and switching information

Nel caso della RAI RADIO1 sopra sintonizzata, al momento, risultavano attivi i seguenti gruppi con il loro peso percentuale:

Ecco più in dettaglio le diverse funzioni per la “sintonia del ricevitore”, i “segnali di commutazione” e tutte le “applicazioni secondarie” con le loro sigle.
(PI) PROGRAM IDENTIFICATION - La stazione radio possiede un PI che la identifica in modo inequivocabile. Il codice consente al ricevitore di riconoscere automaticamente l'emittente anche su frequenze diverse. In teoria la codifica dovrebbe riflettere la nazione di origine del segnale radio, l'area coperta e il numero di riferimento della stazione. Nel nostro esempio per la RAI RADIO1 si può leggere “ITALY, copertura nazionale ed il suo PI 5201. Il PI è molto importante per gli appassionati all’FM-dx. In determinate zone e periodi dell’anno è possibile catturare segnali RDS provenienti da notevoli distanze e l’identificazione certa dell’emittente avviene anche grazie alla facile lettura di questo codice! Infatti quando si riceve un segnale con molto fading (spesso durante l'E-sporadico) ci vuole molto più tempo per decodificare l'RDS e quando il segnale scende sotto il livello minimo non c'è più possibilità di agganciarlo.
(PS) PROGRAM SERVICE - É la funzione più evidente che ci permette di leggere sul display di 8 caratteri il nome dell’emittente o altro testo. E' possibile sostituire ciclicamente questi 8 caratteri simulando un effetto scorrimento o facendo comparire in sequenza più nomi o informazioni. E' il metodo più semplice per trasmettere messaggi generalizzati a tutti gli ascoltatori, ma proprio questa gestione dinamica lo ha reso critico con le ultime disposizioni europee per la sicurezza in auto.
(PTY) PROGRAM TYPE - Il formato a 5 bit consente di identificare fino a 32 diversi tipi di programma, ovvero di generi musicali, o di identificare un notiziario e così via. Possiamo trovare: News, Affairs, Info, Sport, Educate, Drama, Culture, Science, Varied, Pop Music, Rock Music, MORM (Middle Of the Road Music), Light Music, Classic Music, ecc...
(TP) TRAFFIC PROGRAM - É una estensione, sofisticata, della funzione PTY. Il codice, quando presente, indica se la stazione trasmette informazioni sul traffico. Il ricevitore predisposto può interrompere l'ascolto di una qualunque fonte (es. CD/DVD, lettore MP3) per proporre il bollettino.
(AF) ALTERNATIVE FREQUENCIES - Permette di impostare una lista fino a 25 frequenze alternative che verranno comunicate dall’emittente al ricevitore. Quando una delle frequenze alternative risulterà più forte di quella attualmente in ascolto, avverrà la commutazione automatica. Il difetto che spesso si verificava nel passato, dovuto alla grande quantità di emittenti presenti, era che il ricevitore leggeva la prima frequenza della lista e commutava (in 16 msec.) ma poi spesso si accorgeva che non corrispondeva all'emittente di origine (e ci voleva più di 1/2 sec) e quindi ritornava sulla frequenza di partenza dopo aver fatto ascoltare per 1/2 sec qualcosa che non c'entrava nulla. Il ricevitore, dovrebbe quindi cercare sequenzialmente tra tutte le frequenze della lista se ne è presente una più forte di quella d'ascolto e nell'istante in cui essa scenda sotto una soglia predeterminata effettua la commutazione.
(TA) TRAFFIC ANNOUNCEMENT - Il formato del segnale è di un solo bit, in quanto è sufficiente informare il ricevitore dell'attivazione del servizio. Nell'istante in cui il programma sul traffico va in onda un “interruttore digitale” attiva la funzione sul ricevitore interrompendo l'ascolto di eventuali fonti diverse dalla radio per fare ascoltare l’annuncio (mediamente ad un livello audio più forte). Nei ricevitori RDS tradizionali è però necessario essere sintonizzati sull'emittente in cui il bollettino sul traffico va in onda.
(EON) ENHANCED OTHER NETWORKS - Con le ultime generazioni di ricevitori, si ottiene un monitoraggio continuo per eventuali emissioni di informazioni sul traffico su tutta la gamma e, quindi, anche non essendo sintonizzati in quel momento sulla stazione giusta, può avvenire la commutazione. Nel caso di RAI1 vengono indicati anche gli altri due canali oltre a diverse frequenze
(DI) DECODER IDENTIFICATION - Questa prestazione rende automatica la commutazione mono/stereo in coincidenza dei diversi programmi. Per esempio è inutile utilizzare la modalità stereo durante un giornale radio, visto che in molti casi può introdurre maggior rumore.
(MS) MUSIC/SPEECH - Consente di fare una suddivisione di base tra stazioni in cui c'è musica o parlato, evitando alla ricerca automatica di fermarsi in presenza di una delle due possibilità.
(PIN) PROGRAM ITEM NUMBER - Questo codice permette di attivare la ricezione in coincidenza con l'inizio di un determinato programma o a una determinata ora.
(RT) RADIO TEXT - Sui ricevitori appositi è possibile leggere in altra parte del display ulteriori informazioni dell’emittente, titolo e autore di un brano, meteo e notizie generali.
(TDC) TRANSPARENT DATA CHANNEL - Questa funzione renderebbe l’RDS simile al Televideo ma richiede un display addizionale e in pratica non sembra esser sfruttata. La disponibilità del sistema è elevata, arriva a 32 canali dati. E' inoltre possibile identificare ogni trasmissione in modo che solo un ricevitore riceva quel messaggio. In sostanza si otterrebbe un sofisticato cercapersone con messaggistica in tempo reale che può sfruttare tutta la copertura garantita dal network in FM
(IH) IN HOUSE - Permette di attivare e disattivare impianti di trasmissione a distanza, controllare automaticamente la qualità del segnale alla fine di una catena e così via. Ha applicazioni utili per il proprietario del network poiché gli consente di controllare gli impianti direttamente. Collocando un ritorno alla fine della catena si possono ottenere in tempo reale informazioni sullo stato del network, istante per istante.
(CT) CLOCK TIME - É il sistema di controllo dell'ora basato sul "Calendario Giuliano Modificato" e l’UTC (Coordinate Universali di Tempo). In sostanza è un riferimento di tempo uguale per tutti che prescinde dai fusi orari. Non ha nulla a che vedere con l'ora che talvolta compare sul display…
(RP) RADIO PAGING - Funzione dedicata alla ricerca delle persone; consente di trasmettere fino a 80 caratteri per messaggio.
(TMC) TRAFFIC MESSAGE CHANNEL - Del tutto analogo alla funzione RT è un canale per la trasmissione di messaggi codificati sul traffico, che utilizza il gruppo 8A del sistema RDS presente nelle reti radiofoniche. In Italia la RAI e RTL 102.5 effettuano il servizio codificando i messaggi con il protocollo ALERT-C, secondo il quale ogni messaggio è costituito da elementi essenziali: evento, località/tratto, durata. Il sistema presuppone che il ricevitore o l’autoradio (vedi immagine) possieda una copia dei database delle località e degli eventi utilizzati in fase di codifica del messaggio.
Il database degli eventi è stato definito a livello europeo (e deve esser tradotto nelle diverse lingue), mentre il database delle località deve essere definito all'interno dei singoli paesi. Caratteristiche: messaggi codificati e indipendenza dalla lingua. L'utente riceve i messaggi nella propria lingua anche quando si trova in viaggio in un altro paese. Il canale consente la trasmissione di circa 200 messaggi/ora. Possibilità di "filtrare" i messaggi presentati all'utente. I messaggi vengono trasmessi solo nell'area in cui sono rilevanti. Il ricevitore seleziona solo i messaggi relativi al percorso interessato. Possibile integrazione con sistemi di navigazione di bordo. I messaggi possono referenziare un database ed essere presentati sul display grafico del sistema di bordo. Supporto per servizi a valore aggiunto: servizi con informazioni molto dettagliate sul traffico nelle grandi città, integrazione con informazioni relative ad altri mezzi di trasporto.

Le funzioni e i servizi offerti dall’RDS sono davvero tanti, tuttavia alcuni di questi non vengono applicati/diffusi oppure lo sono in maniera non corretta. Il panorama italiano non è dei più rosei e spesso viene utilizzato senza una "cultura" adatta allo scopo per cui è nato. Così funzioni basilari quali l’AF (frequenze alternative), che permetterebbero di seguire una certa stazione su buona parte del territorio durante il viaggio, non sempre sono attribuite correttamente creando così disagi più che servizi. Oppure la funzione CT per l’aggiornamento dell’ora/data interna della radio (che spesso avviene in maniera automatica) non è talvolta considerata, lasciando così informazioni errate e non aggiornate per anni. Recentemente ne ho trovata una che riporta come data il 2006 oltre ovviamente a ora e calendario errati !!

Poco alla volta sto raccogliendo un elenco di tutte queste rilevazioni per le emittenti ricevibili in Torino e magari potrebbe esser l’occasione di una successiva puntata assai fitta di numeri e dati davvero curiosi e assai poco conosciuti…

Paolo Romani – iz1mll



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